|
|
|  Quante volte abbiamo detto Nomen Omen (il nome è un presagio) ed in questo caso non c'entra per nulla èerchè il nostro amico giornalista non aveva alcuna corrispondenza con il culto eccleesiastico.
Nato nel 1940, troppo giovane per essere un partigiano e partecipare alla guerra, tuttavia, simpatizzante prima ed attivista poi, è sempre stato un comunista ed un ottimo giornalista che molro, troppo spesso si è trovato in disdaccordo con Mosca e quando era corrispondente dalla capitale sovietica volevano che lasciasse subito Mosca, ma Berlinguer si oppose e fece valere i suoi diritti.
Era il corrispondente da Mosca per "L'Unità" mentre la sua compagna Fiammetta Cucurnia era la corrispondente per "La Repubblica", grazie alle competenze politiche maturate nel partito diventa uno dei più stimati "cremlinologi" degli anni della glasnost' e perestrojka di Michail Gorbačëv, stringendo rapporti con dissidenti riabilitati come Roj Medvedev e Lev Karpinskij. Alla fine del decennio Chiesa scrive per un anno per La Stampa di Torino.
Ha lavorato per diverse testate e riviste (La Stampa, Galatea, Megachip, MicroMega, Il manifesto, Latinoamerica, ha tenuto per diversi anni una rubrica fissa sul settimanale Kompanija (foglio edito dai circoli degli imprenditori), ha pubblicato diversi testi di saggistica.
E' stato anche deputato al patlamento europeo e successivamente candidato in Lettonia.
Fortamente critico verso il mondo dell'informazione occidentale ufficiale degli ultimi anni, che riteneva incompatibile con il suo impegno civile e politico. Dopo aver optato radicalmente per un'informazione alternativa e indipendente, il giornalista ha spesso sostenuto posizioni poco accettate e condivise dal grande pubblico. Per questo è statto tacciato in più occasioni di complottismo.
In particolare era noto per il suo sostegno alle teorie sulle scie chimiche, l'autoattentato dell'11 settembre e i terremoti artificiali
E' morto in data odierna, in settembre avrebbe compiuto 80 anni.
R - I - P - |
| | |
