Le stronzate di Pulcinella

Napoli e le sue aree naturali

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view post Posted on 11/4/2020, 11:36
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Pulcinella291 Forum

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Napoli, oltre a possedere un patrimonio storico, monumentale, artistico, archeologico e culturale di livello mondiale, conta anche un patrimonio naturalistico paragonabile a quello di Hong Kong e Rio de Janeiro.
La città possiede una moltitudine di aree verdi libere che rappresentano importanti polmoni verdi per la città, aree in cui poter passeggiare, fare jogging, rilassarsi oppure fare un pic nic. Alcune di queste oasi hanno anche un importante valore storico e culturale o perché sono parti integranti di un Palazzo Reale o perché contengono opere e monumenti realizzati da grandi artisti o architetti.
Dall’alta Collina dei Camaldoli al Lungomare, ecco una selezione delle aree verdi più importanti.


Bosco di Capodimonte

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]si trova di fronte l’omonima Reggia e, con i suoi 124 ettari, è considerato il polmone verde d’eccellenza di Napoli. Fu riserva di caccia di Re Carlo di Borbone dal 1735 e fu aperto al pubblico sotto Ferdinando I.
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È una grande oasi cittadina, costituita da un giardino all’inglese con oltre 400 alberi secolari che si articola in 5 grandi viali in cui poter riposare, correre o andare in bici. Al suo interno ci sono alcuni edifici storici, come la Fabbrica della Porcellana e l’Eremo dei Cappuccini, ed uno splendido Belvedere da cui ammirare la città.

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Vi si accede tramite tre porte di ingresso (Porta di Mezzo, Porta di Miano e Porta di Santa Maria dei Monti), raggiungibili dopo aver attraversato i giardini del Palazzo Reale.


Parco Virgiliano
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Si trova nel benestante quartiere di Posillipo ed è uno dei punti panoramici più belli di Napoli. Fu inizialmente chiamato Parco della Rimembranza in onore dei caduti della Prima Guerra Mondiale, per poi assumere il nome attuale in onore del poeta Virgilio.
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La sua è una struttura a terrazze che, grazie alla posizione in collina, consente di osservare una splendida vista del Golfo di Napoli, delle isole di Ischia, Capri, Procida e Nisida, del Golfo di Pozzuoli fino ad arrivare alla Penisola Sorrentina.
Al suo interno ci sono anche i busti di Simón Bolívar e Mohandas Gandhi, un’area giochi per bambini, una pista di atletica leggera e numerosi chioschetti con bevande, snack e gelati.


Villa Floridiana
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La Floridiana è un importante complesso nel quartiere collinare del Vomero che comprende una vasta area verde ed una Villa da cui prende il nome. L’edificio, infatti, fu acquistato dal Re Ferdinando IV di Borbone, che lo donò alla moglie Lucia Migliaccio, Duchessa di Floridia, ed attualmente è sede del Museo della Ceramica Duca di Martina.
Il parco è costituito da una serie di freschi sentieri e boschetti, tra cui quello di camelie, e da un ampio prato in cui potersi rilassare, mentre il Belvedere offre uno spettacolare panorama sul Golfo di Napoli.

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Passeggiando si possono ancora scorgere alcune delle finte rovine volute dal suo architetto ed un teatrino all’aperto detto della “Verzura”, oltre che un affascinante tempietto circolare di ordine ionico.


Parco dei Camaldoli


1_1800Il Parco dei Camaldoli si trova sull’omonima collina, la più alta della città, ed è stato aperto al pubblico nel 1996.

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Grazie alla sua posizione strategica offre una delle viste più complete di Napoli e dintorni, spaziando dai Campi Flegrei al Vesuvio e, se si è fortunati, si possono addirittura avvistare dei rapaci. È molto famoso per la presenza di decine di alberi di castagno, di piante tipiche della macchia mediterranea e di lecci.
Il parco è luogo di ritrovo per i giovani e sede di eventi, concerti, feste, mercatini e stand di vario tipo, soprattutto durante la stagione estiva quando il clima è più favorevole.

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Nei pressi si trova l’Eremo dei Camaldoli, attualmente gestito dalle Suore di Santa Brigida, al cui interno sono conservate importanti opere di Luca Giordano.

Riserva Naturale degli Astroni
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La Riserva Naturale degli Astroni è un’Oasi del WWF ed è uno dei crateri più grandi e meglio conservati della zona dei Campi Flegrei. È infatti un Vulcano spento e al suo interno ci sono tre Colli (Imperatrice, Rotondella, Pagliaroni), tre laghetti (Lago Grande, Cofaniello Piccolo e Cofaniello Grande) ed una fitta vegetazione tipica delle zone lacustri con canne, giunchi e salici. La fauna è molto variegata e gli animali che vivono nella Riserva sono molti, tra cui decine di specie di uccelli migratori e stanziali, rapaci, volpi, donnole, ricci, ghiri e moscardini.
È possibile partecipare a delle visite guidate tematiche, percorsi che portano alla scoperta del fondo del cratere, dei laghetti, della geologia dell’area, della vita nel bosco o itinerari prettamente paesaggistici e per l’osservazione degli uccelli.

Parco del Poggio


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È situato sui Colli Aminei ed è un altro punto panoramico sulla città. Realizzato all’interno di una cava di tufo, presenta sul fondo un laghetto alimentato da piccole cascate ed è strutturato in una serie di livelli terrazzati coperti da una ricca vegetazione di pini, lecci, ginestre e macchia mediterranea.
Un grande viale collega le zone del parco in cui si trovano un’area giochi per bambini, un giardino botanico e vari punti di ristoro. Soprattutto durante l’estate si svolgono numerosi eventi e spettacoli e tra i più famosi e frequentati c’è la rassegna di cinema all’aperto con lo schermo posizionato su una pedana sullo specchio d’acqua.


Villa Comunale
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È un importante giardino storico di Napoli che fiancheggia da un lato la Riviera di Chiaia e dall’altro il Lungomare cittadino. La Villa è recintata lungo tutto il perimetro ed ha vari ingressi sui lati, mentre il principale è su Piazza Vittoria. Fu realizzata nel 1780 durante il regno di Ferdinando IV che la volle ad ispirazione dei giardini della Tuileries di Parigi di modo che la nobiltà potesse avere un luogo di passeggio e ritrovo.
I viali alberati della Villa sono adornati da copie neoclassiche di statue romane provenienti dalla Reggia di Caserta, da busti di personaggi illustri e da fontane di età tardo-rinascimentale. Ci sono anche la Stazione Zooligica Anton Dohrn, la Casina Pompeiana ed un’imponente Cassa Armonica ed è uno dei luoghi più frequentati da cittadini e turisti.



Mostra d’Oltremare


1_1806La Mostra d’Oltremare si trova nel quartiere Fuorigrotta ed è una delle sedi fieristiche più importanti d’Italia. Il lungo Viale delle 28 fontane conduce al Teatro Mediterraneo, spesso location di concerti ed eventi, ed è fiancheggiato da numerosi padiglioni che ospitano importanti eventi durante l’anno. Tra i più noti vi sono il Comicon e la Fiera della Casa.
In una grande area verde c’è la fedele ricostruzione del Castello di Gondar in Etiopia sul Laghetto di Fasilides, nelle cui acque vive la specie protetta del Rospo Smeraldino, mentre nel Viale delle Palme si possono svolgere eventi sportivi e per il tempo libero.
Altre strutture rilevanti sono l’imponente Fontana dell’Esedra, talvolta usata per affascinanti giochi di luce e acqua, ed il monumentale Cubo d’Oro.


Orto Botanico
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È parte della Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali dell’Università Federico II ed ospita circa 25000 esemplari di specie vegetali. Nei lunghi viali che si articolano nei suoi 12 ettari è possibile ammirare piante ed alberi di tutti i tipi, raggruppate secondo criteri specifici. Ci sono l’agrumeto, il palmeto, il deserto con le piante succulente, la spiaggia con le piante più diffuse sulle spiagge italiane, la macchia mediterranea, la torbiera e molte vasche con le piante idrofite.
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Nell’Orto ci sono anche diversi tipi di serre, oltre ad un Castello che è sede del museo di paleobotanica ed etnobotanica.

Parco Vergiliano
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Da non confondere con il Virgiliano, questo parco di Piedigrotta è famoso perché vi si trova la tomba di Giacomo Leopardi, un grande monumento con una stele firmata da Vittorio Emanuele III.

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Deve il suo nome alla presenza di un’altra tomba importante, costituita da un colombario sulla cima di una scalinata: è quella del sommo poeta Virgilio, che per molti anni visse a Napoli, instaurando un profondo legame con la città.
Nel Parco si può scorgere anche uno degli ingressi della Crypta Neapolitana, una storica galleria di epoca romana che collegava Mergellina a Fuorigrotta, in disuso da molti anni. Una simpatica curiosità riguarda alcune “firme” di turisti di ’700 e ‘800 che si possono notare su un’edicola in piperno del 1668: così come oggi, volevano lasciare un segno del loro passaggio.
Il parco non è molto grande, ma consente una piacevole passeggiata tra questi importanti punti di interesse storico ed è una piccola oasi in piena città.


Villa Pignatelli


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La Villa Pignatelli, sulla Riviera di Chiaia, è una delle più importanti testimonianze dell’architettura neoclassica a Napoli ed è circondata da una curata ed ampia area verde. L’edificio ospita il Museo Diego Aragona Pignatelli Cortés ed il Museo delle Carrozze e l’esterno si ispira ad una domus di Pompei. Gli interni sono molto eleganti caratterizzati da tre salottini, una Sala da ballo, una grande Biblioteca ed una veranda neoclassica.
Dopo averla visitata, è molto piacevole concedersi una passeggiata nel grande parco al cui interno ci sono anche una torretta neogotica, lo chalet svizzero ed una serra.


Parco dei Quartieri Spagnoli
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Situato in pieno centro storico, il Parco dei Quartieri Spagnoli è parte del più ampio complesso della Santissima Trinità delle Monache, fondato all’inizio del ‘600 e destinato ad ospedale militare due secoli dopo da Napoleone. La zona verde è molto estesa con i suoi 16000 metri quadrati ed all’interno vi si trovano alcune aree gioco per bambini, uno spazio in cui si svolgono spettacoli all’aperto e giardini alberati che un tempo erano parte del chiostro dell’ex convento.
È un polmone verde poco conosciuto dai napoletani, ma consente di isolarsi dal caos e dallo stress, pur restando in una delle zone più affollate della città.
 
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view post Posted on 24/3/2024, 20:02
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Durante dei recenti lavori di ripulitura delle 'Grotte a finte rovine' della Villa Floridiana nel quartiere Vomero, a Napoli, sono avvenute importanti scoperte archeologiche.

Lo rende noto il ministero della Cultura.
Le grotte, risalenti al XIX secolo, sono state oggetto del progetto di ricerca NesIS (Neapolis Information System) che punta a realizzare la carta archeologica dei quartieri dell'area occidentale di Napoli e a verificare la presenza di preesistenze di epoca romana nell'area, a cura dei professori Marco Giglio e Gianluca Soricelli, in collaborazione con la Direzione regionale Musei della Campania e con la partecipazione di studenti dell'Università di Napoli L'Orientale.

Dal web notizia di pochi giorni fa
 
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