| Licola 18/4/2024
Ancora artigiano
“Di qua di là si sente cantare allegramente, cantare allegramente dello spazzacamino”
Una volta l’artigiano veniva a casa anche non chiamato, proponeva i suoi servigi anche se non richiesti, così l’arrotino: “Molaforbici, arrotinooo”, così lo spazzacamino. Certo col rischio che venisse messa alla prova la virtù della padrona di casa, ma poffarbacco il lavoro veniva eseguito. Oggi e vi assicuro non è un luogo comune, l’idraulico vale oro. Lo so ben io che dopo aver penato con l’idraulico che conosco, bravo ed economico, ho dovuto rivolgermi ad un altro che, bravo è bravo, ma il lavoro eseguito mi è costato uno sproposito. Ricordo don Vincenzino, “’o stagnino” che veniva a casa dei miei per le riparazioni all’impianto idraulico, che personaggio, per bene, serio, dalle battute salaci ed a volte colte; papà: “Vincenzì, vuie mo ce facite nu manicotto di piombo?” Vincenzino: “è lapalissiano prufessò”. L’ho detto tante volte, non vorrei tornare ad ieri, sto bene nel mio oggi, ma la mia indole romantica mi porta alla memoria i fatti come le fotografie di una volta, con quella tonalità seppia, nei vecchi album, cariche di un’atmosfera così lontana dalla realtà in cui vivo. Oggi mi sembra di guardare una pellicola, sono invece fatti accaduti e che mi hanno reso quel che sono. Un abbraccio a tutti. Giovanni
|