| Seguo Corrado Guzzanti dai suoi esordi televisivi a "La TV delle ragazze", trasmissione satirica di molti anni fa andata in onda su raitre. Lo ritengo uno dei migliori rappresentanti di quella satira illuminata che, con garbo ed intelligenza, rispecchia lo stato della nostra società e della classe politica. Contrariamente alla sorella Sabrina, ha saputo mantenere un atteggiamento meno schierato, ma non per questo meno graffiante, nei confronti dell'universo della politica italiana. Ecco una delle sue "poesie", anzi, come dice il titolo, una poesia "de Kipli", misteriosa figura scaturita dalla fervida mente di questo bravo autore; ad essa, se gradita, ne seguiranno altre:
""" Una donna nera Ho visto una donna nera partorire per strada, nessuno l'aiutava, nessuno muoveva un dito... Ho visto una donna nera partorire per strada, e stava lì davanti al cinismo e alle risate amare della gente. E stava lì e non si muoveva. Chiedeva aiuto, ma nessuno faceva nulla. Ho dovuto chiamare io l'ambulanza, fosse per loro l'avrebbero lasciata lì tutta una notte e magari il giorno dopo e quell'altro ancora.... Mo' lo devo scrive pure in africano: "passo carrabile" """
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eccone un'altra
Dare e avere So di non aver dato molto nella mia vita... So di non aver dato molto ai miei amici, ai miei figli, a mia moglie, ar'cane . . . So di non aver dato molto nella mia vita... So di non aver dato molto a chi invece mi ha dato molto a chi mi ha amato e sorretto e aiutato. So di non aver dato molto nella vita. Ma quel poco... Io rivorrei indietro.
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continuiamo
Mumma Aiuto, mi hamno imbarzamato vivo! Hanno strappato le mie varie interiora mettendo strani unguenti. Ma io sono vivo. Hanno cavato il mio cervello dar narìce con un uncinetto, I grigi e bianchi grammoli di memoria e di sangue mettendo strani unguenti. Ma io sono vivo. Hanno cosparzo il mio corpo de zorfo e disseccato la mia pèlla cor muriatico, hanno disciolto i genitali cor muriatico, hanno sbiancato le pupilla cor muriatico mettendo stram unguenti tra cui er muriatico. Ma lo sono vivo. Oggi sò una mùmma residente in museo i bambini se impressiona: ma che è? una mùmma? io sempre zitto dentro alla scatola, ma sono vivo! Lo stesso nun se pò dì der custode Arvaro!
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La loggia
E ora voi ci direte che avremmo dovuto vedere! E vero! Avremmo dovuto vedere. Che mentre s'impegnavano a difendere i belli ideali E stavamo calpestando in nome dei propri interessi. Che stringendo quei legami dG fratellanza si procuravano i complici e gli agenti per i loro delitti! Che servizi e disservizi segreti se stavano a fonde l na spessa coltre de fumo amticossituzzionale. Che quella complessa sinmbologia de squadrette e de compassi serviva a far quadrare il circolo de i loro sporchi giochi de potere! Che tuffl sapevano, che tutti tacevano. Chi per tornaconto, chi per omertà. Che dietro quella rete di amicizie si tesseva 'na tela de complotti e de ricatti. Che co' il loro abbraccio fraterno stritolavano leggi e istituzioni m nome degli affari e della polittica. Avremmo dovuto vedere che, nelle belle parole del Venerabile Maestro, si nascondevano gli insulti e le più gravi diffamazioni contro la societa! Avremmo dovuto vedere che, dopo essersi fatti 'na beffa delle istituzioni se ne sarebbero serviti per scappare all'estero... SI, è vero! Avremmo dovuto vedere... Ma provateci voi co' sto cappuccio in testa!
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L'unità della sinistra
Guardiamo in faccia la realtà, compagni, a fronte ai grandi mutamenti accorsi in questo burrascoso fine secolo non possiamo più giustificare, di fronte ai compagni elettori, questa antica, ma ancora dolorosa frattura della sinistra. Essi ci chiedono di vincere tutti quegli ostacoli e quelle riserve che ci hanno tenuti lontani, che ci hamno reso avversari. Di fronte ai loro occhi quelle riserve non sono che oziosi cavilli che un nostro sforzo di volontà dovrebbe poter superare. Forse hanno ragione. Questo paese ha bisogno di un'unica sinistra: um SOLO partito, un SOLO cuore che batte per tutti noi. Prendiamo coraggio e guardiamo la realtà, non la realtà degli accordi segreti, taciuti alla gente, non quella del gioco delle alleanze e delle poltrone. Siamo divisi in due partiti, ci siamo combattuti per anni, ma abbiamo gli stessi ideali, gli stessi sogni, le stesse speranze, le stesse capacità, gli stessi bisogni, le stesse ambizioni,... Dobbiamo stare anche nello STESSO paese?
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Malgrado questo
Mi dici che sto giocando coi tuoi sentimenti, colla tua vita... colla tua carta di credito... Me ne assumo la responsabilità, perché malgrado questo io ti amo e so essere molto severo con me stesso... Mi dici che ti tradisco, che c'ho l'amante e mi mostri le prove, le foto, le lettere... ti mancano dei gioielli... Come sai essere ingiusta a volte! Ingiusta con me, ma anche con Loredana. Sei così gelosa dei tuoi oggetti, del tuo portafogli, della tua macchina... quel tuo sguardo acido che rivolgi non solo a me, ma anche alle mie amiche, quel tuo sguardo torvo come volessi dirci: "E adesso io come ci vado a lavorare?" Eppure, malgrado questo, io ti amo! Adesso vado due settimane a Honolulu, um viaggio d'affari. Se ti senti sola ti leggi un libro, dipingi, approfittane per pensare un po' a te stessa, perché il televisore serve a me. Non piangere, con me non attacca perché io TIAMO! E se un giorno dovessi scoprire di averti fatto soffrire come tu dici, di averti rovinato la vita, calpestato i sentimenti, tradita, ingannata, se un giorno dovessi soltanto sospettare d'averti rubato la giovinezza, spento ogni tuo desiderio, arrivare a farti desiderare la morte. Se un giorno scoprissi tutto questo, mi faccio un cazziatone che me lo ricordo per una settimana!
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Boy-scout
Scegliere una buona azione non significa aspettarsi necessariamente delle ricompense, ma solo aver capito che, per una cattiva azione, non ne ricevereste mai. Scegliere una buona azione non significa "eroismo", ma una cattiva azione non porta medaglie. Scegliere una buona azione non significa sentirsi migliori, ma solo sapere di aver fatto la cosa giusta. Una cattiva azione non serve a nessuno, non dà ricompense, non dà medaglie... Le cattive azioni non servono né a voi né agli altri. Scegliete sempre le buone azioni. Comprate solo quelle.
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Ustica
Tutta l'aeronautica è con voi! Qui con voi a solidarizzare, contro questo indegno processo ai generali, contro questa ignobile e sciocca crociata antimilitarista! Siamo tutti qui, per sostenervi in questa guerra della sfiducia, per difendervi da chi spara a falsi bersagli, da chi insulta l'arma che lo ha sempre difeso, I'arma che ha sempre servito lo stato, che ha servito la gente. Si! siamo tutti qui, contro chi ci accusa di strumentalizzazione! Tutti qui, contro chi ci accusa di inefficienza, di indolenza, contro chi ci accusa di irresponsabilità e di leggerezza, contro chi ci accusa di incoscienza, contro chi commette gli errori e poi vuole addebitarceli. Sì! siamo tutti... Ragazzi, ma chi c'è rimasto al radar?
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Una grande amicizia
Tra noi, amore mio, c'è una grande amicizia. Quell'amicizia che non ha bisogno di prove, che non ha bisogno di verifiche, quell'amicizia che da sola acquista il valore di mille pegni d'amore, mille mazzi di fiori, mille melense parole, che illumina di sincerità i nostri sguardi offrendoci sempre la certezza su di noi e sui nostri sentimenti. Un'amicizia che ci fa dono della fiducia, che cancella con un sorriso i "Dove eri?" e i "Con chi eri?", che sigilla con una carezza tutte le promesse che ci siamo fatti: di rimanere sempre uniti e puri nella nostra unione, un'anima sola, un corpo solo, una sola limpida coscienza. Se fosse solo amore pagheremmo con mille tormenti, con mille dubbi la nostra felicità... ma al di là dell'amore io ti sono amico; al di là dell’amore tu mi sei amica. Ed io la sento, amore, questa grande amicizia tra di noi. Con tuo marito, meno.
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Distinguo
UN CONTO è dire che negli introiti dello stato rientra per gran parte denaro riciclato, proveniente dai uadagni illeciti della malavita e della criminalità organizzata e UN CONTO è dire che lo stato, pur trovandosi ad amministrare anche queste ricchezze, debba sentirsene in qualche modo compartecipe. UN CONTO è dire che l'industria più fiorente e redditizia del nostro paese è quella che importa la droga, la lavora e ne amministra il mercato e UN CONTO è dire che lo stato, pur traendone complessivo vantaggio, debba esprimere nelle parole e nei fatti il suo più categorico dissenso. UN CONTO è dire che gran parte dei titoli di stato vengono acquistati dalla mafia e dalla camorra e UN CONTO è dire che lo stato, a fronte di questo pur ingente sostegno economico non debba dimostrare altro che indignazione e sdegno. UN CONTO è la malavita e i suoi sporchi affari e UN CONTO è lo stato: le sue responsabilità, la sua centralità politica, sociale e morale. Mi faccia due fatture separate.
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(questa è dedicata a "gli altri lidi")
Addio
Ci rimpiangerete! Quando capirete la frattura istituzionale che avete determinato col vostro voto, voi ci rimpiangerete, elettori! Rimpiangerete i nostri volti, rimpiangerete la nostra coerenza... Ma questo non è più il tempo delle parole: avete detto "no" a tutti gli sforzi di ricucire il tessuto connettivo della vita politica. Avete detto ano", ci avete dato il benservito, siete stanchi di noi? Ebbene sia! Non vogliamo pensare ad un voto irresponsabile, avete votato secondo coscienza, avete fatto il vostro dovere. Ebbene sia! In questo momento doloroso noi vogliamo dimostrare rispetto per la vostra scelta: in tutta la sua ingenuità, in tutta la sua emotività politica, è stata tuttavia una scelta democratica e come tale merita riguardo. Nessuno vi ha mai obbligati a scegliere... c'è chi parla di regime... Noi ci vantiamo di averla costruita questa libertà che oggi avete cosi ciecamente esercitato.. Non vi andiamo più bene? Liberissimi, il dado è tratto, addio, allora. Questo è un paese libero ...nessuno vi obbliga a rimanere.
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Lutto politico
Per anni abbiamo basato la nostra azione politica sull'ideologia comunista, per anni i fatti e le idee che emergevano dal blocco sovietico hanno determinato le nostre scelte in questo paese. Il comunismo ci ha mostrato la strada per mettere insieme la nostra gente, il nostro elettorato... Ora tutto è crollato, il comunismo non esiste più! Resta solo una vaga voglia di sinistra che barcolla sulle gambe della storia. Ebbene amici, cerchiamo di dimenticare e ricominciare da capo! Cerchiamo di andare avanti da soli, ricostruiamo la nostra identità con la forza di proporre cose nuove ed argomenti nuovi! Niente più comunismo! Niente più bandiere rosse, falci e martelli sul nostro cammino! Ebbene sia! Saremo soli, e ai nostri elettori dovremo mostrare qualcos'altro... Ma so bene che sarà difficile scacciare le ombre nere che gravano sul nostro futuro... anch'io ho paura amici, cosa faremo adesso? Dove andremo? Guardiamoci negli occhi cari colleghi. Senza più comunismo a che cosa serviamo noi democristiani?
------------------------------------------------------------ Contesto storico
lo Palmiro Togliatti, eccetera eccetera, me auspico che tutti sti alpini vadano a morì ammazzati: primo, perché so' fascisti, secondo, perché puzzano de grappa, e me auspico che la Jugoslavia faccia uguale co' li caschi blu e che se ripji tutto da Trieste a Perugia. Hegel? Divino!
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Esternazione
Molti lo trovano ridicolo, trovano i suoi scatti d'ira impulsivi e irragionevoli. Molti trovano patetico che si sia fatto strumentalizzare dall'opposizione, strumentalizzare dalla lega e dai missini, dato in pasto alla stampa per affondare il suo stesso partito... Molti ancora trovano ridicole le sue morbosità per i carabinieri e per la televisione... Altri, infine, trovano pietose le sue risse con i giudici, stonate le liti con l'opposizione, comica la minaccia dei misteriosi dossier... non dico che abbiano torto: forse sarà un presidente emotivo; forse sarà un presidente stravagante e bilioso; forse ingenuo. Ma è il mio presidente; e mi levo il cappello quando rido!
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Presenti
Non ci siamo dimenticati di voi. Non crediate che preso il vostro voto vi abbiamo voltato la schiena, che abbiamo rubato la vostra fiducia per i nostri inconcludenti giochi di potere. Non ci siamo dimenticati di voi. Siamo sempre pronti ad ascoltarvi. Non crediate che siamo sordi alle vostre richieste, che ignoriamo i vostri bisogni... che ora che i giochi sono fatti non ci interessate più. Si ha un bel dire di questo isolamento tra società e potere! Che la politica è lontana dalla gente! Ma noi non vi abbiamo lasciato soli, diteci tutto! Noi vogliamo le vostre critiche, vogliamo ascoltare tutto ciò che volete direi: che siano accuse, che siano proteste, che siano lacrime, ece siano grida... non abbiate timore. ...Parlate dopo il segnale acustico.
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L'ultimo comunista in orbita
Sei rimasto lassù per troppo tempo, compagno astronauta, è brutto sentirsi abbandonati... guardare impotenti senza avere la possibilità di alzare un dito, di dire una parola mentre il tuo paese cambia e noi cambiamo con lui. Esiliato lassù, senza poter partecipare a questa nuova rivoluzione che ci chiama tutti, in prima persona, a dimenticare e ricominciare da capo affrontando i giusti sacrifici che tutto questo comporta. Sei rimasto lassù troppo a lungo, compagno astronauta, è brutto sentirsi abbandonati... Oggi il nemico dei nostri padri ci fa da padre, ci sostiene e ci guida, ci nutre e ci rimprovera. Il nostro paese ci chiede coraggio. Noi soffriamo la fame, compagno astronauta, i negozi sono vuoti e facciamo ore di fila per una pagnotta che ci costa una settimana di stipendio, ma oggi sta a noi, finalmente, decidere di quel pane. Tutto è cambiato, niente è più come prima... Tu sei rimasto lassù per troppo tempo, compagno astronauta, ADESSO TOCCA A NOI!!
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La nuova Destra
Non ce l'abbiamo con i neri e gli africani, solo non vogliamo che ci rubino il lavoro. Non ce l'abbiamo con gli omosessuali, solo non vogliamo che ci contaminino col loro morbo. Questa è una Destra nuova che vuole battersi per il rispetto della civiltà e della democrazia. Non ce l'abbiamo con gli zingari, solo non vogliamo che mettano in pericolo la nostra comunità. Non ce l'abbiamo cogli extracomunitari solo non vogliamo che occupino le nostre case. Questa è uma Destra nuova che vuole mettersi dalla parte del cittadino e del lavoratore. La pelle, la lingua, la razza non c'entra. E se non capite questo siete degli ebrei!
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Federalismo
Parliamone. . . Nessuno vuole abbandonarli al loro destino, nessuno vuole fare una nazione dei ricchi ed una dei poveri... vogliamo dargli degli aiuti economici? Parliamone! Vogliamo aiutarli a liberarsi della mafia? Parliamone! Vogliamo aiutarli a ricostruire il paese? Parliamone! .... ma non a tavola Queste nuove forme di protesta sono tutte fasciste e reazionarie. Andrebbero curate con l'olio di ricino!
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Dopo quarant'anni Dopo quarant'anni, è facile dirci che abbiamo piegato le istituzioni, legiferato a nostro esclusivo beneficio per poter avvantaggiare le nostre lobbies industriali, di aver soffocato l'iniziativa della piccola industria e dell'artigianato, di aver affondato le mani nella cassa del mezzogiorno, nei fondi per i terremotati... Dopo quarant'anni, è facile farci i conti in tasca e scoprire che attraverso mille appalti e speculazioni abbiamo rubato il denaro dei contribuenti. Facile accusarci di aver strumentalizzato i servizi segreti, di aver strumentalizzato il terrorismo, sia rosso sia nero, per destabilizzare la democrazia non appena si prospettasse la possibilità di un'alternativa alla guida del paese... Dopo quarant'anni, è facile sospettarci di aver mentito sistematicamente agli elettori, di aver gettato sempre fumo negli occhi, costruendo falsi colpevoli, colpevolizzando degli innocenti. Di aver abusato del voto segreto per assassinare, con un esercito di franchi tiratori, quelle leggi che noi stessi, poi, avevamo proposto ai nostri lettori... Dopo quarant'anni, è facile accusarci di aver abusato dell'immunità parlamentare per chiamarci fuori da tutte quelle inchieste in cui spuntavano continuamente i nostri nomi... Dopo quarant'anni è facile ...ma sapreste riuscirci in quaranta secondi?
Edited by drogo11 - 22/11/2008, 23:15
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