Le stronzate di Pulcinella

"Il libro de Kipli" di Corrado Guzzanti (ed.1992), (in costante aggiornamento)

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icon13  view post Posted on 23/3/2008, 21:29
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Seguo Corrado Guzzanti dai suoi esordi televisivi a "La TV delle ragazze", trasmissione satirica di molti anni fa andata in onda su raitre. Lo ritengo uno dei migliori rappresentanti di quella satira illuminata che, con garbo ed intelligenza, rispecchia lo stato della nostra società e della classe politica. Contrariamente alla sorella Sabrina, ha saputo mantenere un atteggiamento meno schierato, ma non per questo meno graffiante, nei confronti dell'universo della politica italiana.
Ecco una delle sue "poesie", anzi, come dice il titolo, una poesia "de Kipli", misteriosa figura scaturita dalla fervida mente di questo bravo autore; ad essa, se gradita, ne seguiranno altre:

""" Una donna nera
Ho visto una donna nera partorire per strada,
nessuno l'aiutava,
nessuno muoveva un dito...
Ho visto una donna nera partorire per strada,
e stava lì
davanti al cinismo e alle risate amare della gente.
E stava lì
e non si muoveva.
Chiedeva aiuto,
ma nessuno faceva nulla.
Ho dovuto chiamare io l'ambulanza, fosse per loro
l'avrebbero lasciata lì tutta una notte
e magari il giorno dopo
e quell'altro ancora....
Mo' lo devo scrive pure in africano:
"passo carrabile"
"""

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eccone un'altra

Dare e avere
So di non aver dato molto nella mia vita...
So di non aver dato molto ai miei amici,
ai miei figli,
a mia moglie,
ar'cane . . .
So di non aver dato molto nella mia vita...
So di non aver dato molto a chi invece mi ha dato molto
a chi mi ha amato e sorretto e aiutato.
So di non aver dato molto nella vita.
Ma quel poco...
Io rivorrei indietro.


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continuiamo

Mumma
Aiuto,
mi hamno imbarzamato vivo!
Hanno strappato le mie varie interiora
mettendo strani unguenti.
Ma io sono vivo.
Hanno cavato il mio cervello dar narìce
con un uncinetto,
I grigi e bianchi grammoli di memoria e di sangue
mettendo strani unguenti.
Ma io sono vivo.
Hanno cosparzo il mio corpo de zorfo
e disseccato la mia pèlla cor muriatico,
hanno disciolto i genitali cor muriatico,
hanno sbiancato le pupilla cor muriatico
mettendo stram unguenti tra cui er muriatico.
Ma lo sono vivo.
Oggi sò una mùmma residente in museo
i bambini se impressiona: ma che è? una mùmma?
io sempre zitto dentro alla scatola,
ma sono vivo!
Lo stesso nun se pò dì der custode Arvaro!


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La loggia

E ora voi ci direte che avremmo dovuto vedere!
E vero!
Avremmo dovuto vedere.
Che mentre s'impegnavano a difendere i belli ideali
E stavamo calpestando in nome dei propri interessi.
Che stringendo quei legami dG fratellanza
si procuravano i complici e gli agenti
per i loro delitti!
Che servizi e disservizi segreti se stavano a fonde l na
spessa coltre de fumo amticossituzzionale.
Che quella complessa sinmbologia de squadrette e de
compassi serviva a far quadrare il circolo de i loro
sporchi giochi de potere!
Che tuffl sapevano, che tutti tacevano.
Chi per tornaconto, chi per omertà.
Che dietro quella rete di amicizie si tesseva
'na tela de complotti e de ricatti.
Che co' il loro abbraccio fraterno stritolavano
leggi e istituzioni
m nome degli affari e della polittica.
Avremmo dovuto vedere che, nelle belle parole del
Venerabile Maestro, si nascondevano gli insulti e le più
gravi diffamazioni contro la societa!
Avremmo dovuto vedere che, dopo essersi fatti 'na
beffa delle istituzioni se ne sarebbero serviti per
scappare all'estero...
SI, è vero!
Avremmo dovuto vedere...
Ma provateci voi co' sto cappuccio in testa!


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L'unità della sinistra

Guardiamo in faccia la realtà, compagni,
a fronte ai grandi mutamenti
accorsi in questo burrascoso fine secolo
non possiamo più giustificare,
di fronte ai compagni elettori,
questa antica, ma ancora dolorosa frattura della sinistra.
Essi ci chiedono di vincere tutti quegli ostacoli
e quelle riserve che ci hanno tenuti lontani,
che ci hamno reso avversari.
Di fronte ai loro occhi
quelle riserve non sono che oziosi cavilli
che un nostro sforzo di volontà
dovrebbe poter superare.
Forse hanno ragione.
Questo paese ha bisogno di un'unica sinistra:
um SOLO partito,
un SOLO cuore
che batte per tutti noi.
Prendiamo coraggio e guardiamo la realtà,
non la realtà degli accordi segreti, taciuti alla gente,
non quella del gioco delle alleanze e delle poltrone.
Siamo divisi in due partiti, ci siamo combattuti per anni,
ma abbiamo gli stessi ideali, gli stessi sogni,
le stesse speranze, le stesse capacità,
gli stessi bisogni, le stesse ambizioni,...
Dobbiamo stare anche nello STESSO paese?


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Malgrado questo

Mi dici che sto giocando
coi tuoi sentimenti,
colla tua vita...
colla tua carta di credito...
Me ne assumo la responsabilità, perché malgrado questo
io ti amo e so essere molto severo con me stesso...
Mi dici che ti tradisco, che c'ho l'amante e mi mostri
le prove, le foto, le lettere... ti mancano dei gioielli...
Come sai essere ingiusta a volte!
Ingiusta con me, ma anche con Loredana.
Sei così gelosa dei tuoi oggetti, del tuo portafogli, della
tua macchina... quel tuo sguardo acido che rivolgi non
solo a me, ma anche alle mie amiche, quel tuo sguardo
torvo come volessi dirci: "E adesso io come ci vado a lavorare?"
Eppure, malgrado questo, io ti amo!
Adesso vado due settimane a Honolulu,
um viaggio d'affari.
Se ti senti sola ti leggi un libro, dipingi,
approfittane per pensare un po' a te stessa,
perché il televisore serve a me.
Non piangere, con me non attacca perché io TIAMO!
E se un giorno dovessi scoprire di averti fatto soffrire
come tu dici, di averti rovinato la vita,
calpestato i sentimenti, tradita,
ingannata,
se un giorno dovessi soltanto sospettare
d'averti rubato la giovinezza, spento ogni tuo desiderio,
arrivare a farti desiderare la morte.
Se un giorno scoprissi tutto questo,
mi faccio un cazziatone che me lo ricordo
per una settimana!


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Boy-scout

Scegliere una buona azione non significa
aspettarsi necessariamente delle ricompense,
ma solo aver capito che, per una cattiva azione,
non ne ricevereste mai.
Scegliere una buona azione non significa "eroismo",
ma una cattiva azione non porta medaglie.
Scegliere una buona azione non significa sentirsi migliori,
ma solo sapere di aver fatto la cosa giusta.
Una cattiva azione non serve a nessuno,
non dà ricompense, non dà medaglie...
Le cattive azioni non servono né a voi né agli altri.
Scegliete sempre le buone azioni.
Comprate solo quelle.


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Ustica

Tutta l'aeronautica è con voi!
Qui con voi a solidarizzare,
contro questo indegno processo ai generali,
contro questa ignobile e sciocca
crociata antimilitarista!
Siamo tutti qui,
per sostenervi in questa guerra della sfiducia,
per difendervi da chi spara a falsi bersagli,
da chi insulta l'arma che lo ha sempre difeso,
I'arma che ha sempre servito lo stato,
che ha servito la gente.
Si! siamo tutti qui,
contro chi ci accusa di strumentalizzazione!
Tutti qui, contro chi ci accusa
di inefficienza,
di indolenza,
contro chi ci accusa di irresponsabilità e di leggerezza,
contro chi ci accusa di incoscienza,
contro chi commette gli errori e poi vuole addebitarceli.
Sì! siamo tutti...
Ragazzi, ma chi c'è rimasto al radar?


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Una grande amicizia

Tra noi, amore mio, c'è una grande amicizia.
Quell'amicizia che non ha bisogno di prove,
che non ha bisogno di verifiche,
quell'amicizia che da sola acquista il valore di
mille pegni d'amore,
mille mazzi di fiori,
mille melense parole,
che illumina di sincerità i nostri sguardi offrendoci
sempre la certezza
su di noi e sui nostri sentimenti.
Un'amicizia che ci fa dono della fiducia, che cancella con
un sorriso i "Dove eri?" e i "Con chi eri?",
che sigilla con una carezza tutte le promesse che ci siamo
fatti: di rimanere sempre uniti e puri nella nostra unione,
un'anima sola, un corpo solo, una sola limpida coscienza.
Se fosse solo amore pagheremmo con mille tormenti,
con mille dubbi la nostra felicità...
ma al di là dell'amore
io ti sono amico;
al di là dell’amore
tu mi sei amica.
Ed io la sento, amore, questa grande amicizia tra di noi.
Con tuo marito, meno.


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Distinguo

UN CONTO è dire che negli introiti dello stato
rientra per gran parte denaro riciclato, proveniente dai
uadagni illeciti della malavita e della criminalità
organizzata e UN CONTO è dire che lo stato, pur
trovandosi ad amministrare anche queste ricchezze,
debba sentirsene in qualche modo compartecipe.
UN CONTO è dire che l'industria più fiorente e redditizia
del nostro paese è quella che importa la droga, la lavora
e ne amministra il mercato e UN CONTO è dire che lo
stato, pur traendone complessivo vantaggio, debba
esprimere nelle parole e nei fatti il suo più categorico
dissenso.
UN CONTO è dire che gran parte dei titoli di stato
vengono acquistati dalla mafia e dalla camorra e UN
CONTO è dire che lo stato, a fronte di questo pur ingente
sostegno economico non debba dimostrare altro che
indignazione e sdegno.
UN CONTO è la malavita e i suoi sporchi affari e UN CONTO è
lo stato: le sue responsabilità, la sua centralità politica,
sociale e morale.
Mi faccia due fatture separate.


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(questa è dedicata a "gli altri lidi")


Addio

Ci rimpiangerete!
Quando capirete la frattura istituzionale
che avete determinato col vostro voto,
voi ci rimpiangerete, elettori!
Rimpiangerete i nostri volti,
rimpiangerete la nostra coerenza...
Ma questo non è più il tempo delle parole:
avete detto "no" a tutti gli sforzi
di ricucire il tessuto connettivo della vita politica.
Avete detto ano", ci avete dato il benservito,
siete stanchi di noi?
Ebbene sia!
Non vogliamo pensare ad un voto irresponsabile,
avete votato secondo coscienza,
avete fatto il vostro dovere.
Ebbene sia!
In questo momento doloroso
noi vogliamo dimostrare rispetto per la vostra scelta:
in tutta la sua ingenuità, in tutta la sua emotività politica,
è stata tuttavia una scelta democratica e come tale merita
riguardo.
Nessuno vi ha mai obbligati a scegliere...
c'è chi parla di regime...
Noi ci vantiamo di averla costruita
questa libertà che oggi avete cosi ciecamente esercitato..
Non vi andiamo più bene?
Liberissimi, il dado è tratto, addio, allora.
Questo è un paese libero
...nessuno vi obbliga a rimanere.


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Lutto politico

Per anni abbiamo basato la nostra azione politica
sull'ideologia comunista,
per anni i fatti e le idee che emergevano
dal blocco sovietico
hanno determinato le nostre scelte in questo paese.
Il comunismo ci ha mostrato la strada
per mettere insieme la nostra gente,
il nostro elettorato...
Ora tutto è crollato, il comunismo non esiste più!
Resta solo una vaga voglia di sinistra
che barcolla sulle gambe della storia.
Ebbene amici, cerchiamo di dimenticare
e ricominciare da capo!
Cerchiamo di andare avanti da soli,
ricostruiamo la nostra identità
con la forza di proporre cose nuove ed argomenti nuovi!
Niente più comunismo!
Niente più bandiere rosse, falci e martelli
sul nostro cammino!
Ebbene sia! Saremo soli, e ai nostri elettori
dovremo mostrare qualcos'altro...
Ma so bene che sarà difficile scacciare le ombre nere
che gravano sul nostro futuro...
anch'io ho paura amici,
cosa faremo adesso?
Dove andremo?
Guardiamoci negli occhi cari colleghi.
Senza più comunismo
a che cosa serviamo noi democristiani?


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Contesto storico

lo Palmiro Togliatti, eccetera eccetera, me auspico che
tutti sti alpini vadano a morì ammazzati: primo, perché
so' fascisti, secondo, perché puzzano de grappa, e me
auspico che la Jugoslavia faccia uguale co' li caschi blu e
che se ripji tutto da Trieste a Perugia.
Hegel? Divino!


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Esternazione

Molti lo trovano ridicolo,
trovano i suoi scatti d'ira
impulsivi e irragionevoli.
Molti trovano patetico che si sia fatto
strumentalizzare dall'opposizione,
strumentalizzare dalla lega e dai missini,
dato in pasto alla stampa per affondare il suo stesso partito...
Molti ancora trovano ridicole le sue morbosità
per i carabinieri e per la televisione...
Altri, infine, trovano pietose le sue risse con i giudici,
stonate le liti con l'opposizione,
comica la minaccia dei misteriosi dossier...
non dico che abbiano torto:
forse sarà un presidente emotivo;
forse sarà un presidente stravagante e bilioso;
forse ingenuo.
Ma è il mio presidente; e mi levo il cappello quando rido!


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Presenti

Non ci siamo dimenticati di voi.
Non crediate che preso il vostro voto
vi abbiamo voltato la schiena,
che abbiamo rubato la vostra fiducia
per i nostri inconcludenti giochi di potere.
Non ci siamo dimenticati di voi.
Siamo sempre pronti ad ascoltarvi.
Non crediate che siamo sordi alle vostre richieste,
che ignoriamo i vostri bisogni...
che ora che i giochi sono fatti
non ci interessate più.
Si ha un bel dire di questo isolamento
tra società e potere!
Che la politica è lontana dalla gente!
Ma noi non vi abbiamo lasciato soli,
diteci tutto!
Noi vogliamo le vostre critiche,
vogliamo ascoltare tutto ciò che volete direi:
che siano accuse,
che siano proteste,
che siano lacrime,
ece siano grida...
non abbiate timore.
...Parlate dopo il segnale acustico.


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L'ultimo comunista in orbita

Sei rimasto lassù per troppo tempo,
compagno astronauta,
è brutto sentirsi abbandonati...
guardare impotenti senza avere la possibilità
di alzare un dito, di dire una parola
mentre il tuo paese cambia e noi cambiamo con lui.
Esiliato lassù, senza poter partecipare
a questa nuova rivoluzione
che ci chiama tutti, in prima persona,
a dimenticare e ricominciare da capo
affrontando i giusti sacrifici che tutto questo comporta.
Sei rimasto lassù troppo a lungo,
compagno astronauta,
è brutto sentirsi abbandonati...
Oggi il nemico dei nostri padri ci fa da padre,
ci sostiene e ci guida, ci nutre e ci rimprovera.
Il nostro paese ci chiede coraggio.
Noi soffriamo la fame, compagno astronauta,
i negozi sono vuoti e facciamo ore di fila
per una pagnotta che ci costa una settimana di stipendio,
ma oggi sta a noi, finalmente, decidere di quel pane.
Tutto è cambiato, niente è più come prima...
Tu sei rimasto lassù per troppo tempo,
compagno astronauta,
ADESSO TOCCA A NOI!!


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La nuova Destra

Non ce l'abbiamo con i neri e gli africani,
solo non vogliamo che ci rubino il lavoro.
Non ce l'abbiamo con gli omosessuali,
solo non vogliamo che ci contaminino col loro morbo.
Questa è una Destra nuova che vuole battersi per il
rispetto della civiltà e della democrazia.
Non ce l'abbiamo con gli zingari,
solo non vogliamo che mettano in pericolo
la nostra comunità.
Non ce l'abbiamo cogli extracomunitari
solo non vogliamo che occupino le nostre case.
Questa è uma Destra nuova che vuole mettersi
dalla parte del cittadino e del lavoratore.
La pelle, la lingua, la razza non c'entra.
E se non capite questo siete degli ebrei!


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Federalismo

Parliamone. . .
Nessuno vuole abbandonarli al loro destino,
nessuno vuole fare una nazione dei ricchi
ed una dei poveri...
vogliamo dargli degli aiuti economici?
Parliamone!
Vogliamo aiutarli a liberarsi della mafia?
Parliamone!
Vogliamo aiutarli a ricostruire il paese?
Parliamone!
.... ma non a tavola
Queste nuove forme di protesta
sono tutte fasciste e reazionarie.
Andrebbero curate con l'olio di ricino!


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Dopo quarant'anni
Dopo quarant'anni,
è facile dirci che abbiamo piegato le istituzioni,
legiferato a nostro esclusivo beneficio
per poter avvantaggiare le nostre lobbies industriali,
di aver soffocato l'iniziativa della piccola industria
e dell'artigianato,
di aver affondato le mani nella cassa del mezzogiorno,
nei fondi per i terremotati...
Dopo quarant'anni,
è facile farci i conti in tasca e scoprire
che attraverso mille appalti e speculazioni
abbiamo rubato il denaro dei contribuenti.
Facile accusarci di aver strumentalizzato i servizi segreti,
di aver strumentalizzato il terrorismo, sia rosso sia nero,
per destabilizzare la democrazia
non appena si prospettasse la possibilità di un'alternativa
alla guida del paese...
Dopo quarant'anni,
è facile sospettarci di aver mentito sistematicamente
agli elettori,
di aver gettato sempre fumo negli occhi,
costruendo falsi colpevoli, colpevolizzando
degli innocenti.
Di aver abusato del voto segreto per assassinare,
con un esercito di franchi tiratori, quelle leggi
che noi stessi, poi, avevamo proposto ai nostri lettori...
Dopo quarant'anni,
è facile accusarci di aver abusato
dell'immunità parlamentare
per chiamarci fuori da tutte quelle inchieste
in cui spuntavano continuamente i nostri nomi...
Dopo quarant'anni è facile
...ma sapreste riuscirci in quaranta secondi?



Edited by drogo11 - 22/11/2008, 23:15
 
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