facci cosa gradita registrati anche tu al nostro sito e dacci un mano a renderlo piu' interessante VOMEK APPITOFF:puo' sembrare un termine di origine russa, invece no è napoletano puro e vuol significare ve lo metto a quel servizio...
'A Maronna v'accumpagne! è un affettuoso e amabile augurio rivolto a chi sta per congedarsi
Fa' nu to'-to':brontolare noiosamente per un nonnulla
Fa' 'o franfellicco:richiamare l'attanzione altrui, mettersi in mostra
'A fravula 'mmocca all'urzo, espressione ricorrente quando si pretende (o ci si illude) di raggiungere un impegnativo risultato con scarsi e modestissimi mezzi
Tutte na bòtte, tutto a un tratto, improvvisamente, di punto in bianco
'A messa scaveza Detta anche 'A messa pezzuta, è paragonata alla cerca che le fanciulle facevano scalze per raccogliere fondi da destinare alla celebrazione di una messa votiva. Quindi una persona che fa 'A messa scaveza, al fine di ottenere i risultati prefissi, insiste oltre ogni limite con chiunque gli capiti a tiro.
saluto senza canisto fa 'a bberè ca no l'à visto (saluto senza un presente, un regalo, fai finta di non averlo visto).
Addurà 'o fieto d''o miccio, fiutare il pericolo imminente, come si sente l'odore di bruciato della miccia già accesa... e così via.
a mugliera storta peroccola adderitta: per una moglie svogliata ci vuole un bel bastone
VA TRUVANNO SCESCÉ Espressione intraducibile con la quale ci si riferisce a chi, in ogni occasione, cerchi cavilli, pretesti, adducendo scuse per non operare come dovrebbe o facendo lfinta di non comprendere.
FÀ ‘O RRE CUMMANNA-SCOPPOLEsi usa nei confronti di chi si atteggia a ducetto senza averne le qualita'.Le scoppole sono gli scappellotti, con i quali cerca di farsi obbedire.
se ne venette gnacchetta gnacchetta:se ne venne placida placida
tu si nu gnellato:sei un pigro
gnerno':signor no!
si comme a nu maccarone gnessato: sei come un maccherone freddo e appiccicato
gnórnò:No, nossignore
gnórsì:Si, sissignore
staie facenne uno gloriapatre: ti stai lamentando
me staie facenne na guallera a pizzaiuola:mi stai scocciando
Ji' truvanne a Cristo dint' 'e lupine.Così viene indicata l'eccessiva pignoleria. La frase fa riferimento alla leggenda secondo cui la Madonna, per ricompensare il pino che l'aveva aiutata a nascondere il figlio, facesse sì che l'interno dei pinoli avessero la forma della mano di Cristo. Il privilegio non fu concesso alla pianta di lupini perché aveva negato il suo aiuto.
metterse a piccione: mettersi in disparte, stare nascosto
Ll' avimmo fatto 'e stramacchio.Letteralmente: l'abbiamo compiuto alla chetichella,- o anche di straforo, di soppiatto, quasi "alla macchia", ai margini della legalità. L'espressione di stramacchio deriva pari pari dal latino extra mathesis, id est: al di fuori dei retti insegnamenti, dalle buone regole di condotta e perciò clandestinamente
L'urdemo lampione 'e Forerotta. Le persone che non hanno voce in capitolo o grossa considerazione vengono indicate così in riferimento all'ultimo lampione che si trovava a Fuorigrotta e che era numerato 6666 che nella smorfia indica una persona quattro volte scema.
Na bona pella p''o lietto. Il riferimento è chiaramente di carattere sessuale e rivolto ad una donna "facile". Molti sono i dubbi sul riferimento di "pelle". L'unico che abbia ampia credibilità è quello latino. Infatti con "scortum" si indica sia "pelle" che "meretrice".
'A neve 'int' a' sacca. Molto tempo prima che il ghiaccio e i metodi di conservazione venissero prodotti artificialmente, i generi alimentari venivano conservati nella neve che veniva trasportata dalle montagne vicine (Molise, Irpinia e Monte Faito). Il trasporto da queste zone avveniva tramite carretti portati in tutta fretta. Si fa quindi riferimento a questi episodi per definire una persona che ha molta fretta e sembra che abbia 'a neve 'int''a sacca.
Mantenere 'o carro p''a scesa.
Il motto porta subito alla mente la fatica che si doveva fare per mantenere un carro su di una discesa, per evitare che questo scivolasse via. È questa una immagine che chiarisce, un modo figurato ma efficace, il concetto di diplomazia
'A sporta d''o tarallaro
'A sporta d''o tarallaro e' quel cestino che il venditore ambulante di taralli (figura oramai scomparsa dallo scenario partenopeo), porta sulle spalle o in testa. Il cestino, suo malgrado, e' costretto a girovagare insieme al suo proprietario nella speranza di svuotarsi al piu' presto. Lo si puo' riferire, quindi, ad una persona o cosa che e' costretta a continui spostamenti nella speranza che prima o poi si fermi.
'A galletta 'e Castiellammare
Tipica definizione di persona avara. L'origine si deve riferire ai biscotti duri insipidi (gallette) che i marinai si portavano a bordo e che, per poterle mangiare, immergevano nell'acqua di mare. In questo modo si ammorbidivano e si insaporivano con il sale contenuto nel mare. Siccome il tempo di permanenza dell'ammollo era elevato, si puo anche dire a persona avara che "e' stata trentasej'anne pe' mmare a nun s''e
spuniata ancora".
Se pava niente? E sedùgneme da capa a 'o pede!si dice quando una persona ha saputo che una cosa sia gratuita e proprio per questo eccede nella richiesta
'A scigna 'ngopp'o' rucchiello
Quante volte abbiamo visto al circo le scimmie che si impegnano a camminare su cilindri rotolanti. Ebbene a tale immagine e' paragonata la persona che cerca di tenersi in equilibrio su di un supporto immaginario.
'O Cippo a Furcella Con "S'arricorda 'o Cippo a Furcella" si indica un avvenimento avvenuto in epoca talmente remota il cui ricordo è vago ed incerto. Il Cippo era il monumento posto vicino Forcella che fu usato per esporre le teste tagliate durante i famosi 10 giorni di Masaniello nel 1647.
ll'Accademia 'e ll'ova toste
In italiano si traduce come "l'Accademia delle uova sode". In effetti rende bene l'idea: quando ci si imbatte in discussioni eccessivamente animate per argomenti di futile utilita' e senza arrivare a nessuna conclusione. Il riferimento letterale e' presto detto. Un tempo, nelle locande gli avventori spesso si sfidavano in questo modo: vinceva chi riusciva ad ingoiare il numero maggiore di uova sode senza bere alcun liquido. Tutti conosciamo la difficolta' che si ha nell'ingerire uova sode senza bere.
Vale chiù ‘nu buono nomme cà ‘na massaria!
Una buona nomea rappresenta una inestimabile ricchezza.
Vaco pe’ culo e trovo ‘nu cazzo!
Vado alla ricerca di una cosa o di qualcuno e invece chi trovo?
Vaco pe’ mè fa’ ‘a croce e mè ceco l’uocchie!
Anche quando voglio fare una cosa buona combino guai
Vale chiù ‘na bella fessa cà cient’ cuoppe allessa.!
Attrae di più il sesso di una donna che cento coppetti di castagne lesse
Vale ‘na vranca ‘e lupin’!
Si dice di una cosa di scarsissimo valore
Vattenne, ‘mbrellino ‘e seta!
Vuoi atteggiarti a raffinata proprio con me
Vedè ’ a mala parata!
Rendersi conto che il momento non è dei migliori per cui conviene squagliarsela
Vene vierno p’ ‘e male vestute!
Arriva il momento di bisogno per chi non possiede nulla
Vizio ‘e natura ’nfino a morte dura!
E’ difficile cambiare quando si è schiavi di un vizio
Vo’ ‘i ‘mparaviso cù ’e zuoccole ‘e cù ‘a cammisa!
Non è possibile ricevere nulla senza sacrificio, non si può ottenere la ricchezza senza lavorare sodo
Zite e murticiell’ và truvann0 ‘o parrucchiano ‘e Sant’Aniell’!
Alcune persone colgono tutte le occasioni per recarsi a casa altrui
Edited by Pulcinella291 - 30/5/2021, 18:25