| A CLOE Mancanza del tuo volto non sentivo e neppure del collo e delle gambe, delle mani, dei fianchi, delle tette, né delle chiappe tue. Di niente, insomma, di te, mia Cloe, sentivo la mancanza
A TAIDE Taide: continui a dirmi che son vecchio. Taide: nessuno è vecchio, se lo succhi!
A PAPYLO Hai lungo il cazzo come il naso, Pàpylo: quando sirizza, il tuo naso l'annusa!
A SERTORIO Dà inizio a tutto, niente a compimento porta Sertorio: neanche quando fotte.
LA TUA MISERIA Eri ricco, una volta, ed inculavi; né conoscesti donna per gran tempo. Or che un soldo non hai, vai con le vecchie. E' la miseria che ti fa chiavare!
A CECILIANO Non v'era, in tutta la città, chi fottere la moglie, Ceciliano, ti volesse, neppure gratis, quando lo poteva. Ora che la custodisci con le guardie e la chiavano in massa: sei geniale!
Edited by Pulcinella291 - 5/5/2010, 10:05
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