Pulcinella291 |
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| FILIDE
E Fillide fu mia.
Bellissima, stupenda,
con me, in tutti i modi,
per una intera notte,
appassionatamente,
fu prodiga d’amore.
All’alba già pensavo
Che cosa avrei potuto
In dono farle avere.
Profumo da una libbra?
Di Cosmo o di Nicero?
O lane superiori,
di Betica, in matasse?
Oppure dieci bionde
Monete fior di conio
Del Cesare sovrano?
Quand’ecco, all’improvviso,
al collo mi si avvinghia:
a lungo sulla bocca
m’imprime dolcemente
un bacio che ricorda
l’amplesso colombino.
Infine lei mi chiede
Un’anfora di vino.”
FILENA Non giace nel triclinio
Se prima vino schietto
-boccali sette almeno-
non ha rivomitato.
Può allora cominciare,
a stomaco svuotato,
a berne nuovamente
e insieme a trangugiare
pallottole di carne
-speciali per atleti-
in sedici bocconi.
Appena terminato
un tal popo’ di roba,
si dedica al piacere…..”
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