Le stronzate di Pulcinella

LE POESIE (epigrammi)PROIBITE DI VALERIO MARZIALE

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Pulcinella291
view post Posted on 11/3/2010, 19:42 by: Pulcinella291
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FABULLA

Sei bella, non c'è che dire, sei graziosa, è vero, sei ricca, non è un mistero per nessuno. Ma quando, o Fabulla, troppo ti lodi, non sei né ricca, né carina, né graziosa (diventi antipatica).


A LENTINO
Ti trucchi da giovane, o Lentino, ti sei tinti i capelli, infatti son diventati improvvisamente corvini, da candidi che erano. Ma non puoi ingannare tutti: Proserpina (= la morte) indovina la canizie sotto la maschera dei capelli tinti e te la strapperà!
Senza figli sei, ricco e stravecchio; e credi di avere degli amici sinceri? Le vere amicizie son quelle contratte in gioventù, quando si è poveri. Chi ti è amico da poco si augura la tua morte!
Vuoi dir tutto con grazia, o Mattone. Parla una volta bene; e altra volta né con grazia né bene; e qualche volta paral [anche] male (con semplicità)


A CERINO

Dilacerato fino all' ombelico,
di culo una reliquia non ti resta,
Càrino, eppure fino all' ombelico
senti il prurito. Oh scabbia insopportabile!
Senza più culo, lo vuoi sempre in culo


A SABELLO
Se il tuo culo è stecchito, mi domandi
tu Sabello, e pretendi una risposta?
In culo tu puoi andare, col tuo culo!


A ZOILO
Col tuo fradicio culo, perché guasti
Zoilo, tutta la vasca? Se v'immergi
pure la testa, diverrà cloaca!


PLYCARMO
Caghi, quando hai chiavato, Polycarmo.
Dopo inculato, sai dirmi che fai?


ALMO
Ama i castrati Almo e non gli tira:
poi lamenta che Polla non fa figli!
 
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16 replies since 21/1/2010, 11:47   154600 views
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