Le stronzate di Pulcinella

LE POESIE (epigrammi)PROIBITE DI VALERIO MARZIALE

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Pulcinella291
view post Posted on 29/3/2010, 16:57 by: Pulcinella291
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A NESTORE

Nestore, non hai fuoco, né una toga,
né uno strame di cimici per letto,
non una coltre tramata di giunchi,
schiavo non hai (ragazzo o in là con gli anni),
neppure una bimbetta. Niente chiavi,
né cani o serrature; neanche un calice,
Nestore, eppure tu ti vanti d'essere,
ti fai ciamare, povero e fra il popolo
vuoi ti si ponga. Ma è millanteria.
Povertà non vuol dire avere nulla


O GALLA
Galla, se tu sei in casa, i tuoi capelli
stanno in licenza presso il parrucchiere
alla Suburra; ed i tuoi denti, come
vesti di seta, la sera deponi;
di cento e più flaconi ben guarnita
tu giaci, ma non è il tuo volto teco;
e quelle sopracciglia che tu inarchi
son fresche di giornata; né riguardo
tu mostri per la tua fica canuta
da porre nella tomba di famiglia.
Prometti voluttà, ma il cazzo è sordo
e, anche se ha solo un occhio, ben ti vede!


DORMI GALLO
Dormi, Gallo, con maschi dal gran cazzo,
ch'è sempre ritto, mentre il tuo vacilla.
Cosa mi devo, o Febo, sospettare?
Un frocio ti credevo, ma la fama
dice che proprio checca tu non sei...


A VACERRA
Vacerra, sei un pentito ed un infame
calunniatore; vivi a inganni e traffici;
succhi i cazzi e sei pure consulente
del circo. E non hai soldi. E' proprio strano


GLITTO
Glytto, il tuo cazzo che non stava ritto
fu reciso dal ferro. Che pazzia!
Un prete senza palle già non eri?

 
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16 replies since 21/1/2010, 11:47   154599 views
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