Le stronzate di Pulcinella

PIU DIFFICILE IL RICORDO DEI DEFUNTI..???????

« Older   Newer »
  Share  
view post Posted on 31/8/2010, 22:45
Avatar

Gold member

Group:
AMMINISTRATORE
Posts:
12,818

Status:


Spesso pervengono richieste ad avvenuta cremazione di voler spargere le ceneri in mare
Oggi l odierna sensibilita' culturale tende a censurare la morte.In realta' nascondere la morte e dimenticare l anima non rende piu felice la vita, anzi in genere la rende solo piu' superficiale
Ora se mimetizzare la morte ,perche' il suo pensiero non turbi significa favorire un approccio evasivo all esistenza cosa puo' spingere una persona a realizzare dopo la morte un evento simile quale lo spargimento delle proprie ceneri nel mare
Il culto della giovinezza della bellezza del piacere e della carriera e tant altro fa passare sempre in secondo piano l attenzione alle realta' spirituali,la chiesa condanna tutto cio ' in quanto dopo la morte l anima di uan persona resta e non avere un luogo dove poter mantenere viva la memoria dei propri cari accogliere consolazione e aiuto e' inadeguato per un cristiano credente nella fede di nostro Signore
Non la prendete in imbarazzo questa discussione e spero di non turbare nessuno e' un argomento come tanti reali nella vita di ogni giorno ....lontana per chiunque ma parlarne non credo che togli qualcosa a qualcuno...
Che ne pensate della cremazione si o no allo spargimento in natura di cio che siamo stati????
 
Top
view post Posted on 2/9/2010, 09:59
Avatar

Pulcinella291 Forum

Group:
AMMINISTRAZIONE
Posts:
42,100

Status:


Non entro nel merito su cremazione si - cremazione no, in quanto sono molto indeciso, però una cosa voglio aggiungere:il ricordo dei defunti si porta nel cuore. Diciamo c he ho una concezione un po' foscoliana dell'argomento "defunti". Tra i vivi e i defunti ci deve essere una corrispondenza di sentimenti amorosi, senza per questo, aggiungo io, voler negare l'immortalita' dell'anima.
 
Web  Top
view post Posted on 2/9/2010, 10:29
Avatar

Gold member

Group:
AMMINISTRATORE
Posts:
5,996

Status:


La Bibbia non fornisce insegnamenti specifici riguardo alla cremazione. Ci sono episodi nell’Antico Testamento di persone che sono state arse vive (1 Re 16:18, 2 Re 21:6), ma questi non sono esempi di cremazione. E’ interessante notare che, in 2 Re 23:16-20, bruciare ossa umane su un altare sconsacra quell’altare. Allo stesso tempo, nella legge dell’Antico Testamento non c’è nessun comandamento contrario al bruciare un corpo umano morto, né dice che la persona cremata è sotto una maledizione o un giudizio.

Sappiamo che la cremazione veniva praticata in tempi biblici, ma non era comunemente praticata dagli Israeliti né dai credenti del Nuovo Testamento. Nelle culture dei tempi biblici, la sepoltura in una tomba, in una caverna o sotto terra erano i modi comuni di disporre di un cadavere (Genesi 23:19; 35:4,5; 2 Cronache 16:14; Matteo 27:60-66). Sebbene la sepoltura fosse una pratica comune, la Bibbia non prescrive mai che la sepoltura sia l’unico modo consentito di disporre di un cadavere.

Non ci sono comandamenti biblici espliciti contro la cremazione. Alcuni credenti obiettano alla cremazione dicendo che un giorno Dio risusciterà i loro corpi e li riunirà ai loro spiriti/anime (1 Corinzi 15:35-58, 1 Tessalonicesi 4:16). Tuttavia, il fatto che un corpo sia stato cremato, non rende più difficile per Dio risuscitarlo. I corpi di Cristiani che sono morti migliaia di anni fa, sono oramai ridotti in polvere. Ciò non previene a Dio la possibilità di risuscitare questi corpi. Egli li ha creati in primo luogo, quindi non ha difficoltà nel ri-crearli. La cremazione non fa altro che accelerare il processo di trasformare un corpo in polvere. Dio è tanto capace di risuscitare un corpo cremato quanto i resti di un corpo che non è stato cremato. La questione della sepoltura o della cremazione rimane una decisione di libertà Cristiana. Una persona o una famiglia che stanno considerando questa opzione, dovrebbere pregare per avere saggezza (Giacomo 1:5) e seguire la convinzione che ne deriva.
 
Top
franciegiorgio
view post Posted on 4/9/2010, 21:24




Le comunità cristiane, fin dalle loro origini, dovunque si erano diffuse, hanno adottato l'uso ebraico dell'inumazione e l'hanno conservata anche là dove la cremazione era in uso presso le classi più elevate. La preferenza cristiana per il seppellimento delle salme è stata motivata per il suo significato simbolico: affidare la salma alla terra, è un richiamo alla morte come a un "sonno" in attesa del risveglio della risurrezione. Da qui il nome cristiano di "cimitero", dal greco "dormitorio", significativo per le salme inumate, non per quelle cremate.
G. È un po' un rifarsi alle citazioni bibliche della sepoltura...

Sì, alla sepoltura come segno del limite umano: "Finché tu ritorni nella terra da cui fosti tratto; perché sei polvere e in polvere ritornerai" (Genesi 3:19), oppure: "Molti di quelli che dormono nella polvere della terra si risveglieranno; gli uni per la vita eterna, gli altri per la vergogna e per un eterna infamia" (Daniele 12:2). Anche Gesù ha parlato della morte come di un "sonno": "Il nostro amico Lazzaro si è addormentato; ma io vado a svegliarlo" (Giovanni 11,11), e l'apostolo Paolo paragonò il passaggio dalla morte alla risurrezione dei credenti, al seme sepolto nella terra che poi germoglia (1 Corinzi 16:36-44).

G. Questi richiami biblici sono dunque meglio simboleggiati con la sepoltura... Ma, per tornare alla cremazione...

La cremazione dei cadaveri riprende in Europa solo dopo la metà del XIX sec. con un'impostazione diversa da quella antica e da quella attualmente in uso nei Paesi orientali. Non venne proposta come un rito funebre alternativo, ma con motivazioni più di ordine sanitario. La sua diffusione è stata promossa in particolare dalla massoneria e da associazioni che avevano una fisionomia fortemente atea. Così, la cremazione veniva divulgata anche come simbolo della distruzione totale della persona defunta, negando ogni credenza nella vita eterna. La chiesa cattolica, con un decreto del Sant'Uffizio del 1886, la condannò come "detestabile abuso". Il Codice di diritto canonico del 1983, invece, pur raccomandando il seppellimento, "non proibisce la cremazione, a meno che questa non sia stata scelta per ragioni contrarie alla dottrina cristiana".

G. Quindi, a favore della cremazione si adducono di solito motivi di ordine igienico, psicologico (timore di risvegliarsi nella bara, in seguito a morte apparente), e anche logistico ("Siamo in troppi", dicono le autorità, "non solo da vivi ma anche da morti... le spoglie umane sono ingombranti, meglio ridurle subito a una manciata di cenere...")?

Esatto. Alla cremazione però si muovono anche delle obiezioni, che sono per lo più di carattere giudiziario: con essa, infatti, è impossibile eseguire, se necessario, indagini medico-legali.

G. In definitiva, da un punto di vista biblico...?

Biblicamente parlando, non esiste un comandamento chiaro e contrario alla cremazione. Credo che essa, in qualche modo, metta in moto la nostra sensibilità, il nostro immaginario e, soprattutto, la nostra fede. In effetti, essa rimanda a un tema che si cerca sempre di rinviare o di escludere dai dialoghi e dai pensieri delle persone: quello della morte. Ci si affanna sul tipo di funerale o di cerimonia, seppellimento in loculi o in terra... ma non sul dopo. Nel vangelo di Giovanni c'è un episodio che, in qualche modo, rivela questi problemi secondari; dopo la morte di Lazzaro, un amico di Gesù, le sue sorelle Marta e Maria erano preoccupate, a causa dell'assenza di Gesù, per l'apertura della tomba, perché la salma del loro fratello era lì già da quattro giorni... Nel suo colloquio Gesù spostò il centro della conversazione dalla morte di Lazzaro alla fede di Maria, e alla fine le chiese: "Credi tu questo?" (Giovanni 11:26).

G. La morte, quindi, mette in movimento (e in crisi!) pensieri, affetti e sentimenti... ma sottopone anche la fede a una severa verifica!

Esattamente! Solo una fede superficiale o nominale rimane indifferente davanti alla morte. La Bibbia afferma che la risurrezione dei corpi è sicura. Essa avverrà sia per i corpi inumati sia per quelli cremati, senza nessuna differenza. Coloro "che dormono nella polvere della terra si risveglieranno", però non tutti per la stessa destinazione: "... gli uni per la vita eterna, gli altri per la vergogna e per un eterna infamia" (Daniele 12:2). L'analogia del seme, usata dall'apostolo Paolo per indicare il passaggio dalla morte alla risurrezione del corpo, ci dice che in qualunque condizione si trovi il corpo, nella tomba come in un'urna cineraria, esso verrà preso da Dio e trasformato in un corpo risorto. Niente e nessun tipo di morte potranno impedire questo fatto. I cittadini di Torino, ma anche quelli di ogni paese, oltre a esigere il giusto diritto di disporre della salma, farebbero anche bene (quanto prima) a pensare a ciò che li attende dopo la loro morte!

G. Indubbiamente! Nino, direi di concludere proprio su queste tue parole... Grazie per il tuo contributo, e a risentirci!

Questa intervista, realizzata da Gianfranco Piccirillo, produttore di programmi radio per "Voce della Bibbia" (Formigine MO, www.vocedellabibbia.org), è andata in onda su una quindicina di emittenti del Circuito F.A.R.E. (Federazione Associazioni Radio Evangeliche). Per commenti o approfondimenti: [email protected].
 
Top
view post Posted on 6/9/2010, 07:14
Avatar

Gold member

Group:
AMMINISTRATORE
Posts:
12,818

Status:


Io credo che lo spargimento delle ceneri nelle acque di mari fiumi laghi o sepolture anonime rendono piu difficile il ricordo dei morti estinguendoli anzitempo.
Impedire la possibilita' di esprimere con riferimento a un luogo preciso il dolore personale e comunitario impoverisce l uomo
La memoria dei cari e' una marcia in piu nella vita senza memoria nn c'e' futuro secondo me
Per un credente la cremazione si ritiene conclusa al momento della deposizione dell urna nel cimitero.Ma per tutti il miglior ricordo di una persona venuta a mancare sta nel cuore e nella mente e senza memoria non resta neanche piu nella mente per cui io nn sono per la cremazione

Edited by aurora663 - 7/9/2010, 10:46
 
Top
edoardoboggia
view post Posted on 8/9/2010, 12:38




Io sono per la cremazione sai che significa evitare la prassi spendere i soldi per la tombae tutto il resto.....invece ti cremano e tt e' risolto tanto chi muore deve restare impresso nella mente di chi rimane .....gettato nel mare non so' io preferirei che venissero sparse al vento dall alto di una montagna....
Mary nel tuo ricordo ci resto no se muoio???? quindi mi va gia bene aver vissuto una vita decorosa e piena di tante cose belle e anche brutte ahime'......ma di aver vissuto
 
Top
view post Posted on 9/9/2010, 13:59
Avatar

Gold member

Group:
AMMINISTRATORE
Posts:
12,818

Status:


Si vabbe' anche per la cremazione occorrono i soldini ......si che ci resti tutti restono nel cuore e nella mente di chi resta a meno che non perdo la memoria ahahha
 
Top
view post Posted on 22/5/2021, 19:14
Avatar

granatiere granitico

Group:
Member
Posts:
23,030
Location:
La prima capitale d'Italia

Status:


sempre attuale giacchè sono contrario alla cremazione: pagai molto pel funerale di un mio parente di Biella il quale non venne bruciato subito dopo le esequie, solo più tardi scoprimmo lo scandalo grazie alle Iene...
https://www.iene.mediaset.it/video/cremazi...la_571732.shtml

Cremazioni multiple per guadagnare di più: l'orrore di 600 famiglie che si affidarono ai Ravetti

allora abbiamo pagato gli avvocati ed i periti per avere giustizia
https://scandalocremazionibiella.wordpress.com/

ma la decisione del giudice è di disporre l’archiviazione di tutti i procedimenti che riguardano i familiari delle persone cremate presso il Tempio Crematorio del comune di Biella durante la gestione Ravetti
https://www.newsbiella.it/2021/05/22/leggi...nzione-per.html

con le cremazioni gli affari sono milionari e coinvolgono molti potenti e politici che la fanno franca...dirò ai miei parenti di spendere per me poco, tanto non c'è giustizia nè pei vivi nè pei morti!
 
Top
view post Posted on 23/5/2021, 09:29
Avatar

Newbie

Group:
Member
Posts:
18

Status:


Da quanto mi risulta, da ricerche storiche, l'inumazione ha sostituito la cremazione (o solo prevalso sulla cremazione) verso il 3° secolo d.C. per la minor disponibilità di legname, materia prima delle attività umane di allora (oggi è il petrolio). La religione, come al solito, ha cavalcato il fenomeno, fino a criminalizzare la cremazione per motivi "religiosi".
 
Top
8 replies since 31/8/2010, 22:45   191 views
  Share