TESTI E ACCORDI ENRICO RUGGERI
IL MARE D'INVERNO
Enrico Ruggeri
Lam Sol
Il mare d'inverno e' solo un film in bianco e nero visto alla TV
Lam Sol
e verso l'interno qualche nuvola dal cielo che si butta giu'
Do Lam
sabbia bagnata, una lettera che il vento sta portando via
Sol Fa
punti invisibili rincorsi dai cani
Sol Fa
stanche parabole di vecchi gabbiani
Lab Sib Do
ed io che rimango qui solo a cercare un caffe'.
Lam Sol
Il mare d'inverno e'un concetto che il pensiero non considera
Lam Sol
e' poco moderno, e' qualcosa che nessuno mai desidera
Do Lam
alberghi chiusi, manifesti gia' sbiaditi di pubblicita'
Sol Fa
macchine tracciano solchi su strade
Sol Fa
dove d'estate la pioggia non cade
Lab Sib Do
e io che non riesco nemmeno a parlare con te.
Do Lam
Mare, mare, qui non viene mai nessuno a trascinarmi via
Do Lam
mare, mare, qui non viene mai nessuno a farci compagnia
Rem Sib Do
mare, mare, non ti posso guardare cosi' perche'
Fa Sol Do
questo vento agita anche me,
Fa Sol Do
questo vento agita anche me.
Lam Sol
Passera' il freddo, e la spiaggia lentamente si colorera'
Lam Sol
la radio e i giornali, e una musica banale si diffondera'
Do Lam
nuove avventure, discoteche illuminate piene di bugie
Sol Fa
ma verso sera uno strano concerto
Sol Fa
e un ombrellone che rimane aperto
Lab Sib Do
mi tuffo perplesso in momenti vissuti di gia'.
Do Lam
Mare, mare, qui non viene mai nessuno a trascinarmi via
Do Lam
mare, mare, qui non viene mai nessuno a farci compagnia
Rem Sib Do
mare, mare, non ti posso guardare cosi' perche'
Fa Sol Do
questo vento agita anche me,
Fa Sol Do
questo vento agita anche me.
PRIMAVERA A SARAJEVO
Fa#m
La balalajka, la balalajka
Reb
Dentro alle case mutilate dalla faida
Reb Re Reb Re
Ancora suona la balalajka
Reb Fa#m
Lungo i giardini tra le croci e le moschee
Mi Mi7 La
Il fiume va più nero della sera
Mi Mi7 La
Oltre la torre e l'università
Reb Fa#m
C'è sopra il ponte una bandiera
Sim Fa#m Reb Fa#m
che sta sventolando ancora.
La Mi
Qui c'è ancora la città
Fa#m Reb
Qui c'è la gente dentro ai bar
La Mi
Il cielo è sopra la città
Fa#m Re Mi Reb
E ci nasconde, ci confonde e cambia
La Mi Reb Fa#
Qui c'è tutta la città mia
Fa#m
E' primavera, è primavera
Reb
Amore aspettami che c'è una vita intera
Reb Re Reb Re
C'è ancora sole a primavera
Reb Fa#m
Ti porto sopra alla collina e tu verrai
Mi Mi7 La
Sopra Dobrinja, dopo Nedzarici
Mi Mi7 La
Ci sono fiori dedicati a noi
Reb Fa#m
Ho l'indirizzo degli amici
Sim Fa#m Reb Fa#m
Li potrai vedere ancora
La Mi
Qui c'è ancora la città
Fa#m Reb
Qui c'è la gente dentro ai bar
La Mi
Il cielo è sopra la città
Fa#m Re Mi Reb
E ci difende e sempre ci accompagna
La Mi Reb Fa#
Qui c'è tutta la città la mia
Fa#m
Oh balalajka, oh balalajka
Reb
Non c'è più neve, brilla tutta la bascarsija
Reb Re Reb Re
Ancora suona la balalajka
Reb Fa#m
Il mio futuro voglio regalare a te
Mi Mi7 La
A te che sei la vita che volevo
Mi Mi7 La
Perchè la vita è il sogno che farai
Reb Fa#m
Sale la luna a Sarajevo
Sim Fa#m Reb Fa#m
Che ci sta aspettando ancora
La Mi
Qui c'è ancora la città
Fa#m Reb
Qui c'è la gente dentro ai bar
La Mi
Il cielo è sopra la città
Fa#m Re Mi Reb
E ci difende e sempre ci accompagna
La Mi Reb Fa#
Qui c'è ancora la città
Fa#m Reb
Qui c'è la gente dentro al bar
La Mi Reb Fa#
Il cielo è sopra la città la m
Il mare d'inverno (E. Ruggeri)
===============================
LAm SOL
Il mare d'inverno e' solo un film in bianco e nero visto alla TV
LAm SOL
e verso l'interno qualche nuvola dal cielo che si butta giu'
DO LAm
sabbia bagnata, una lettera che il vento sta portando via
SOL FA
punti invisibili rincorsi dai cani
SOL FA
stanche parabole di vecchi gabbiani
LAb SIb DO
ed io che rimango qui solo a cercare un caffe'.
LAm SOL
Il mare d'inverno e'un concetto che il pensiero non considera
LAm SOL
e' poco moderno, e' qualcosa che nessuno mai desidera
DO LAm
alberghi chiusi, manifesti gia' sbiaditi di pubblicita'
SOL FA
macchine tracciano solchi su strade
SOL FA
dove d'estate la pioggia non cade
LAb SIb DO
e io che non riesco nemmeno a parlare con te.
DO LAm
Mare, mare, qui non viene mai nessuno a trascinarmi via
DO LAm
mare, mare, qui non viene mai nessuno a farci compagnia
REm SIb DO
mare, mare, non ti posso guardare cosi' perche'
FA SOL DO
questo vento agita anche me,
FA SOL DO
questo vento agita anche me.
LAm SOL
Passera' il freddo, e la spiaggia lentamente si colorera'
LAm SOL
la radio e i giornali, e una musica banale si diffondera'
DO LAm
nuove avventure, discoteche illuminate piene di bugie
SOL FA
ma verso sera uno strano concerto
SOL FA
e un ombrellone che rimane aperto
LAb SIb DO
mi tuffo perplesso in momenti vissuti di gia'.
DO LAm
Mare, mare, qui non viene mai nessuno a trascinarmi via
DO LAm
mare, mare, qui non viene mai nessuno a farci compagnia
REm SIb DO
mare, mare, non ti posso guardare cosi' perche'
FA SOL DO
questo vento agita anche me,
FA SOL DO
questo vento agita anche me.
IL PORTIERE DI NOTTE - Enrico Ruggeri
Lam Fa
Vanno via e non tornano più
Mim Lam
non danno neanche il tempo di chiamarli
Fa
e non lasciano niente, non scrivono dietro il mittente
Sol Mi Mi7
e nelle stanze trovo solo luci spente
Lam Fa
Sapeste che pensa per chi organizza la scena
Sol Mi7
restare dietro al banco come un cane con la sua catena
La Sol
E lei che viene spesso a notte fonda
Fa Mi
è così bella, è quasi sempre bionda
Do Sol
è lei che cambia sempre cavaliere
Fa Mi7
e mi parla soltanto quando chiede da bere
Lam Sol
Ma la porterò via e lei mi seguirà
Fa Mi7
prenoterò le camere in tutte le città
Lam Sol
la porterò lontano per non lasciarla più
Fa Mi7
la porterò nel vento e se possibile più su
Do Sol
e quando ci sorprenderà l'inverno
Fa Mi7
non sarò più portiere in questo albergo
Sapeste che male quando la vedo entrare
non la posso guardare senza immaginare
ma è lei che non immagina per niente
cosa darei per esserle presente
ma lei non vede e allora parlo piano
con la sua forma in una asciugamano
Ma la porterò via, non l'abbandonerò
la renderò partecipe di tutto ciò che ho
la porterò lontano per non lasciarla mai
e mi dirà "ti voglio per quello che mi dai"
E quando insieme prenderemo il largo
non sarò più portiere di questo albergo
e insieme dentro al buio che ci inghiotte
non sarò più il portiere della notte.
MISTERO [ENRICO RUGGERI]
SOL SOL7 DO SOL
DO SOL RE
SOL
Con gli occhi bene aperti chiediamo un po' d'amore
LA- RE
alla persona che vorremmo fare rimanere
SOL
e ci facciamo male se la pressione sale
LA- RE SOL
poche parole e ci precipita il morale giù
DO SOL
Cos'è che ci trascina fuori dalla macchina?
DO RE
Cos'è che ci fa stare sotto ad un portone?
SOL SOL(SI)
Cosa ci prende, cosa si fa,
DO SOL RE
quando si muore davvero?
SOL
Mistero.
Il gioco si fa duro e non si può dormire
e non sappiamo più decidere se ripartire
ci batte forte il cuore anche per lo stupore
di non capire l'orizzonte che colore ha
Cos'è che ci cattura e tutto ci moltiplica
cos'è che nella notte fa telefonare
Quando si chiede, quanto si dà
quando si ama davvero?
Mistero.
LA LA(DO#)
Abbiamo già rubato, abbiamo già pagato
SI- MI
ma non sappiamo dire quello che sarebbe stato,
LA LA(DO#)
ma pace non abbiamo nemmeno lo vogliamo
SI- MI LA
nemmeno il tempo di capire che siamo già
RE LA
Cos'è che ancora ci fa vivere le favole
RE MI
chi sono quelli della foto da tenere?
LA (SI)LA(DO#)
Cosa si cerca quando si dà
RE LA MI
quando si ama davvero?
LA
Mistero.
LA RE MI
Sarai sincera? Dimmelo, dimmelo.
LA RE MI
Sarai sincera?
FA DO
Il breve mestiere di vivere
DO(SOL) SOLDO(SOL)SOL
è il solo mistero che c'è
DO
Dipende solo da te
FA(DO) SOL(DO)
prendere la mano è facile
DO FA DO
la verità che la vita ti dà
SOL
è una fredda carezza
MI
nel silenzio che c'è
RE LA(DO#) RE(SI) LA MI
RE LA
Cos'è che ci trascina fuori dalla macchina
RE MI
cos'è che ci fa stare sotto ad un portone
LA LA(DO#)
cosa ci prende, cosa si fa
RE LA MI
quando si muore davvero?
LA
Mistero.
RE LA
Quando si chiede, quanto si dà
RE LA MI
quando si ama davvero?
LA RE LA
Mistero.
LA
Mistero.
LA RE LA(DO#) SI- LA MI RE LA RE LA MI
TESTI E ACCORDI DANIELE SILVESTRI
ARIA - D. Silvestri
Mi
Alle 8 e un quarto di un mercoledi' d'agosto
Sol#m
sto finalmente abbandonando questo posto
Mi
dopo 30 anni carcerato all'Asinara
Sol#m Mi Sol#m
che vuoi che siano poche ore in una bara.
Mi
Che in una bara in fondo non si sta poi male
Sol#m
basta conoscersi e sapersi accontentare
Mi
e in questo io modestamente sono sempre stato un grande
Sol#m
perche' per vivere a me non serve niente, solo
Mi Sol#m Mi Sol#m
ARIA…………SOLTANTO……..ARIA………..
L'avevo detto prima o poi vi frego tutti
Quelli ridevano pensavano scherzassi
da qui non esce mai nessuno in verticale
come se questo mi potesse scoraggiare
e poi col tempo mi hanno visto consumarmi a poco a poco
ho perso i chili, ho perso i denti, somiglio a un topo
ho rosicchiato tutti gli attimi di vita regalati
e ho coltivato i miei dolcissimo progetti campati in
ARIA……NELL'ARIA………
E gli altri sempre a protestare a vendicare qualche torto
a me dicevano schifati tu sei virtualmente morto
a te la bocca serve solamente a farti respirare
io pensavo e non e' questo il trucco
inspirare, espirare, inspirare, espirare questo posso fare
quando sono fortunato sento l'umido del mare
io la morte la conosco e se non mi ha battuto ancora
e' perche' io da una vita vivo solo per un'ora
D'ARIA…….ARIA….UN'ORA D'ARIA……
Strum: Sol#m Do#m Sol# La Do
Do#m Sol# Do#m Sol#
Respiro lento……aspetto il vento
Mi Sol#
il mio momento arrivera'
La Do
Aria aria aria
Ripete sfumando: Mi Sol#m
Illuso
Intro: | La | (3v.)
Re La Sim Fa#m Mi
Illuso è chi pensa che un prete sia sinonimo di santità
Mim Fadim Re Sol Re La Re
chi un giorno decide il da farsi ed è sicuro che lo farà
Re La Sim Fa#m Mi
Illusa è la gente che crede in una o più divinità
Mim Fadim Re Sol Re La Re
soltanto se quello che vede non è conforme alla normalità
Do#dim Sim Dodim Mim
Chi vive superficialmente ma crede di apprezzare le piccole cose
Solm Re Mim La Sol Re (riff)
chi vuole sedurre una donna regalandole rose, regalandole rose
Re La Sim Fa#m Mi
Illuso è chi cerca in un bacio il suono di mille campane
Mim Fadim Re Sol Re La Re
chi guarda alle stelle e vedendole lì non le trova poi tanto lontane
Re La Sim Fa#m Mi
Illusa mia madre quel giorno che disse mio figlio mi darà
Mim Fadim Re Sol Re La Re
l'amore di cui ho bisogno, perché mio figlio un buon figlio sarà.
Do#dim Sim Dodim Mim
Chi vive superficialmente ma crede di apprezzare le piccole cose
Solm Re Mim La Sol Re (riff)
chi vuole sedurre una donna regalandole rose, regalandole rose
Re La Sim Fa#m Mi
Illuso anch'io continuamente, confuso tra tante realtà
Mim Fadim Re Sol Re Mim Re Sol
ma se scoprirò quella giusta, chissà se poi l'illusione cadrà
Mim Fadim Re Sol Re La Re
se scoprirò che c'è una sola realtà non credo che mi basterà
RE LA MI
L'uomo col megafono
Intro: (Riff) | Fam | Fam | (2v.)
Fa
L'uomo col megafono parlava parlava parlava di cose importanti, purtroppo
Rem
i passanti, passando distratti, a tratti soltanto sembravano ascoltare il suo
Mib9 Sib
monologo, ma l'uomo col megafono credeva nei propri argomenti e per questo
Fa
andava avanti, ignorando i continui commenti di chi lo prendeva per matto...
Fa Rem Mib6 Sib Fa
però il fatto è che lui... soffriva... lui soffriva... davvero
Fa
L'uomo col megafono cercava, sperava, tentava di bucare il cemento e gridava
Rem
nel vento parole di avvertimento e di lotta, ma intanto la voce era rotta e la tosse
Mib9 Sib
allungava i silenzi, sembrava che fosse questione di pochi momenti, ma
Fa
invece di nuovo la voce tornava, la voce tornava...
Sib Solm Lab Dom Sib Solm Lab Dom
Compagni! Amici! Uniamo le voci! Giustizia! Progresso! Adesso! Adesso!
(riff)
Fa
L'uomo e il suo megafono sembravano staccati dal mondo, lui così magro,
Rem
profondo e ridicolo insieme, lo sguardo di un uomo a cui preme davvero qualcosa,
Mib9 Sib
e che grida un tormento reale, non per un esaurimento privato e banale, ma proprio per
Fa
l'odio e l'amore, che danno colore e calore, colore e calore
Fa Rem Mib6 Sib Fa
ma lui... soffriva... lui soffriva... davvero
Sib Solm Lab Dom Sib Solm Lab Dom
Compagni! Amici! Uniamo le voci! Giustizia! Progresso! Adesso! Adesso!
Riff:
Fam Fam
v v v v v v v v
D|--333-111-------|--333-111-------|
A|----------2-----|---------21-----|
E|1-----------4---|1---------------|
La bomba
Mim Re/Fa# Sol Re/Fa# Mim Re/Fa# Sol Re/Fa#
Riflettendo sui fatti, sui modi e sui tempi
Mim Re/Fa# Sol Lam Sol/Si Re/Fa# Do Lam
c'è da finire matti a pensare che un attimo solo bastò
Re/Fa# Sol
adesso lo so.
Mim- Re/Fa# Sol Re/Fa# Mim Re/Fa# Sol Re/Fa#
E non è che rimpiangi, nemmeno una volta
Mim Re/Fa# Sol Lam Sol/Si Re/Fa# Do Lam
e non è la coscienza che brucia, è l'assenza che il buio portò
Re/Fa# Sol
e che un giorno riavrò.
Mi Sol#m
Non c'era nemmeno un segnale o il tempo di avere terrore
Sim La
soltanto l'odore bruciato di plastica e un cielo che ha sbagiato colore
Lam
è la luce che cambia, che cresce che esplode
Mim Mim7
è la rabbia che sale e col sangue corrode
Do#dim Fa#7
e intanto intuire o persino sapere che niente e nessuno
Si7 Do(*) Re7
potrà mai spiegarmi perché
Mim Re/Fa# Sol Re/Fa# Mim Re/Fa# Sol Re/Fa#
Ma tornando al presente, c'è un rumore costante
Mim Re/Fa# Sol Lam Sol/Si Re/Fa# Do Lam Re/Fa# Sol
una nota stridente che ancora la mente scordare non può.
Mim Re/Fa# Sol Re/Fa# Mim Re/Fa# Sol Re/Fa#
E' il regalo che ho avuto, da quel giorno per me il mondo è muto
Mim Re/Fa# Sol Lam Sol/Si Re/Fa# Do Lam
e non chiedo un aiuto, anzi evito meglio di dire di no
Re/Fa# Sol
a chi cerca in quello che so.
Mi SOL#m
Non c'era nemmeno un segnale o il tempo di avere terrore
Sim La
soltanto l'odore bruciato di plastica e un cielo che ha cambiato colore
LAm
e la luce che cambia, che cresce, che esplode
MIm MIm7
e la rabbia che sale e col sangue corrode
Do#dim
e intanto intuire, o perfino sapere
FA#7 Si7 Do(*) Lam Mim
che niente e nessuno potrà mai spiegarmi perché.
Intro:
v v v v v v v v v v v v
e:------------------------|------------------------|------------------------|
B:/3----3-----3----\1-----|/3----3-----3----\1-----|/3----3-----3----\1-----|
G:--4-----4-----4-----2---|--4-----4-----4-----2---|--4-----4-----4-----2---|
D:0---0-0---0-0---0-0---0-|0---0-0---0-0---0-0---0-|0---0-0---0-0---0-1---1-|
A:------------------------|------------------------|------------------------|
E:------------------------|------------------------|------------------------|
Strofa:
v v v v v v v v v v v v
Em D/F# G D/F# Em D/F# G D/F# Em D/F# G Am
e:------------------------|------------------------|------------------------|
B:----0-----0-----0-------|----0-----0-----0-------|----0-----0-----0-----1-|
G:--0-----2-----0----/4-2-|--0-----2-----0----/4-2-|--0-----2-----0-----2---|
D:------------------------|5-----------------------|5-----------------------|
A:------------------------|------------------------|------------------0-----|
E:0-----2-----3-----2-----|0-----2-----3-----2-----|0-----2-----3-----------|
(*)
v v v v v v v v v v v v
E Bm C Am D/F# G C D7
e:------------------0-----|------------------------|------------------------|
B:----0-----3-----1-1-----|----1-----3-----1-3-----|5---3-1-----------------|
G:--0-----4-----0---0-----|--2-----2-----0---------|------------------------|
D:------------------------|------------------------|------------------------|
A:------2-----3-------3-2-|0---------------0-2-----|3---2-0-----------------|
E:0-----------------------|------3-----3-----------|------
La Paranza - Daniele Silvestri
RE MIm FA#m
Mi sono innamorato di una stronza
SI7 MIm
Ci vuole una pazienza
LA7 RE LA7
io però ne son rimasto senza
RE MIm FA#m
Era molto meglio pure una credenza
SI7
Un fritto di
MI7 LA
paranza..paranza...paranza
RE LA RE
.........
RE
La paranza è una danza
LA
che ebbe origine sull'isola di Ponza
dove senza concorrenza
RE
seppe imporsi a tutta la cittadinanza
È una danza, ma si pensa
LA
rappresenti l'abbandono di una stronza
dal calvario alla partenza
RE
fino al grido conclusivo di esultanza
RE
Uomini uomini c'è ancora una speranza
LA
prima che un gesto vi rovini l'esistenza
prima che un giudice vi chiami per l'udienza
RE
vi suggerisco un cambio - di residenza
RE
E poi ci vuole solo un poco di pazienza
LA
qualche mese e già nessuno nota più l'assenza
La panacea di tutti i mali è la distanza
RE
e poi ci si consola - con la paranza
RE
La paranza è una danza
LA
che si balla nella latitanza
Con prudenza, eleganza
RE
e con un lento movimento de Panza (2volte)
RE
Così da Genova puoi scendere a Cosenza
LA
come da Brindisi salire su in Brianza
Uno di Cogne andrà a Taormina in prima istanza
RE
uno di Trapani? Forse in Provenza
RE
No no no no non è possibile, non è raccomandabile
LA
fare ritorno al luogo originario di partenza
Ci sono regole precise in latitanza
RE
e per resistere - c'è la Paranza
RE
La paranza è una danza
LA
che si balla nella latitanza
Con prudenza, eleganza
RE
e con un lento movimento de Panza
RE
Dimmi che mi ami che mi ami e quando ti allontani
LA
per prima cosa mi richiami
In ogni caso è molto meglio se rimani
RE
Se rimandi a domani
Dimmi che ci tieni che ci tieni e pure se non vieni
LA
In oqni caso mi appartieni
E che ti manco più dell'aria che respiri
RE
più di prima, più di ieri
RE LA RE
REm
Dov'è dov'è, tutti si chiedono
SOLm
Dov'è dov'è, ma non mi trovano
FA
Lo sai che c'è? Che sto benissimo
LA
Fintanto che, sto a piede libero
REm DOm
E poi perché, ritornare da lei
FA FA5+ LA#
Quando per lei è sempre stato meglio senza di me
RE# REm
Non riusciranno a prendermi
LA
Io resto qui
RE
La paranza es un balle
LA
Que se balla con la latitanza
Con prudencia y elegancia
RE
Y con un lento movimiento de panza
(x2)
RE
E se io latito latito, mica faccio un illecito
LA
se non sai dove abito, se non entro nel merito
Se non vado a discapito dei miei stessi consimili
RE
Siamo uomini liberi, siamo uomini liberi
Stiamo comodi comodi, sulle stuole di vimini
LA
sulle spiagge di Rimini, sull'atollo di Bimini
Latitiamo da anni con i soliti inganni
RE
ma non latiti tanto quando capiti a pranzo
E se io latito latito...
"Salirò"
Intro:
| Mim | Lam | Sim | Lam Sim Do7 Re |
| Mim | Lam Do7+ | Dom Re | Mim*(022003) |
Mim Lam Sim Lam Sim Do7 Re
Salirò... salirò... tra le rose di questo giardino
Mim Lam Do7+
Salirò, salirò fino a quando sarò
Dom Re Mim*(022003)
solamente un punto lontano
Mim
Pompa... [ripete un po' di volte]
[Mantenere La4?]
Preferirei stare seduto sopra il ciglio di un vulcano
Mi brucerei ma salutandoti dall'alto con la mano
Do#m Fa#m7
E invece sto sdraiato senza fiato
La Sol#
scotto come il tagliolino al pesto che ho mangiato
Do#m Fa#m7 La
E resto qui disteso sul selciato ancora un po'...
Lam Sim
...ma per un po' ripartirò
Mim
[Mantenere Lam]
Accetterei di addormentarmi su un ghiacciaio tibetano
Congelerei ma col sorriso che si allarga piano piano
Do#m Fa#m7
E invece sto sdraiato senza fiato
La Sol#
sfatto come il letto su cui prima mi hai lasciato
Do#m Fa#m7 La
E resto qui distrutto disperato ancora un po'...
Lam Sim
...ma prima o poi ripartirò
Mim Dom*(335346)
E salirò, salirò, salirò, salirò
Sim Lam
fra le rose di questo giardino
Mim Rem7? Sim
salirò, salirò, fino a quando sarò
Do7 Sim Mim*(022003)
solamente un ricordo lontano
Mim Dom*(335346)
E salirò, salirò, salirò, salirò
Sim Lam*(002213)
fra le rose di questo giardino
Mim Rem7? Sim
salirò, salirò, fino a quando sarò
Do*(032013) Sim Mim*(022003) Lam Mim
solamente un puntino... ...lontano... lontano
Lam Mim Mim*(022003)
Lontano...
[Mantenere Mim]
Preferirei incominciare piano piano dalla base
tra le rose lentamente risalire
E prenderei tra le mia mani le tue mani e ti direi
"Amore in fondo non c'è niente da rifare"
Sim Si*(222442)
E invece più giù di così non si poteva andare
Mim*(022003) Mim7
più in basso di così c'è solo da scavare
Lam Sim
Per riprendermi, per riprenderti
Fa Sol
ci vuole un argano a motore
Mim Dom*(335346)
E salirò, salirò, salirò, salirò
Sim Lam*(002213)
fra le rose di questo giardino
Mim Rem7? Sim
salirò, salirò, fino a quando sarò
Do*(032013) Sim Mim*(022003)
solamente un ricordo lontano
Mim Dom*(335346)
Salirò... ...salirò...
Sim Lam*(002213)
non so ancora bene quando, ma provando e riprovando
Mim Rem7? Sim
Salirò, salirò, fino a quando sarò
Do*(032013) Sim Mim
solamente un puntino lontano
Pompa...
========
Intro:
| Em7 | Cm7 | Bm7 | Am7
| Em7 | Dm7 | G | C | Bm7 | Em
Em Cm7 Bm7 Am
Salirò... salirò... tra le rose di questo giardino
Em Dm7 G
Salirò, salirò fino a quando sarò
C B Em7
solamente un punto lontano
Em
Pompa... [ripete un po' di volte]
[Mantenere La]
Preferirei stare seduto sopra il ciglio di un vulcano
Mi brucerei ma salutandoti dall'alto con la mano
C#m F#
E invece sto sdraiato senza fiato
A G#
scotto come il tagliolino al pesto che ho mangiato
C#m F# A
E resto qui disteso sul selciato ancora un po'...
C B
...ma per un po' ripartirò
Mim
[Mantenere Lam]
Accetterei di addormentarmi su un ghiacciaio tibetano
Congelerei ma col sorriso che si allarga piano piano
C#m F#
E invece sto sdraiato senza fiato
A G#
sfatto come il letto su cui prima mi hai lasciato
C#m F# A
E resto qui distrutto disperato ancora un po'...
C B
...ma prima o poi ripartirò
Em Cm7
E salirò, salirò, salirò, salirò
Bm7 Am
fra le rose di questo giardino
Em Dm7 G
salirò, salirò, fino a quando sarò
C B Em
solamente un ricordo lontano
Em Cm7
E salirò, salirò, salirò, salirò
Bm7 Am
fra le rose di questo giardino
Em Dm7 G
salirò, salirò, fino a quando sarò
C B Mim7 Lam Mim
solamente un puntino... ...lontano... lontano
Lam Mim Mim7
Lontano...
Em D
Preferirei incominciare piano piano dalla base
Am7
tra le rose lentamente risalire
Em D
E prenderei tra le mie mani le tue mani e ti direi
Am7
"Amore in fondo non c'è niente da rifare"
Am7 B
E invece più giù di così non si poteva andare
Em7 D
più in basso di così c'è solo da scavare
Cmaj7 B
Per riprendermi, per riprenderti
C
ci vuole un argano a motore
Em Cm7
E salirò, salirò, salirò, salirò
Bm7 Am
fra le rose di questo giardino
Em Dm7 G
salirò, salirò, fino a quando sarò
C B Em
solamente un ricordo lontano
Gm Ebm7
Salirò... ...salirò...
Dm7 Cm
non so ancora bene quando, ma provando e riprovando
Gm Fm7 Bb
Salirò, salirò, fino a quando sarò
Eb D Gm
solamente un puntino lontano
(Gm)
Pompa...