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| 16 dicembre - a grandi passi Ormai il tempo si fa breve, ma procediamo a grandi passi!
Compare il colore ed i primi dettagli, come la tavola apparecchiata con… ossi di ciliegia tagliati a metà verniciati bianchi. Io, ma solo per atavismo, di solito uso i colori ad olio, ma naturalmente sullo stucco delle camice attacca tutto; e per questa volta uso gli acquarelli, quelli che si comprano al supermercato per un euro…
foto 37
E finalmente c’è il nostro capitello corinzio di vertebre di tacchino che fa bella mostra di sé in cima alla colonna spezzata.
Davvero si comincia a vederlo, questo Presepe, nella sua completezza! Sia come sguardo a volo d’uccello
foto 39 che a livello di particolari.
Notate che la casa in primo piano, sopra l’Osteria, è rimasta bianca; un piccolo accorgimento. La dipingerò per ultima, dopo aver completato il resto dello scenario, perché, essendo la più visibile, darà il senso cromatico a tutta la composizione, bilanciando qualche inevitabile squilibrio (questo Presepe, l’abbiamo fatto senza uno straccio di progetto preventivo! foto 43
Ma ormai i dettagli si succedono rapidi.
Cominciamo a mettere i tetti, a delineare il corso del ruscello, il ponticello, richiudiamo con abbaini e piccole costruzioni i buchi lasciati vuoti…
Tutto lo scenario sarà illuminato da uno o forse due punti luce soltanto, posti all’interno, quindi la costruzione dovrà essere come un guscio unico, ed ogni fessura dovrà scomparire!
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Ma con un poco di stucco, e la vellutina (il muschio che oggi sono andato a raccogliere sui tronchi degli alberi, ma che può essere acquistato secco al supermercato) la fatica sarà lieve.
L’ultimo scoglio da superare sono le colline. Ci cimenteremo la prossima volta!
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