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| Il Presepe Secondo Quest’anno ho fatto prima ed il Presepe è già finito. L’ho fatto piccolo ed è venuto grazioso, ma sono rimasto insoddisfatto… ed ora che faccio?
Una cosa diversa, che però sempre Presepe è. Faccio un paesaggio cercando di esaltare il significato di alcuni simboli della tradizione presepiale.
Ci farò la Natività, che nel presepe ci vuole, e l’ambienterò vicino ad uno spezzone di colonna corinzia, a rappresentare il nuovo ordine, quello Cristiano, che va a rimpiazzare il precedente, quello romano. Ma non farò né grotta né stalla, bensì un rifugio aperto da tutti i lati, ad indicare che la Buona Novella è per tutti, e che Gesù è venuto in terra per affrancare ogni persona, indistintamente.
Farò anche il castello di Erode, il simbolo del potere umano, geloso, esclusivo, tracotante e tremebondo. Lo realizzerò come uno scheletro di acciaio di un edificio a dire che la prevaricazione e l’egemonia sono strutturali nell’uomo, presenti allora come oggi, in quei potenti ed in ognuno di noi, per quella briciola di potere che riusciamo ad accaparrarci.
Metterò anche il ponte, per i cui complessi significati rimando al mio saggio “I simboli del Presepe”, e lo farò a schiena d’asino ed a tre archi, come i celebri “Ponte del Diavolo”, giusto per ricordare le fragilità e le difficoltà presenti in ogni conversione, in ogni “passaggio”.
Metterò anche una collina stilizzata per ospitare il gregge di pecore, ma questa collina sarà deturpata da una cava a simboleggiare l’opera devastatrice dell’uomo che fa violenza alla natura creata, e le pecore saranno dei robot.
L’Osteria, tradizionale contraltare della grotta, luogo demoniaco di vizio ed eccessi ma anche di accoglienza ingannevole e transitoria, sarà popolata da strani animali e personaggi dei cartoon, e la sua forma sarà ispirata ad un veicolo spaziale, immagine dei sogni irrealizzabili.
Se riesco a farceli entrare metterò anche i magi, in marcia su un lungo cavalcavia, una via sicura, ma poggiata sulla fede più che sulla terra.
Il pozzo poi… potrebbe essere rappresentato come un Black Hole!… più passaggio- collegamento di quello!... ma come realizzarlo?... qui ci vorrebbe una fantasia giovane e brillante… e per l’illuminazione…
Forza giovanotti! Questa, l’idea di massima… ma se ci fossero suggerimenti…
Grazie.Lucio Musto 13 ottobre 2012per i soliti curiosoni, prima che me lo chiedano, ecco il presepino già fatto: tutto di cartone!  ---------------------------------------------
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, pero' se non attraverso io il bosco, come cappuccetto rosso, per venirti trovare, tu non veni mai a farmi un salutino 
