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| “Luci d’Artista”, Salerno si illumina per il Natale 2012 Tornano a brillare le opere che da novembre a gennaio ogni anno addobbano il centro cittadino e rendono la città un luogo magico e incantato. Creature mitologiche, giardini incantatati, stelle e pianeti e tutto la magia di uno spettacolo di luminarie che ormai da sette anni rappresentano uno degli appuntamenti irrinunciabili del Natale in Italia.
Il successo di un’iniziativa che da sette anni ha preso piede nella città campana torna a brillare per questa edizione 2012: “Luci d’Artista”, è questo il nome dell’esibizione a cielo aperto di cui Salerno si rende protagonista ogni anno per il periodo delle vacanze di Natale, con accensione a novembre e fino al gennaio successivo, per una durata totale di due mesi.
Col calare del buio dopo il tramonto le luci si accendono e le vie del centro storico si illuminano in uno spettacolare paesaggio magico e incantato, che tentare di descrivere non renderebbe l’idea. Si tratta infatti di un set di luminarie che ricopre le vie del centro cittadino con forme che richiamano fiori, costellazioni di pianeti, piante o semplicemente forme giocose. Le foto pubblicate in questa pagina sono piccoli esempi tratti dalle edizioni passate, ognuna caratterizzata da un tema. Si tratta sempre di un soggetto fantastico, come solo un panorama di luci multicolori può evocare in un’atmosfera che ha del fiabesco. Il programma per Luci d’Artista 2012 segue quest’anno il tema “Elfi, draghi, stelle e magia”.
Da un lato quindi ritorna il soggetto astronomico che già tanto successo ha riscosso nelle edizioni precedenti Dall’altro invece l’immaginario fantastico si arricchisce della mitologia di altri paesi, e diventa sempre più globalizzato e multiculturale.
Gli elfi ci rimandano alla tradizione nordica, presente anche nella rivisitazione dei festeggiamenti del solstizio d’inverno che si tengono a Stoccolma e che verranno ripresi il 13 dicembre a Salerno per la festa di Santa Lucia.
Ritornano inoltre i draghi e le lanterne magiche del lontano oriente che ci avevano già fatto compagnia l’anno scorso. A tutto questo si affiancano invece i tappeti volanti della cultura fantastica mediorientale e i miti greci e romani che da sempre accompagnano le coste tirreniche.
<di Giuseppe D'Angelo>
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