| Questa storia me la raccontava mio padre, ve la trasmetto.
Nella primavera del 1944, tornato dalla guerra, mio padre si recò dal Colonnello Charles Poletti, capo degli Affari Civili della VII armata americana. governatore di Napoli, che aveva stabilito i suoi uffici nel palazzo reale della nostra città, affinchè gli fosse de-requisito e riconsegnato, lo stabilimento per la lavorazione della canapa che la nostra famiglia possedeva nel napoletano, al fine di riprendere le produzioni.
Seduto dietro un'immensa scrivania nel grande salone prospiciente piazza del Plebiscito, il Colonnello Poletti, dopo aver ascoltato mio padre gli chiese perentoriamente :"Tu eri fascista?" al che mio padre rispose ."Si, lo ero, come la maggioranza degli italiani, e ne ero fiero" a queste parole il Colonnello si alzò dalla scrivania si avvicinò a mia padre e gli stese la mano e l'abbracciò dicendo :"Finalmente ho conosciuto un fascista, anzi una persona sincera" lasciando ben intendere che le altre persone da lui incontrate in precedenza avevano rinnegato il loro passato.
A mio padre fu subito riaffidato lo stabilimento ed autorizzata la ripresa delle lavorazioni.
P.S. Alla caduta del fascismo, con la liberta di stampa, i miei genitori ebbero accesso ai libri ed ai giornali degli oppositori del fascismo, leggevano quanto scriveva Ercole Ercoli (Palmiro Togliatti) sull'Unità e tantissimi altri, ma mio padre restò per sempre simpatizzante e sostenitore del fascismo, del resto era un militarista ex Nunziatella.
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