24 marzo 2013
Quando fu vicino alla porta della città, ecco che si portava alla sepoltura un morto, figlio unico di sua madre, che era vedova, e molta gente della città era con lei. Il Signore cedutala, ebbe pietà di lei e le disse: "non piangere!"L'eccellenza di Cristo Gesù
In presenza della morte (Luca 7:11-16)Du egruppi di persone si incontrarono nei pressi della città di Nain. Uno, che sta uscendo dalla città, è un lungo corteo funebre: si andava a seppellire il figlio unico di una vedova. L'altro che si stava avvicinando alla città, è composto da Gesù con i Suoi discepoli, e molta altra gente.
"La morte e colui che aveva il potere sulla morte, cioè il diavolo" (Ebrei 2:14) si trovano di fronte al " Principe della vita" (Atti 3:15), venuto sulla terre per vincere la morte e Satana.
Il racconto del vangelo ci dice che Gesù esprime anzitutto la Sua compassione per quella vedova, poi si avvicina, tocca lòa bara e si rivolge al morto: Ragazzo, dico a te, alzati!. Il morto si alzò e si mise seduto, e cominciò a parlare. " E Gesù lo restituì a sua madre".
Pltre a predicare le esigenze della giustizia di Dio e il Suo amore per gli uominio, Gesù scacciava i demoni e risuscitava i morti dimostrando così che le potenze demoniache e la morte stessa erano rese impotenti già prima diessere da Lui vinte alla croce (esse saranno poi totalmente distrutte alla fine dei tempi).
E' scritto che "tutti furono presi da timore, e glorificavano Dio dicendo: Un grande profeta è sorto fra noi.
Gesù non era soltanto un profeta, ma molto di più: era il Figlio di Dio che, come uomo, era venuto a donare la Sua vita sulla croce, e a uscire poi dalla morte, vittorioso, tramite la risurrezione.
Cristo "ha distrutto la morte e ha messo in luce la vita e l'immortalità mediante il Vangelo" (2 Timoteo 1:10).