Le stronzate di Pulcinella

STORIA DEL CALCIO NAPOLI-ANEDDOTI, CURIOSITA', INTRIGHI E MISTERI

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Pulcinella291
view post Posted on 31/5/2013, 07:51 by: Pulcinella291
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TUTTI I CALCIATORI DEL NAPOLI CHE HANNO GIOCATO CON LA NAZIONALE
All'11 settembre 2012 sono 42 i calciatori del Napoli ad aver ricevuto la convocazione nella Nazionale maggiore italiana, 31 dei quali hanno effettivamente collezionato almeno una presenza] Il recordman di presenze è Fernando De Napoli (49)

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mentre il primato delle reti va ad Amedeo Amadei (4).I primi calciatori azzurri a militare in Nazionale furono Marcello Mihalich ed il Veltro Attila Sallustro,

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che debuttarono il 1º dicembre 1929 contro il Portogallo.
La partita terminò 6-1 e tre gol furono realizzati dai due azzurri (due da Mihalic, che divenne anche il primo a segnare in Nazionale, ed uno da Sallustro.
Nessuno dei due, tuttavia, fu convocato per il Mondiale 1934, al contrario di Giuseppe Cavanna, portiere azzurro che si laureò campione del mondo come secondo di Gianpiero Combi.

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Il rapporto tra Napoli e Nazionale si rinnovò nella seconda metà degli anni sessanta con l'approdo in azzurro di due importanti calciatori partenopei: Antonio Juliano e Dino Zoff, che portarono l'Italia alla vittoria del suo primo titolo europeo nel 1968 e al secondo posto nel Mondiale 1970.
Lo stesso Juliano partecipò anche al Mondiale 1966 e al Mondiale 1974, mentre Mauro Bellugi prese parte all'Europeo del 1980.
Il periodo con più napoletani in Nazionale coincise con quello del Napoli di Maradona. A rappresentare il sodalizio partenopeo nelle spedizioni azzurre al Mondiale 1986, all'Europeo 1988 e al Mondiale 1990 si alternarono Salvatore Bagni, Fernando De Napoli, Ciro Ferrara, Giovanni Francini, Francesco Romano e Andrea Carnevale, mentre Luca Fusi e Massimo Crippa vestirono la maglia della Nazionale in alcune amichevoli. Dopo quel periodo nessun giocatore del Napoli fu più chiamato per la fase finale di un Europeo o un Mondiale, ma solo per gare di qualificazione alle stesse competizioni, oppure amichevoli (Ciro Ferrara, Gianfranco Zola, Fernando De Napoli ed ultimo Angelo Carbone, convocato nell'ottobre del 1992).
Il declino del club interruppe il rapporto tra partenopei e Nazionale; per 15 anni nessun calciatore del Napoli fu convocato in azzurro. Spezzò il digiuno delle convocazioni Paolo Cannavaro il 13 ottobre 2007, convocato per l'amichevole contro il Sudafrica, senza tuttavia fare ingresso in campo.Fu l'esterno destro Christian Maggio, convocato per l'amichevole contro la Grecia del 19 novembre 2008, a far terminare il lungo periodo di 16 anni in cui nessun calciatore del Napoli era sceso in campo la maglia della Nazionale, subentrando nel corso del match a Mauro Germán Camoranesi: l'ultimo calciatore del Napoli a disputare una gara con la maglia della selezione nazionale italiana era stato Fernando De Napoli il 25 marzo 1992 nell'amichevole contro la Germania. Per quanto concerne le presenze in gare valevoli per competizioni ufficiali, il digiuno terminò il 5 settembre 2009 con la presenza in campo di Fabio Quagliarella nella partita contro la Georgia, valida per le qualificazioni al Mondiale 2010.

Lo stesso Quagliarella, insieme a Christian Maggio e Morgan De Sanctis, venne poi convocato per il Mondiale 2010, 20 anni dopo l'ultima volta che il club partenopeo aveva avuto suoi rappresentanti tra le file azzurre nella fase finale della massima competizione internazionale; nel corso della manifestazione

I VARI RECORD DEI CALCIATORI DEL NAPOLI
Il giocatore che detiene il record di presenze in campionato è Antonio Juliano, con 394 presenze (355 in Serie A). Il primato per quanto concerne la sola Serie A va invece a Giuseppe Bruscolotti, con 387 presenze; quest'ultimo detiene anche il record di presenze complessive tra campionato e coppe (511).
Il massimo cannoniere della storia del Napoli è Diego Armando Maradona, con 115 reti realizzate tra il 1984 e il 1991, di cui 81 in Serie A.
Il record di gol in campionato (comprendendo anche i tornei di Divisione Nazionale) appartiene ad Attila Sallustro, con 108 reti, mentre il massimo cannoniere in Serie A è Antonio Vojak, con 102 reti. Il record di gol in un singolo torneo di massima serie appartiene ad Edinson Cavani, con 29 reti realizzate nella stagione 2012-2013.Il record di gol in una singola partita ufficiale appartiene a Daniel Fonseca, che siglò cinque reti il 16 settembre 1992 nella gara in trasferta contro gli spagnoli del Valencia, valevole per l'andata dei trentaduesimi di finale di Coppa UEFA, unico caso di cinquina esterna realizzata nelle coppe europee da un calciatore di una squadra italiana.

Per quanto concerne le competizioni europee (comprendendo anche i tornei non organizzati dall'UEFA), il record di presenze appartiene ad Antonio Juliano con 39 apparizioni, mentre il primato di reti compete ad Edinson Cavani con 19 gol.
Nelle coppe nazionali, infine, il giocatore più presente è Giuseppe Bruscolotti con 96 partite giocate, mentre Diego Armando Maradona siglò il maggior numero di reti, 29.

I GEMELLAGGI DEI NAPOLETANI CON ALTRE TIFOSERIE


Il gemellaggio tra i supporters del Napoli e quelli del Genoa è uno dei più antichi che il calcio italiano possa vantare: ebbe inizio il 16 maggio 1982 in seguito al pareggio per 2-2 a Napoli tra le due squadre nell'ultima giornata della Serie A 1981-1982, risultato che consentì al Genoa di salvarsi e condannò contestualmente il Milan alla seconda retrocessione in Serie B della sua storia. Il rapporto venne poi ulteriormente consolidato all'ultima giornata di campionato della Serie B 2006-2007 quando, con il pareggio per 0-0 a Genova, entrambe le squadre ottennero la promozione in Serie A. Lo storico gemellaggio tra le due tifoserie è stato anche omaggiato e sostenuto da iniziative commerciali.

Esiste, inoltre, una forte amicizia con i supporter dell'Ancona e vi sono buoni rapporti con le tifoserie di Palermo e Catania. Una simpatia è nata anche con alcuni gruppi della tifoseria rumena dell'Universitatea Craiova, rinsaldata in seguito all'eliminazione dei rivali dello Steaua Bucarest dall'Europa League proprio per mano del Napoli

LE RIVALITA CON ALTRE TIFOSERIE


I tifosi azzurri hanno cattivi rapporti soprattutto con le squadre del Nord.Storica è la rivalità col Verona, mentre rivalità con Inter, Juventus e Milan nacquero nella seconda metà degli anni ottanta, con gli azzurri che sfidavano la "Triade del Nord" per contenderle il titolo di Campione d'Italia.

L'ostilità degli ultras con i tifosi della Lazio nasce dal gemellaggio che legava negli anni ottanta napoletani e "cugini" romanisti, gemellaggio poi infranto dopo il gesto dell'ombrello di Salvatore Bagni del 25 ottobre 1987 e dopo il quale nasce la rivalità coi giallorossi. Esistono inoltre rivalità con Sampdoria, Reggina[200] e anche con l'Atalanta, Avellino, Bari, Bologna, Brescia, Cagliari,Lecce, Salernitana, Udinese. Altre rivalità minori con Foggia, Perugia, Pisa, Pistoiese, Ternana e Vicenza

Quando Bagni pose fine allo storico gemellaggio con i tifosi giallorossi
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Eppure Roma e Napoli, incredibile a dirsi ad oggi, erano tifoserie gemellate. Supporters che si mischiavano sugli spalti del San Paolo e dell’Olimpico senza alcun problema (sembra un’era fantascientifica…). Poi d’improvviso l’amicizia tra i due schieramenti si interrompe e negli anni insorgono disordini e atti di violenza reciproci.
Ma quale fu il motivo della fine del gemellaggio?

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25 ottobre 1987. Si gioca Roma-Napoli e i giallorossi conducono per 1-0 con rete del Bomber Pruzzo.
Il Napoli è ridotto in 9 per una doppia espulsione di Renica e Careca. A pochi minuti dalla fine Maradona batte un calcio d'angolo, in area svetta Francini che insacca per un insperato pareggio. Ci furono lanci di oggetti in campo. A fine partita Bagni "festeggia" sotto la curva sud rivolgendo ai tifosi giallorossi il celebre gesto dell'ombrello: quel giorno cessò lo storico gemellaggio del Derby del Sole.
Da lì fu un crescendo di botte da orbi, accoltellamenti vari e arresti.Questa la testimonianza a distanza di anni di Salvatore Bagni: “Per colpa mia non c’è più il gemellaggio ,Mi pentii e chiesi scusa ma non bastò”.
C'è anche un'altra versione che spiega i motivi della fine , la racconta l'attore Massimo Bonetti tifoso romanista.
"Io ricordo bene l'episodio che pose fine al bellissimo gemellaggio tra le due tifoserie, ero allo Stadio. Andò così: partì il tifoso romanista dalla curva sud con la bandiera e si diresse verso la nord strapiena di tifosi biancoazzurri napoletani. Quando arrivò lì ci furono applausi e cori per la Roma da parte loro, una cosa bellissima. Partito dalla curva nord quello napoletano, invece, una volta attraversato il campo e giunto alla Sud, prese fischi e bottigliette. Da romanista vero, doc, oggi chiedo scusa agli amici partenopei. Poi si è scritto del gesto dell'ombrello di Bagni ecc. ecc., ma quello è un episodio successivo e sicuramente, seppur deprecabile, fu la reazione adrenalinica dopo un gol che valeva un pareggio riacciuffato in netta inferiorità numerica, non certo la causa della fine di quell'amicizia"
 
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