Le stronzate di Pulcinella

STORIA DEL CALCIO NAPOLI-ANEDDOTI, CURIOSITA', INTRIGHI E MISTERI

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Pulcinella291
view post Posted on 6/6/2013, 07:22 by: Pulcinella291
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I CALCIATORI DEL NAPOLI ACCUSATI DAI PENTITI
Era il 1995 quando alcuni pentiti di camorra dichiararono ai pm napoletani che la droga era compagna abituale nelle notti brave dei più celebrati campioni dell'era Maradona. Vi furono tre arresti firmati dal giudice Raffaele Marino, due eseguiti: Vincenzo Buondonno e Rosario Viglione, accusati di spacciare coca e di sapere molto sul Napoli .
L' indagine dei magistrati Luigi Gay e Luigi Bobbio trae spunto dalle confessioni di Pietro Pugliese, l' ex guardia giurata che per prima accusò Maradona. Ma l' istruttoria contò altre importanti rivelazioni. Come quelle del narcotrafficante Mario Fienga. E, soprattutto, le dichiarazioni di alcune mogli dei giocatori e del centrocampista del Napoli e della nazionale, Massimo Crippa.
Lo stesso Crippa dichiaro' che durante la festa dello scudetto del 90,, un veloce motoscafo accostò l' Angelina Lauro, la nave scelta dal Napoli per celebrare la notte del secondo scudetto .
Qualcuno consegnò un pacchetto a bordo. Subito dopo un uomo dai capelli brizzolati ma dall' aspetto ancor giovane, fece girare la voce: "C' è la coca". Molti calciatori interruppero i loro balli scatenati. E andarono a ' sniffare' . Fantasie? Niente affatto. I sospetti della magistratura su questa e altre vicende del Napoli (anni ' 87-' 90) hanno trovato molti riscontri. Ed un' ammissione. Chiara, fondamentale. Crippa ha ammesso di essersi drogato. Confermate le accuse del pentito Pugliese.
Fu Coppola manager di Maradona ad avvisare :"c'è la coca". E la cocaina c' era davvero, nel bagno di una cabina. Crippa si giustifica, "eravamo così allegri, così felici...". Il mediano della nazionale finì in quel bagno con Coppola che sistemava una striscia di coca sul lavandino. "Ne presi un po' ", ammette. E gli altri compagni? Gran brutta domanda per Crippa: "Da quelle parti ne vidi qualcuno...non so con certezza se poi...vidi Diego Maradona, Nando De Napoli, Billy Bigliardi, Sandro Renica, ma non so se poi loro...non so". Il Napoli e la droga. Vecchia storia. Molti sapevano, tutti tacevano. Alla fine ha pagato solo Diego Armando Maradona: una condanna, la squalifica, l' odissea argentina con l' arresto .

QUANDO PACILEO DIEDE 3,5 IN PAGELLA A MARDONA
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Giuseppe Pacileo, firma storica de 'Il Mattino'dopo una partita giocata ad Udine diede un 3,5 a Maradona. quei tempi - e temo anche oggi - si usava concedere almeno il 6 di stima ai grandi giocatori. L' "evento" ebbe immediata risonanza nazionale. Pacileo venne subissato di telefonata nonchè di inviti presso le televisioni.
Pacileo spiego' che partendo da un due aveva aggiunto un voto per il rigore segnato, e mezzo voto per il passaggio gol che Diego aveva fatto. Ma ecco cosa dice Pacileo:"Inopinatamente e casualmente prima della trasmissione vi incontrai Maradona. Costui, con volto corrucciato, mi apostrofò chiedendomi conto e ragione: "Non me importa tanto del voto, ma che le racconto alle mie figlie se me domandano di che cosa me devo vergognare? Io non me devo vergognare de niente!" e, appallottolato il foglio incriminato del Mattino, me lo lanciò contro. "Senza colpire", come scriverebbe il giudice sportivo.
La partecipazione del divo mi era stata accuratamente tenuta nascosta, per
cui decisi di affibbiare all'emittente un anno di squalifica, e cominciando da quella sera scomparvi dai suoi schermi. Piovvero ogni sorta di supposizioni, come minimo: "Maradona ‘a vattuto a Ppacileo!". Pacileo invece, benché non "vattuto", aveva ritenuto opportuno evitare confronti in video sgradevoli che potevano anche scendere sotto il livello dell'accettabile. Pacileo si recò invece da Pasquale Nonno, allora direttore del Mattino, chiedendogli un mutamento di incarico; giacché ogni sua valutazione successiva di Maradona sarebbe stata dai più considerata con sospetto: quello che in gergo giuridico si chiama legittima suspicione. Nonno rispose picche: "Non puoi ritirarti e dargliela vinta". Siccome il direttore era lui non mi rimase che continuare. Non molto tempo dopo il buon Tièche avrebbe dovuto vergognarsi di essere stato arrestato, a Buenos Aires, a casa sua, sempre per fatti di droga. Chissà che cosa avrà detto in quella occasione alle figlie...
continua
 
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12 replies since 14/5/2013, 08:52   6768 views
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