Le stronzate di Pulcinella

L'acqua sul Presepe:piccoli trucchi costruttivi

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view post Posted on 30/10/2013, 23:03
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L’acqua sul Presepe

Io sono contrario, di norma, ad artifici tecnici sullo scenario del Presepe.
Movimenti, animazioni, giochi di luci, alternanza di giorno/notte e cose simili non sono nelle mie corde. Nulla da ridire per carità, ma io non le preferisco.

Ma c’è il problema dell’acqua. La presenza acqua sulla scena del Presepe è essenziale, come ho già spiegato parlando della simbologia e non si può prescindere dal rappresentarla.
Ma l’acqua è per sua natura fluida, trasparente ed in movimento e dovrebbe essere rappresentata così. Cosa quasi mai facile.

Negli scenari grandi, fissi o semifissi, come ad esempio gli spaziosi allestimenti nelle chiese, la soluzione è semplice. Si modella un percorso, fiume, cascata, laghetto o quello che vi pare, si impermeabilizza tutto con plastica o vetroresina, si riveste tutto di pietre, sabbia, muschio, cespugli e quello che volete, una bella pompa da giardino silenziosa e potente (esagerate sempre, con la potenza, meglio più che meno, uno scolo a sfioro nascosto nel punto più basso, sotto una bella tinozza di raccolta come ampio polmone e via acqua in circuito chiuso, abbondante, zampillante, ruscellante, sonora, viva!

Negli scenari casalinghi, piccoli e precari per l’acqua non conosco che due soluzioni.
O la classica fontanella con l’apposita pompetta autoadescante ed il circuitino locale, o farla finta.

Per la fontanella me la sbrigo subito. Potete sbizzarrirvi in soluzioni geniali personalizzate di soddisfazione forse ma di dubbio risultato, o per pochi soldi comprate un impiantino già fatto e prefabbricato, magari un poco più ampio di quello che vi serve e poi sfogate l’estro a mascherare la brutta tecnologia prestampata in plastica col vostro estro artistico. Otterrete una cosa gradevole e funzionante.

Oltre la fontanella non si può andare, con l’acqua liquida. Improbabili pozzanghere da dieci centimetri di diametro, scoli umidicci di goccine fluide ed infantili minzioni da montagnole di sughero sono patetiche quando riescono a non essere ridicole.
Meglio rimanere dignitosi a farle finte. Capiranno tutti che non c’è acqua che scorre, ma il simbolismo sarà salvo.

Dicevo che l’acqua è limpida trasparente e mobile. Di finto, con queste caratteristiche io conosco quei sottili fili di plastica che si usano nei cesti regali come imballaggio e riempitivo. Uso ovviamente quelli incolore, con al massimo frammisto qualche filo blu.

Laghetto: preparo la conca che dovrò accogliere il lago rialzando i bordi di almeno due centimetri:
meglio tre o più se prevedo anche una illuminazione per i riflessi.
Sul fondo ci sprimaccio un foglio di carta argentata tipo Domopak per alimenti.
Riempio la mia conca coi fili di imballaggio che dicevo magari (se le dimensioni lo consentono) intervallandoci qualche bella pietra o un pezzo di sughero ”quasi-affiorante” o un tronchetto.
sul tutto appoggio un foglio di plastica trasparente rigida (perfetta quella delle scatole delle camicie!), sagomata sul disegno della conca.
I bordi di questa copertura vanno naturalmente camuffati con pietre, cespugli, muschi e, fondamentale per l’effetto, occorre aggiungere qualche particolare di cose “galleggianti sull’acqua”; un rametto, una paparella un po’ di segatura in un angolo...

Cascata: i soliti fili di imballaggio trasparente vanno pettinati con cura a mazzetto, in modo che rimangano ondulati ma non ricci o troppo stirati. Dovranno essere incollati solo in alto, al punto di caduta della cascata e lasciati liberi di cadere come vogliono.
Io, per evitare che vengano giù troppo disordinatamente o che si scompongano col tempo, bagno nel vinavil le estremità inferiori al momento di sistemare la cascata. Qualche goccia di vinavil farà
presa alla base, qualche altra servirà come peso, e l’effetto sarà accettabile.
Per accentuare l’effetto movimento si può sfruttare il soffio di una piccola ventola (quelle di raffreddamento dei PC vanno benissimo e si trovano gratis di risulta dal vostro fornitore di elettronica). Un piccolo led dedicato o anche solo l’illuminazione ambiente faranno il resto sulle piccole strisce lucide.

Il fiume ovviamente come la cascata. Metteteci molte pietre per renderlo tortuoso. Meglio un ruscello che il Gange

Il pozzo non va illuminato, ma se avete profondità sufficiente può essere impreziosito con un pezzo di carta lucida nera sistemata in basso.

Buon’acqua a tutti


Lucio Musto 30 ottobre 2013
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