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come detto in sede di presentazione, ogni tanto mi diletto a scrivere, sulla base di sensazioni, esperienze, convizioni, a volte strettamente personali, a volte oggettive: ecco uno dei miei racconti
Il calore dell’inverno?!? Sembrerebbe un controsenso, ma non è così. Anzi dirò di più, cercherò di far comprendere la ”signorilità” e i modi compassati di questa stagione che amo paragonare ad un signore attempato dalle maniere d’altri tempi.
In parole povere, un gentiluomo.
Generalmente si associa all’inverno la frase: “brutta stagione” riferendosi al clima rigido e anche alla mancanza (o presunta tale) di colori e profumi che caratterizzano la primavera, l’estate e l’autunno.
Eppure, non è così.
L’inverno non è chiassoso, non è sguaiato, non è soffocante, ma è invece discreto e accattivante.
Avete presente quando nevica?
Tutto è attutito, la quasi totalità dei rumori svanisce come inghiottita, e perfino nelle non vivibili città odierne la vita sembra tornare a ritmi più consoni, ad una calma e ad una serenità oramai scomparsi.
Il paesaggio assume subito un aspetto rilassante, pacifico e, la neve, mette in corpo una grande e positiva allegria.
Frizzanti sono le “battaglie” a palle di neve, al termine delle quali ci si ritrova davanti al fuoco con una tazza di cioccolata calda in mano, a prendersi in giro e scherzare sull’esito della disputa.
Le giornate sono più corte perché sono maggiori le ore senza luce, ma proprio questo fatto, completamente naturale, ci porta (o ci dovrebbe portare) a trascorrere più tempo con i nostri cari nell’intimità calda e accogliente del nostro nido familiare.
Gli alberi, le piante, tutto il regno vegetale e anche gran parte di quello animale, possono finalmente riposare e rilassarsi dalla frenetica e spossante attività che li attende in primavera e, al massimo del loro impegno, durante l’estate.
D’inverno si ha maggior tempo per pensare e per dedicarsi alla lettura e tutto ciò ci porta ad essere più riflessivi e posati.
Non si soffre di allergie, la notte si dorme profondamente e in modo veramente riposante.
Quando le giornate sono serene, il cielo è terso, l’aria è frizzante, è veramente piacevole uscire a fare due passi, perché è il clima stesso che ci porta a fare più movimento considerando che non c’è l’incubo della sudorazione abbondante e dei vestiti tutti appiccicati addosso.
Personalmente ritengo che una limpida giornata invernale non abbia eguali, in quanto è veramente bella, piena di sfumature, colori e anche odori che non sono presenti nelle altre stagioni.
L’odore della legna che brucia nel camino, le bucce di mandarino messe sulla stufa per profumare la cucina, l’aroma della polenta con il formaggio fuso o con il sugo di salsiccia che si spande per tutta la casa e l’inconfondibile sapore del vin brulè.
Nelle giornate di tramontana si assapora il profumo della silenziosa e fascinosa “dama bianca”
L’inverno, come dicevo all’inizio, rappresenta per me una persona brizzolata, dai modi garbati e gentili, di buona cultura, con qualche piccolo eccesso ( giornate particolarmente ventose o temperature molto basse) quindi molto somigliante al nonno che ci prendeva sulle ginocchia e ci raccontava le fiabe davanti al camino nelle lunghe serate che questa stagione ci regala.
L’inverno è una stagione rilassante, riposante, appagante per la mente e per il fisico, perché le basse temperature aiutano a pensare a muoversi a giocare, creando un naturale “MENS SANA IN CORPORE SANO”.
saluti e, spero, buona lettura
Piero e famiglia
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