Le stronzate di Pulcinella

peschiamo nel gradino di risacca:un trucco foprmidabile

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view post Posted on 29/10/2015, 16:38
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Pulcinella291 Forum

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Sapevate che durante le scadute ma anche nel bel mezzo della mareggiata, proprio lì sotto si possono catturare le prede migliori?
Amici miei, non vi serviranno canne o fili particolari , basta pensare il terminale a pochi metri da noi.
Se siamo fortunati vedrete subito il cimino piegarsi .
Le prede migliori potrebbero essere proprio lì, nei pressi del gradino di risacca, dove il fondo è continuamente smosso dalle onde che si infrangono e la ricerca di cibo gli è più facile.Qui sotto potremo incontrare quasi tutte le prede tipiche del surfcasting: orate, saraghi, mormore, spigole, serra.
Uno delle armature-terminali che preferiamo utilizzare è costruita con un lungo braccio da 1 a 2 metri, montato ad una decina di centimetri dal piombo, direttamente sullo shock leader o su di un trave corto. Nel sottoriva si pesca sempre con mare mosso; data la turbolenza notevole che incontrerà il finale in questa tipologia di luogo, sarà neccessario l’utilizzo del flotter, che fisseremo a metà strada sul lungo braccio o più nei pressi dell’amo.
Eviteremo l’uso del flotter nella pesca col vivo, che potremo effettuare però qui solo con acque non troppo agitate, pena la morte anticipata dell’esca. Altro terminale indicato è il pater noster, che anche in questa zona di mare risulta efficace soprattutto nella pesca light alla ricerca di prede di branco come mormore, saraghi e oratelle. La costruzione è semplice: due braccioli lunghi circa 30 cm montati a 70-90 cm l’uno dall’altro, con il primo di questi posto ad una decina di centimetri dal piombo. Con questo tipo di terminale, adatto alla ricerca di prede modeste, useremo ami ed esche non troppo voluminose; i vermi sottili sono sicuramente i più indicati, innescati anche a pezzetti. Riguardo alla piombatura, con entrambe i terminali bisogna adoperare una zavorra con buona tenuta e di peso notevole. Questo affinchè la forza che il mare esercita sul trave e sui finali non riesca a smuovere il piombo dal fondo, facendoci trovare a sorpresa le nostre lenze sulla battigia. Se fosse necessario potremo utilizzare pesi superiori al consentito riportato sulla canna; non dovremo preoccuparci per questo, perché non ci troveremo come già detto a dover effettuare dei veri e propri lanci che mettano in pericolo la resistenza del fusto, ma dovremo semplicemente accompagnare il tutto dolcemente e farlo cadere a breve distanza dalla battigia.
 
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