| Nel 1974, in estate ero impegnato a Napoli e non appena mi era possibile, con la moto, scappavo a Pozzuoli per prendere il Traghetto delle 11.30 per Ischia dove c'era la mia donna (4 anni prima che conoscessi Daniela) e trascorrere almeno 18 ore (o più) al mare con lei- Una mattina arrivo al porto che il traghetto si sta staccando, ma con un salto di circa 10 cm. riesco a saltare a bordo. Mentre sistemo la moto sul cavalletto, mi levo il casco ed il 'chiodo' dei bambini girano intorno alla moto e chiedono al più piccolo che moto fosse ed il numero di targa. il bimbo indovina la Honda 750 four e si porta sul retro e comincia a toccare la targa, alche io, stupifamente, gliela recito a memoria e subito gli amichetti a rimproverarmi :"No, doveva dircelo lui che è cieco!" Non mi era MAI sentito cosi in vita mia...salito sul pionte conobbi la madre e mi raccontò che, nato prematuro era stato deposto in incubatruce e le infermiere non si accorsero dell'elevata temperatura che bruciò il nervo ottico.
Saltiamo al 1996, vengono allo studio marito e moglie per un loro problema. Il marito mi consegna una cartella piena zeppa di documenti che avrei esaminato con calma, tuttavia apro la cartella e subito noto delle 'stranezze' che faccio esaminare al signore, il qualke annuisce e mentre, mostrandogli gli errori, sottolineando cosa non andava e sto per chiedergli spiegazioni, lo chiamano al cellulare, lui si scosta un pò per parlare in libertà e la moglie, sottovoce :"Dottò, dite a me, perchè Gennaro non sa leggere e si vergogna di dirlo...."
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