Le stronzate di Pulcinella

Il telescopio e le scoperte in campo ottico e fisico

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view post Posted on 24/3/2016, 12:24
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Pulcinella291 Forum

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Fu Ruggero Bacone, il cosiddetto doctor mirabilis e grande filosofo del 1200 , ad interessarsi per primo alle ricerca dell'astronomia ottica. Il grande pensatore, infatti, studiò le proprietà delle lenti piano convesse ottenute sezionando una sfera di vetro con un pianoe fu proprio cosi' che Bacone notò che l'ingrandimento ottenibile era determinato dalla rifrazione dell'immagine, esso dipendeva dalla lunghezza focale della lente e dalla distanza alla quale si poneva l'occhio; difatti di lì a poco le lenti si diffusero assieme ai primi modelli di occhiali da vista.


Tuttavia per un uso astronomico si dovrà attendere il 1608, quando l'olandese Hans Lippershey costruì il primo modello di telescopio rifrattore, strumento che l'anno successivo fu perfezionato da Galileo.


Le scoperte di Galileo sono ben note, così come è ben nota la rivoluzione introdotta: l'astronomia ottica era avviata.
Il suo nome è associato a importanti contributi in dinamica e in astronomia (legati al perfezionamento del telescopio, che gli permise importanti osservazioni astronomiche) oltre all'introduzione del metodo scientifico (detto spesso metodo galileiano o metodo scientifico sperimentale). Di primaria importanza fu anche il suo ruolo nella rivoluzione astronomica, con il sostegno al sistema eliocentrico e alla teoria copernicana.

[color=red]L'aberrazione cromatica [/color]
Grazie a nuove conoscenze di ottica le tecniche di lavorazione delle lenti migliorarono; il modello galileiano soffriva di difetti insiti nelle proprietà delle lenti. Le lenti infatti non concentrano i fasci luminosi in un unico punto ma lo dividono in fasci che vanno dal rosso al violetto; per questo motivo le immagini soffrono della cosiddetta aberrazione cromatica, a causa della quale l'immagine non viene messa a fuoco perfettamente. Per risolvere questo difetto, conveniva costruire lenti di piccola curvatura e di grande distanza focale.


Così Hevelius, un astronomo polacco, nel 1647 costruì uno strumento a focale di 3,5 m, ma successivamente, questo valore aumentò giungendo a 7,5 m o ai 50 m dello strumento di Huygens, che applicò la cosiddetta montatura aerea, soluzione che comportava l'applicazione di un filo teso su cui centrare l'oculare con la lente primaria.


Lo stesso fu considerato come il fondatore della topografia lunare e descrisse 11 nuove costellazioni, 7 delle quali sono tuttora in uso.


Nel 1663 James Gregory, astronomo e matematico scozzese. creò uno strumento che raccoglieva luce in uno specchio paraboloidico il quale rifletteva la luce su uno specchio secondario, che la rimandava al primario tramite un foro centrale. L'idea era buona ma vi erano ancora enormi problemi pratici.


Nel 1666 Newton, un matematico, fisico, filosofo naturale, astronomo, teologo e alchimista inglese, facendo passare un fascio di luce solare attraverso un prisma di vetro ottenne uno spettro di colori che egli concepì come costituenti naturali della luce bianca. Concluse anche che l'aberrazione sferica era causa della rifrazione dei colori. Sicché nel 1668 costruì il modello newtoniano, con un primario sferico modificato e un secondario inclinato a 45°. Successivamente Cassegrain costruì il suo celebre modello, modificando quello proposto da Gregory, applicando come secondario un convesso al posto di un concavo.


Dopo che altri scienziati ottennero risultati insoddisfacenti, nel 1758 John Dollond, astronomo ed ottico inglese, mise in vendita i primi telescopi acromatici di 1,5 metri di fuoco e nel 1765. Suo figlio Peter, che gli era succeduto alla guida del laboratorio, propose un obiettivo a tre lenti, due concave di vetro crown e una convessa di vetro Flint. Questa soluzione consentì di ridurre anche l'aberrazione sferica e di produrre obiettivi che a parità di focale avevano dimensioni maggiori.


Nella prima metà dell'800, Joseph von Fraunhofer, astrono tedesco, sviluppa ulteriormente le lenti acromatiche, lenti che eliminano l'aberrazione cromatica nelle immagini interponendo altre lenti di correzione; in questo modo i telescopi rifrattori cominciano a diffondersi molto più del passato
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