Le stronzate di Pulcinella

Giuseppe Marotta

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view post Posted on 12/5/2016, 16:30
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Spesso citato nel nostro forum, Giuseppe Marotta NO, NON QUELLO DELLA JUVENTUS, ma l'autore, il giornalista napoletano è noto sopratutto per essere stato l'autore del libro "L'oro di Napoli" da cui è stato tratto un fortunato film di e con Vittorio de Sica.

Già il titolo di questo testo/film vi aiuta a conoscere la personalità di Marotta perchè, vocalmente, l'apostrofo non lo puoi distinguere nel testo, per cui il metallo prezioso, che sta ad indicare il cuore dei napoletani, dovente, nel parlato, il pronome che comprende tutti i figli di Partenope.

Marotta nacque a Napoli, ma la madre rimase vedova assai presto per cui Peppino dovette diventare presto un aiuto economico per la mamma, lavandaia e stiratrice, per poter mangiare, facendo l'operaio dell'azienda del gas, e continuando le scuole serali.

Poco più che ventenne, comincia a scrivere novelle che gli vengono pubblicate. Nel 1925, a 23 anni, si trasferisce a Milano per diventare giornalista professionista e scrittore e sceneggiatore cinematografico. In breve viene assunto dalla Rizzoli e dal Corriere della sera dove tiene una rubrica cinematografica, ma non dimenticherà mai l'amata città di Napoli.

La raccolta di novelle "L'oro di Napoli" è del 1947, pochi anni dopo le 4 giornate di Napoli, durante le quali Maddalena Cerasuolo era riuscita, con gli altri rivoltosi (scusate se non li chiamo partigiani, perche quelli sono una cosa diversa) a salvare il ponte della Sanità poco distante dalla sua abitazione (un basso) natia.

E' del 1952 il libro "Gli alunni del sole" (se googleate, vi proporrà il complesso musicale che ne copiò il nome....), cui farà seguito, nel 1960, "Gli alunni del tempo". Entrambi raccontano di un gruppo di persone che s'incontrano a piazza Dante (sempre poco distanti dalla casa natia) per discutere e nel secondo libro toccano la mitologia..., insomma un Luciano de Crescenzo ante litteram e molto più curato ed accurato. Ve li consiglio entrambi, se amate Napli e la napoletanità.

Lo seguivo con molta passione, aveva una rubrica fissa, settimanale su "L'Europeo" periodico di Rizzoli "le 10 domande" rivolte ogni settimana ad un personaggio del mondo del cinema, sempre diverso. Domande che non avevano risposte, perchè non poste direttamente e del resto è sempre più importante di qualsiasi risposta, perchè questa fa pensare, la risposta no.
 
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