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| Video Vi racconto una fiaba di tanti anni fa
Si racconta di un bambino che per Natale voleva farsi un regalo importante.
Incontrò Babbo Natale e gli chiese se poteva scrivergli sul cuore i nomi dei suoi amici, perché voleva che vi restassero per l'eternità.
Scrissi questa fiaba nel 1945.
Ero in V^ elementare e da poco eravamo usciti da una vergognosa guerra, che mi aveva rubato due cari amici e per me perderli era stato il più grande dolore.
In quegli anni l'amicizia era come dovuta fra gente legata da eventi micidiali. Oggi l'ho resa, quella di allora, sacra, tanto da dedicarla oltre che a coloro che ancora mi onorano della loro amicizia, a tutti quelli che la guerra mi ha portato via e a voi, con l'augurio di un sereno Natale.
Quella notte che incontrai Babbo Natale gli chiesi se per quell'anno, invece di regali poteva scrivere i nomi degli amici sul mio cuore. Lui si sorprese, ma poi mi aiutò a fare l'elenco.
Per primi scrissi i nomi di coloro che mi avevano in qualche modo ferito, di quelli che a caso erano passati di là, poi dei più premurosi e i nomi e quelli che ancora oggi di sentimento nutrono il mio cuore. Sì, quelli lontani e quelli che mi erano vicini, quelli delle ore difficili e quelli a cui dovevo molto; li sistemai comodamente nel petto, sia quelli che volevo ricordare per sempre sia gli altri.
Per loro tutti barattai il mio cuore con un purpureo Acero, lasciandoli riposare tra il fogliame, il nostro chiacchierio e la brezza odorosa, poiché loro erano colmi di frescura e di acque profumate.
Ad ognuno chiesi di non camminarmi davanti, perché avrei potuto non riuscire a seguirli, né camminarmi dietro poiché non avrei saputo dove condurli, ma aiutarmi a crescere come sanno fare soltanto i veri amici.
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