Le stronzate di Pulcinella

Prima l'uovo o la gallina?

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view post Posted on 2/12/2016, 21:13
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Prima l’uovo o la gallina?



«… il problema è, come al solito, se sia nato prima l’uovo o la gallina…»

Me ne stavo sotto il portico, in compagnia del mio amico, negli ultimi minuti del tramonto.

In attesa della cena ormai quasi pronta, filosofeggiando di non so che e sorseggiando il primo “negroni” della serata.
Forse godendo dello stare insieme, o forse perdendoci nei raggi lontani di un sole morente, o forse solo presi dal gusto dolceamaro dell’intruglio riuscito, chissà mai perché, particolarmente buono.

Si dovrebbe fare uno studio serio e scoprire perché il “negroni”, pur nella sua semplicità, riesce bene una volta su otto, cinque volte solo accettabile, e due volte, su otto, miserevole. Pensateci, non dipende dalla stagione, e nemmeno dal Gin.

E mentre me ne stavo così, praticamente in dolce panciolle, l’intercalare trito e sdrucito, ma tanto spesso usato sia pur nella sua insipienza, mi violentò i neuroni agitandomi il cervello. E…:

«Perché l’hai detto?»

«Cosa?…»

«Il fatto dell’uovo e la gallina.
Cosa volevi intendere?…
Non avevi null’altro da dire? o ti stuzzica la questione? o ripeti a pappagallo quello che senti dire al Bar?…»

«Ma che ne so, io… l’ho detto perché l’ho detto… se poi la cosa ti turba, posso ritirare la frase, o possiamo ragionarci su insieme e cercare di capire…»

Naturalmente del nostro sfaccendato disquisire precedente se ne perse ogni traccia, e ci dimenticammo del “negroni”, e dovettero chiamarci tre volte per andare a cena… Ma noi continuammo anche dopo.

“E’ nato prima l’uovo o la gallina?”.

L’abbiamo detto tutti, una volta o l’altra; ma perché?

Forse come archetipo di un problema irrisolubile.
Ed in questo caso va benissimo.
Salvo alla curiosità di chiederci perché questa frase e non una qualsiasi altra, del tipo: “Come i peperoni blu” o “per la papera a tre zampe”, o qualunque altra scemità.
Simbolo per simbolo, uno vale l’altro.

O forse come mistero della natura da accettare e basta.
E qui mi va malissimo.
Perché, ovviamente, è nato prima l’uovo, poi la gallina. E’ possibile che qualcuno non ne sia certo?

Il mio amico ed io ci mettemmo “dalla parte del Diavolo”, come comunemente di dice, per studiare la posizione di quelli che non sono assolutamente certi che sia nato prima l’uovo; per cercare di farli ragionare.

Tutti gli altri, quelli che hanno le idee chiare, sono dispensati dal continuare la lettura.

“L’uovo è nato prima della gallina” - Questo è quanto qui intendo dimostrare (almeno sulla scorta del lungo elucubrare col mio amico, anche dopo cena).
Da ogni punto di vista; comunque si voglia considerare la frase o l’intenzione.

A prenderla letteralmente l’espressione si presta ad una risposta capziosa: la gallina è un uccello e, anche come Classe di animali, non ha più di cento milioni di anni.
L’uovo è molto più antico; prima c’erano le uova dei rettili, degli anfibi, dei pesci…
Quelle degli insetti, quelli dei molluschi e dei vermi poi, erano ancora più antiche… e di tanto!

Ma la frase va intesa come: “è nato prima l’uovo di gallina, o la gallina stessa?”.
Anche così, non ci sono dubbi.
La gallina nasce da un uovo, e se è nata l’uovo da cui è uscita era certamente un uovo “di gallina”. E se questa era la prima creatura definibile come “gallina”, vuol dire che la fattrice di quell’uovo… non era “ancora” una gallina.

Quel qualcosa che ha determinato l’ultima variazione di qualità, quell’ultimo tassello degli innumerevoli già andati al loro posto perché un essere preesistente diventasse quello che definiamo “gallina” si può essere verificato solo nell’uovo, nella costruzione del nuovo organismo


“Ma insomma, su cosa vi state accanendo?… continuate a parlare fitto fitto lasciando noi signore da sole…”
Il rimprovero di mia moglie ci scuote dal nostro ragionare, manco se loro, le “signore trascurate” avessero fatto qualcos’altro, nel frattempo, oltre chiacchierare vanamente tra loro.

“Mah… si parlava di molte cose,… di genetica, di forme animali,… di mostri…”.

“Ho capito!, ho capito!… come al solito!… quella biondastra del Supermercato, non riuscite proprio a levarvela dalla testa eh?… Uomini!!…”.
E si allontana sdegnosa




Lucio Musto 17 maggio 2002
 
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