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| Anche da noi, negli ultimi tempi ha preso piede il sistema di pesca in Kayak(canoa), perchè anche chi non è in possesso di una barca a motore, puo' divertirsi non allontanandosi troppo dalla costa.
Queste ragioni da sole spesso bastano a rendere gli aspiranti pescatori desiderosi di cominciare questo meraviglioso passatempo.
Uno dei vantaggi di questo tipo di pesca è che l'imbarcazione è facilmente trasportabile ed anche facilmente calarla in mare o in qualsiasi altro specchio d'acqua.
Per cominciare io direi che le tecniche di pesca migliori con una canoa sono lo spinning anche se questa tecnica, nonostante sia ultimamente in calo, resta una delle più diffuse, e spesso è indispensabile per ricercare i pesci predatori. In molti credono che questa tecnica sia troppo difficile e dura per i principianti, ma posso assicurarvi che non è così.
Questa tecnica richiede attrezzatura apposita, con caratteristiche particolari; evitate canne per la pesca generica, puntate su attrezzi di buona qualità (se ne trovano di ottimi da 25 euro). Per il nostro caso va bene una canna lunga circa 2 mt.
Questa canna andra' benissimo anche per il bolentino sottocosta o nelle vicinanze del porto, con poco spostamento è la tecnica migliore.
Non va trascurato anche il fatto che spesso è l'unica pesca che si può fare, infatti anche nelle giornate ventose o con un po' di mare si riesce sempre a trovare una zona ridossata dove ancorarsi e mettersi a pescare, magari con ottimi risultati. Questa pesca si effettua generalmente su un fondale che va dai 15 ai 60 mt. a seconda delle condizioni del mare e della stagione.
Come esca si usa prevalentemente il gambero sgusciato, esca sempre reperibile, o comunque sempre in congelatore, cosi' si può organizzare una pescata anche all'improvviso se si vede una bella giornata, o se si ha un po' di tempo libero.Anche la coreana va bene. In estate, molto redditizio è la pesca al bolentino di sera, diciamo dalle 18 alle 22, periodo in cui si possono veramente prendere molti pesci.
In primavera ed autunno i periodi migliori sono al mattino dal sorgere del sole in poi, e il pomeriggio dalle 16 in poi.
L'azione è molto semplice si fa scendere la lenza in profondità e quando si sente il piombo toccare il fondale si recupera il filo per una decina di centimetri, mettendolo in tensione per avvertire meglio tra le dita la tocca del pesce. Nel bolentino esiste infatti un perfetto legame tra pescatore e preda, in quanto ogni abbocco viene esattamente percepito dal bolentinista grazie alla sensibilità della lenza se è a mano e della canna.Edited by Pulcinella291 - 24/1/2018, 18:21
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