Le stronzate di Pulcinella

Il primo scafandro di un palombaro

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view post Posted on 22/4/2017, 23:18
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’invenzione dell’apparecchiatura da palombaro

Due fratelli inglesi e un ingegnere di origini tedesche, sono stati questi i protagonisti della messa a punto dello scafandro da palombaro. Parlo di messa a punto perché l’idea di uno scafandro che permettesse all’uomo di poter penetrare la superficie marina è molto più antica. Come per molte grandi invenzioni, è difficile stabilire una primogenitura ma piuttosto è più esatto parlare di un’evoluzione che ha poi trovato la sua chiave di svolta in determinati personaggi che hanno avuto il coraggio di osare e l’intelligenza di condensare il progresso tecnologico della loro epoca.
I due fratelli inglesi erano Charles e John Deane. La storia li accomuna ma per esattezza storica dobbiamo far risalire al solo Charles Anthony Deane il deposito di un brevetto all’Ufficio Patenti di Londra in data 4 Novembre 1823.
Il brevetto riguardava un’apparecchiatura che permetteva a un operatore di addentrarsi in ambienti saturi di fumi e gas tossici (nello specifico quelli causati da un incendio).
Questa attrezzatura, chiamata “Smoke Helmet”, fu il punto di partenza per lo sviluppo di quella che, per circa un secolo, fu una delle più rivoluzionarie invenzioni per l’esplorazione e il lavoro subacquei: l’apparecchiatura da palombaro.
E’ bene precisare, per maggiore chiarezza che per apparecchiatura da palombaro s’intende il complesso marchingegno che consente al palombaro di andare sott’acqua e formato da: pompa, manichetta dell’aria, braga (cima di collegamento con la superficie), elmo completo, vestito, zavorre, scarpe zavorrate e cinturone con coltello. Con il termine “scafandro” s’intende solitamente solo il vestito in tela gommata che viene agganciato all’elmo. Quest’ultimo è formato dalla testa e dal colletto (o collare).
Nel gergo corrente è comunque invalso l’uso di denominare tutto il completo indossato dal palombaro con il termine “scafandro da palombaro” o più correttamente “scafandro elastico da palombaro”.


Il disegno dello “Smoke Helmet” così come si presentava sul brevetto di Charles Deane del 1823: l’aria era fornita da una pompa azionata a distanza e che si collegava all’elmo attraverso una manichetta (John Bevan, The Infernal Diver, Submex Ltd, London, 1996 ).

Apparecchiatura da palombaro composta dalla pompa che forniva aria attraverso la manichetta collegata allo scafandro elastico. Sulla sinistra la cassa in legno che solitamente conteneva lo scafandro

Tra il 1825 e il 1830 i fratelli Deane, in sinergia con Augustus Siebe, perfezionarono diverse volte il loro apparato approfittando anche delle migliorie apportate da Charles MacIntosh alla fabbricazione delle tele gommate che potevano essere usate per il confezionamento dei vestiti da collegare all’elmo. In effetti, la tenuta da palombaro poteva funzionare sott’acqua se il vestito risultava impermeabile e gli sviluppi di MacIntosh facilitarono le cose. Ma si era ancora lontani dalla perfezione.
Ci vorranno una decina d’anni circa per vedere il definitivo perfezionamento dell’apparecchiatura da palombaro.
Infatti, nel 1840 Siebe migliorò moltissimo il rendimento delle pompe per il rifornimento di aria al palombaro (rendendo più efficace la tenuta dei pistoni e adottando un sistema di raffreddamento ad acqua degli stessi) mentre contemporaneamente mise a frutto l’idea cedutagli gratuitamente da George Edward, comandante del porto di Lowestoft. Edward pensò di agganciare il vestito all’elmo attraverso dodici galletti a vite e dei settori piatti che, schiacciando il bordo gommato del vestito sul collare dell’elmo, ne garantivano la tenuta stagna.
Nel 1844 si completò anche il miglioramento dello scafandro essendo stato definito dall’americano Charles Goodyear il processo di vulcanizzazione della gomma. Nel frattempo era scaduto il brevetto dell’elmo di Deane e finalmente Augustus Siebe poteva commercializzare il suo scafandro perfezionato che fu adottato proprio dall’Ammiragliato Inglese per i lavori di smantellamento del relitto del vascello da guerra a tre ponti “Royal George”. Lo straordinario successo dell’apparecchiatura di Augustus Siebe mise in ombra i meriti avuti dai Deane nell’invenzione dello scafandro da palombaro, meriti indirettamente riconosciuti dal pagamento di un indennizzo da parte dell’Ammiragliato Inglese nel 1844 per l’ingegnosità e l’utilità della loro invenzione.

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view post Posted on 3/7/2021, 07:50
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