Le stronzate di Pulcinella

Trucchi e segreti per la pesca delle tanute

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view post Posted on 31/12/2017, 15:06
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Pulcinella291 Forum

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Sbaglia chi crede che la tanuta sia esclusivamente un pesce invernale, ottime pescate possono anche essere effettuate d'estate anche se durante il periodo estivo si allontana dalla costa spingendosi decisamente verso fondali quasi insoliti per questa specie.
Partendo dai fatidici -50 mt, infatti, in estate le tanute migrano verso aree sempre più profonde non disdegnando a volte di raggiungere finanche secche localizzate a quota – 100 mt.
Comunque per un'ottima pescata, sia in estate che in inverno dobbiamo sempre avere
terminali discretamente sottili e braccioli abbastanza lunghi.
Molto meglio se peschiamo a bolentino o a traina e ci dobbiamo ricordare che si tratta di un pesce che sferra attacchi mortali all’esca viva , per cui è molto meglio legare l'esca all'amo .
Io preferisco pescarla a bolentino perchè molto piu' semplice, con attrezzature e fili calibrati alla taglia di pesci che possono superare il chilogrammo, e servendosi montature di tipo diverso a seconda delle prede presenti nei fondali.
Partiamo col dire che le troveremo in corrispondenza di secche rocciose e posidonia.
Per incontrare tanute di buona taglia a meno di un paio di miglia dalla costa è necessario che lo spot di pesca sia davvero d’eccezione, pensiamo a splendide scogliere che sprofondino con un pendio notevole.

Attrezzatura per la pesca alla tanuta

Dato che per una pesca mirata a questa specie si utilizzano sempre terminali più lunghi di quanto non si usino per un classico bolentino, sarà opportuno impiegare delle canne piuttosto lunghe, di una misura compresa tra quattro e cinque metri, con una predilezione da parte di chi scrive per queste ultime, più lunghe.
Per i mulinelli, rivolgiamoci verso attrezzi a bobina fissa e con frizione in testa, capaci di contenere almeno duecento metri di monofilo dello 0,30 o 0,35. Dovranno essere “macchine” affidabili e potenti, che ci permettano di “lavorare” in sicurezza anche catture multiple di pesci.
Per quanto riguarda i braccioli, considerata la profondità, sarà bene non andare troppo per il sottile tenendo sempre come riferimento fluorocarbon intorno al 0,30\0,33. Mirando ad esemplari di buona dimensione è chiaro che sarà bene rinforzarne il tratto finale con almeno 5 o 6 centimetri di 0,35\0,40, in modo da ridurre drasticamente il rischio di indesiderati tagli causati dalla affilata dentatura delle tanute. Per quanto riguarda gli ami, perfetti si riscopriranno i modelli a gambo medio, piuttosto robusti e dotati di una punta particolarmente affilata nella misura variabile fra il numero 4-6. Immancabile, infine, nella cassetta delle lenze la classica “prolunga” costituita da circa 4-5 metri di monofilo dello 0,30 mirata ad alzare i braccioli dal fondo e portare le nostre insidie alla diretta attenzione dei pesci.

Le esche per la pesca alla tanuta

Le esche migliori sono totano e calamaro, ma vanno bene anche sardine e polpa di gambero rosa, sempre rinforzate con un giro di filo elastico.
 
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