Le stronzate di Pulcinella

Astronauta nell'universo infinito oltre il tempo e lo spazio

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Andrea Cammarota
view post Posted on 1/11/2018, 20:59




Sogni, sogni, sogni..., Sognare..., io sogno, tu sogni, ecc., ecc. Insomma tutti sognano in un modo o in un altro. E se, putacaso, nel mondo dei sogni siamo in realtà perfettamente svegli, mentre quando diciamo di essere svegli viviamo in un mondo di sogni, con creazioni immaginarie della nostra mente?
E, questo Mondo in cui viviamo, è reale o è anch'esso solo e soltanto un immenso sogno, dall'inizio del tempo fino alla fine del tempo?
Boh? E chi può dare una prova certa delle chiacchiere utopistiche create dalla mia mente in questo preciso momento? Nessuno credo! Solo ipotesi, teorie, pensieri e..., tantissime parole...-

Allora, oggi, mi sembra che la giornata sia trascorsa piuttosto in pace e serenità, non costellata di amarezze e tristezze...(non mi ci fate troppo riflettere, altrimenti... ritorno quello di prima...) e, dopo il "post culinario" sui friarielli postato in altra zona del forum, forse era meglio inserirlo in..., e va bè..., inserisco qui il mio sogno da giovane, per distrarmi ancora un altro pochino con i miei pensieri sopo la cenetta di poco fa (?) accompagnata da un fondo di bicchiere (così chiamo la grossa campana) di un ottimo vino rosso. Voi ci credete? Oppure è solo un magnifico sogno ad occhi aperti sotto un cielo completamente aperto??? Nessuno può confermarlo!

E adesso, chi viene a voi adesso?
Ma certo, vi voglio rifilare di nuovo il mio fatidico e strano sogno dell'età giovanile che spesso mi ritorna in mente, uguale, uguale in tutti i minimi particolari, da sveglio, mi ritorna credo solo quando sono sveglio, mentre quando dormo sembra che il sogno non torna... – Boh?
Qualcosina di vero nel sogno dev’esserci, ne sono più che certo, come sono convinto che qualcosa deve pur significare sto’ sogno di cazzo, se il suo ricordo nei minimi particolari in tutte le reminiscenze dei miei passati, si ripete sempre e sempre allo stesso modo…- O no? -
Allora, non perdiamoci in quisquilie, per favore…: mi ritrovo di nuovo completamente fermo (sono sveglio, sto dormendo o dove cazzo mi trovo?) in uno stato di ipotetica incoscienza eterea, d’estasi forse, chissà cosa ho bevuto o fumato (a me nun me piace...) seduto dentro una specie di strano abitacolo (astronauta nell'infinito universo oltre il tempo e lo spazio) che sembra pure lui fermo, immerso nel buio più assoluto dell'universo infinito. (buio, badate bene, non vuoto, il vuoto non esiste). Sono fermo, ma in realtà viaggio oltre il tempo e lo spazio, ad una velocità inimmaginabile, oltre quella della luce, oltre il pensiero. Ad un tratto infinitesimale, chissà perché, forse per un pensiero anomalo vagante che improvvisamente s'intrufola nella mia mente, muovo di un miliardesimo di millimetro in un miliardesimo di secondo la punta di un dito (ma che vi salta per la testa! Ho detto la punta del dito e non di quel coso lì…) e allora subisco una decelerazione improvvisa e violentissima che mi scombussola tutto per fortuna solo per un istante e vengo riportato ad una velocità di gran lunga inferiore a quello che percorrevo, ritrovandomi di colpo, non in quello stato etereo di presunta immobilità, ma in movimento visibile e sensazionale, a viaggiare ad una velocità che per me sembra estremamente bassa, troppo esageratamente bassa, abituato com'ero ad altre concezioni superiori, in realtà comunque prossima a quella della luce. Mi ritrovo in un altro mondo, in un altro spazio che a ma sembra estremamente primitivo, rozzo e selvaggio. Tutto d'un tratto dal buio fitto appaiono davanti e dietro di me strane lucine e strane scie luminose; poi rallento ancora per osservare meglio la nuova realtà che mi si presenta e vedo altri tantissimi punti luce, stelle, comete, costellazioni, galassie, nebulose, vortici, buchi neri, scoppi, lampi, rumori strani, ecc., ecc. che, avvicinandomi appaiono sempre più grandi e rumorosi e poi e poi decelerando ancora noto altri corpi, pianeti, satelliti, altri esseri in altre macchine volanti e poi, poi lontano anni luce noto un puntino e decido/scelgo tra i tanti di configurare col mio pensiero la mia nuova rotta di percorrenza intergalattica proprio per quel puntino. Dalla sensazione di presunta totale immobilità iniziale di quando viaggiavo ben oltre la velocità della luce, improvvisamente tutte le cose mi appaiono in movimento e, più diminuisco la velocità e più davanti a me si configura un nuovo mondo, mai visto prima. Poi tutto d'un tratto il viaggio o (se volete intenderlo…) il sogno svanisce e mi ritrovo in altre vesti ed in un altro corpo catapultato nella mia "sembra" stanzetta, a terra vicino al mio "sembra" letto e apro piano gli occhi e muovo piano gli arti e la testa un po’ doloranti e mi domando: "Ma dove cazzo sono capitato? In che letamaio sono precipitato?" La risposta purtroppo arriva subito: "Ahimè, povero me, questo posto è peggio del più orripilante lager; sono capitato proprio nel peggiore dei posti dell'universo intero: la Terra e i sozzi suoi abitanti, la putrida razza terrestre!" Una sensazione bruttissima mi assale! Perchè m'hanno inviato in quest'orribile posto d'eterna pena, la Terra? -
E' un sogno? E' solo un semplice ingenuo insignificante sogno? Sì! Ma dato che tutto ciò che si sogna qui, sulla Terra, è irreale qui sulla Terra, ma è dannatamente reale, veritiero dall'altra parte, nell'altro Mondo, quello vero Eterno e Infinito, questo mio sogno, come del resto i pensieri di tutti gli abitanti del mondo, sono e devono essere, ne sono certo, al 100% reali, solo che noi, microscopici esserini dotati di limitatissime capacità sensoriali non siamo mai in grado di comprenderne e di apprezzarne la reale conoscenza, imprigionati come siamo nel nostro minuscolo guscio, tunnel spazio - temporale, costretti (forse condannati da tutto l'Universo come virus infettivo) a sognare un mondo di sogni oltre il tempo e lo spazio, ignorando completamente le nostre origini.
 
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