Le stronzate di Pulcinella

Bedřich Smetana - Má vlast - Vltava (1874)

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view post Posted on 28/12/2018, 20:43
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l'autore
Violinista, compositore precoce e grande pianista, nacque nel 1824 in Boemia, aLitomysl. In breve tempo conquistò un ruolo di primo piano nell’ambiente musicale ceco, assumendo il prestigioso compito di direttore del Teatro Nazionale di Praga. Un grave problema di salute, la sordità, lo portò ad allontanarsi dagli incarichi assunti per riversare le proprie energie nell’attività di compositore. Attraverso tale attività ottenne notevoli
successi con le opere “La Moldava”,poema sinfonico appartenente al ciclo di 6 poemi sinfonici dal titolo “La mia patria” e “La sposa venduta”, un’opera teatrale ricca di motivi popolari cechi. La sua terra e il suo popolo ispirarono molte composizioni attraverso le quali individuò nella tradizione popolare ceca una straordinaria fonte di creatività. Per uno strano gioco del destino subì la stessa sorte del suo collega tedesco Robert Schumann: morì nel 1884 dopo due anni di sofferenze dovute ad una grave malattia mentale.


il brano
Vltava (La Moldava, 8 dicembre 1874) descrive con immagini di immediata freschezza le sorgenti e il corso del fiume nazionale per eccellenza: non esistesse Il bel Danubio blu di Johann Strauss figlio, questa descrizione avrebbe la palma della più famosa rappresentazione fluviale di tutta la storia della musica. Prima che il celeberrimo tema ad arco della Moldava (violini primi) si espanda in tutta la sua forza trascinante, ecco la prima e la seconda sorgente del fiume (due flauti muovono lusingando una carezzevole figura ondeggiante, cui si aggiungono dopo i clarinetti); poi, guidati da quel ritornello (formalmente si tratta di un Rondò, segnato dalla sempre più solenne riaffermazione del tema principale), assistiamo a tutta una serie di visioni che si dispongono lungo il corso del fiume: una caccia nel bosco (corni e trombe), una festa popolare che accompagna a ritmo di danza un matrimonio di contadini, la poetica ridda delle ninfe delle acque al chiaro di luna (archi e legni drappeggiati in un clima arcano e arabescato dalle armonie dell'arpa), il precipizio drammatico delle rapide di San Giovanni. Dopo quest'episodio vorticoso lentamente le acque si acquietano per scorrere nuovamente solenni (ripresa del tema principale): la Moldava entra fluente nella città di Praga, saluta la mitica rocca di Vygehrad (e i fiati intonano il tema del Poema Sinfonico precedente) e scompare alla nostra vista in tutta la sua raggiunta, gloriosa maestà.










(dal web)
 
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