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Da quando l'avanguardista non ci onora piu' della sua presenza, questa sezione del forum è un po' abbandonata, per cui oggi ho deciso di sfruttarla, raccontandovi la mia vicissitudine notturna.
Vi avverto che tentero' di seguire un filo logico e una certa consequenzialità, ma se poi salto da palo in frasca, passando senza alcuna logica da un argomento all'altro , vi prego di perdonarmi , è 'a vicchiaia che è carogna.
Dunque, tutto comincio' una quindicina di anni fa, quando mi accorsi di avere la pressione, la minima, abbastanza alta.
Al mio medico curante, tra l'altro un amico che abita pure nel mio stesso parco e nella mia stessa scala, la cosa non parve vera!
E qui occorre una digressione.
Se per esempio lo incontri in ascensore o giu' ai box mentre prendiamo l'auto, e ti chiede:"we comme staje?" è meglio dire benissimo, me sento nu lione, perchè nun sia maje Dio, tu dici, tengo nu poco e male 'e capa stamattina, è quasi certo che, dopo una lunga narrazione ordinata, sciorinando tutto il suo scibile sanitario, come minimo ti manda a fare una tac e una risonanza magnetica.
Oramai lo conosco bene e se mi chiede:" stai continuando a fumare? " , nascondendogli una ventina di sigaretta ,risponde sempre si, ma ho diminuito di molto , sono arrivato ad una quindicina al giorno.
Tornando a bomba, dopo di avermi misurata la pressione e di avermi aggiornato, quasi a mo' di conferenza, sulla ipertensione e sui valori sistolici e diastolici, mi diede la sentenza:"Non devi fumare, devi ridurre il consumo di sale, aumentare l’attività fisica, evitare lo stress." Poi aggiunse, lo ricordo come se fosse oggi:"Non fare lo scettico o il qualunquista , come al solito, l'ipertensione è un killer silenzioso!"
Dopo di avermi fornito anche delle spiegazioni sul sistema simpatico, che tanto simpatico non mi parve affatto, mi prescrisse due pillole, una da assumere la mattina e un'altra la sera, aggiungendo pure che quella serale, essendo un vaso dilatatore, avrebbe pure potuto aiutare le funzioni sessuali,
forse pure per questo, non ho mai dimenticato di ingurgitarla.
Le cose sono andate bene per anni, la pressione era quasi ottimale 80/120.
Poi, un paio di anni fa mi accorsi di un aumento dei valori pressori e, giocoforza , dovetti ricorrere al luminare, all'insigne professionista.
Solite domande, solite raccomandazioni , il killer silenzioso,ecc ecc, in piu' come aggravante ed aumento della pena ci aggiunse pure il fattore eta', non tralascio' di dirmi di bere molto.
Morale della favola bisognava cambiare le pillole
Me ne prescrisse una sola, da assumere al mattino .
Dopo qualche settimana, i valori erano tornati normali.
L'unica cosa che non affatto normale era che, puntualmente, di notte dovevo alzarmi e portare "il bimbo" a fare la pipi'.
Forse anche a causa della pubblicità riguardante quel signore che ogni notte si alza dal letto perchè ha sentito dei rumori nel garage, nascondendo alla moglie la vera ragione delle sue levate notturne, mi autoconvinsi che si trattava di problemi legati alla prostata. Una eco, mi rassicuro', anche se poi mi fu consigliato di ricorrere ad una esplorazione rettale.
E qui mi è d'uopo un'altra digressione.
Dovete voi sapere che conosco una urologa che possiede un dito come un bambino di tre anni, qualcuno ora mi dirà :" e allora qual'è il problema? E' meglio no!"
A questo qualcuno rispondo o che a lui piace quel tipo di indagine, o che non ha capito un cacchio! Ha un dito grosso come un bambino di 3 anni,in altezza e larghezza, quindi che ci andasse lui a farsi esplorare.
Niente da fare, pensai tra me e me , se questa che è donna ha qualche dito, figuriamoci un medico maschietto.
Noncurante, ho continuato imperterrito nella cura e nelle mie levate notturne, che tra l'altro mi provocano anche un nervosismo tale che spesso fatico pure a riprendere sonno.
Non vi dico se cerco di trattenerla, ad un certo punto "l'affare si ingrossa" ed il bimbo s'incazza terribilmente , in maniera tale che mi è impossibile continuare a trattenerla.
L'estate scorsa, pero', sta cosa è stata motivo di una discussione con la consorte.Appena sveglio, il battibecco fu piu' o meno questo:
- dimmi 'na cosa che hai sognato stanotte?
La domanda era perentoria ed aveva l'aria troppo inquisitoria, temendo di aver parlato magari nel sonno, risposi:
"io nun m ricordo, perchè mi fai sta domanda?"
-" Come perchè?, Tu tenive 'o criature gruosso che manco quanno tenive vent'anni, sicuramente stavi sognando qualcosa di pornografico!"
Le spiegai sommariamente i motivi, con un sorriso che mi rassicuro' alquanto ,la risposta fu questa:
" ahh, e allora era nu cacchio chino d'acqua!"
Altra digressione: nel dialetto napoletano essere nu cacchio chino d'acqua è una espressione icastica usata per indicare un credulone o un buono a nulla.
Non sapendo se arrabbiarmi o meno, la presi a ridere e la cosa fini' a tarallucci e vino.
Poi pensai tra me e me, se il luminare mi ha raccomandato di bere molto, da qualche parte sta benedetta acqua deve pur uscire.
E ho continuato con questa levata notturna "dura" e fastidiosa fino a pochi giorni fa quando incontrai "il sapientone" nell'ascensore. Gli spiegai la problematica e lui dopo di aver bloccato l'impianto, candidamente mi disse che contenendo la pillola un potente diuretico, si trattava sicuramente di un effetto collaterale.
In effetti, controllando il foglietto illustrativo, era proprio cosi'.
Ora sono indeciso se continuare con questa pillola o riaffrontare "lo scienziato " con le sue disquisizioni .
Appena decido, vi aggiornero'!
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