Le stronzate di Pulcinella

N A D I A

« Older   Newer »
  Share  
view post Posted on 5/10/2019, 21:52
Avatar

Gold member

Group:
Supporter
Posts:
6,726

Status:


Era un sabato mattina di tarda primavera, tanti anni fa, credo fosse il 1995 o 96, con la mia auto, provenendo dal lungomare di Pozzuoli, mi dirigevo verso casa passando innanzi alle Terme di Agnano. C'erano diverse automobili ferme ad entrambi i lati della strada perchè c'era un magnifico levriero, si vedeva assai impaurito ed intimorito sopratutto da coloro che volevano catturarlo.

Anche io mi fermai, scesi dall'auto mi avvicinai, gli feci una carezza ed il cane subito mi seguì e salì nella mia auto, misi in moto e mi diressi a casa. Mia moglie era in boutique a lavorare, la chiamai e le dissi che avevo trovato questo bel cane, che l'avevo portato a casa, che avevo chiamato il veterinario e, siccome noi avevamo un nostro cane, un barboncino toy, mia moglie decise di laciarlo alla sua socia che l'avrebbe accudito almeno fino al lunedi, per prendere una decisione su come sistemare il levriero.

Il veterinario mi confermò e confortò sulla perfetta saluta del cane, cui provvidi a fare un veloce bagno nella vasca e vedevo tanta gratitudine nei suoi occhi. Aveva fame, non appetito, ma avendo noi un cane in casa, avevo croccantini e scatolame a sufficienza.
In quegli anni non si installavano ancora i microchip per sapere i dati dell'adottatore dell'animale, ma si tatuava nelle orecchie una sigla ed un numero con i quali si registrava l'affidatario.

Il cane si sistemò su di un plaid che divenne la sua cuccia e mi seguiva come un'ombra, ma senza apprensione. A mia moglie fece poche feste, ma era tranquillo, non ha mai abbaiato, il che è quasi normale per i levrieri. Mia moglie, amando molto il nostro batboncino toy, non avendo mai avuto animali in casa, negli anni precedenti, non era disponibile a tenere con noi anche il levriero e poi bisognava rintracciare l'affidatario ufficiale.

Il lunedi mattina ci recammo alla sezione Ecologica della ASL che cura anche la sezione veterinaria e dopo alcune telefonate alla veterinaria del cinodromo, all'affidatario del cane che alla ciusura dell'esercizio era stato donato, ma che in realtà si era intestata la proprietà del cane che era destinato alla sua fidanzata che aveva un terreno ad Agnano e colà teneva sia questo levriero che altri cani, ma ovviamente li curava male, altrimenti non se ne sarebbe scappato. Fu allora che seppi il nome del cane che tanto mi piaceva : Nadia che avrei riportato entro un'ora ai personaggi che detenevano il diritto sul cane.

Espletate le pratiche alla ASL, tornai in auto doce c'erano mia moglie ed il cane, ma non appena la chiamai "Nadia" capì immediatamente che l'avrei ricondotta da dove era scappata.
Ahimè, cosi feci, la riconsegnai con tanta profonda tristezza, certe volte si è obbligati a fare cose che non vorremmo mai fare, come quella mattina.

Il martedi partìì e rimasi fuori una settimana, al mio rientro telefonai per avere notizie di Nadia ed appresi che il giorno stesso in cui l'avevo riportata, se ne scappò nuovamente e nessuno ebbe più notizie del levriero del mio sogno.
 
Contacts  Top
0 replies since 5/10/2019, 21:52   28 views
  Share