Le stronzate di Pulcinella

L'Italia a morsi: ricette regionali

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view post Posted on 10/10/2019, 16:50
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Pulcinella291 Forum

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Ricette Valdostane

(zuppa valdostana


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Ingredienti
Numero di porzioni: 4
½ litro circa di buon brodo di manzo
1 cavolo verza bianco
Pane integrale o di segale raffermo
400 g di fontina valdostana originale
Burro a piacimento

Preparazione:
Pulire il cavolo, eliminando le foglie più dure e le costole dalle altre, lavatelo e fatelo stufare con un po di burro e sale.
Cospargere una terrina di terracotta con del burro e distribuire sul fondo uno strato di fette di pane, poi mettete sopra il cavolo cotto, infine uno strato di fontina tagliata a dadini.
Creare piú stati fino ad esaurimento degli ingredineti.
Come ultimo strato lasciare la fontina.
Bagnare la zuppa con il brodo di carne precedentemente fatto e mettere in forno a 220 per 30/60 minuti.
Quindi togliere la teglia dal forno e servire la zuppa versando del burro fuso sopra la crosticina dorata che si è formata.
La Zuppa non deve essere abbastanza consistenza e va servita molto calda.


Crespelle alla valdostana
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Sbattere le uova, salare, unire il burro sciolto, versare la farina previamente setacciata, incorporare il latte allungato ed intiepidito. La pastella deve risultare di media consistenza (non troppo liquida). Nella padella (di ferro o antiaderente) sciogliere un pezzettino di burro a fiamma bassa, versare un mestolino di pasta, la quantità varia a seconda che si voglia un omelette sottile o spessa. Questo procedimento si ripete sino ad esaurimento della pastella.
A questo punto stendere sull'omelette alcune fette di prosciutto e fontina, avvolgere il tutto e deporre in una pirofila. Ricoprire il tutto con uno strato di fontina e infornare fino alla formazione di una crosta leggermente dorata.
Ingredienti per 3 persone:
1 tuorlo d'uovo
1 uovo intero
1 scodella di farina bianca
500 grammi di burro
2 bicchieri di latte
1 bicchiere di acqua
Fonduta a piacere
Fontina e prosciutto q.b.


Risotto alla Valdostana


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Ingredienti per 4 persone:
gr. 450 di riso
gr. 50 di burro
gr. 200 di fontina
1 lt. di brodo di carne
1 bicchiere di vino bianco

Mettete in una casseruola 50 gr. di burro, fatelo imbiondire e aggiungete il riso, mescolate e irrorate con 1 bicchiere di vino bianco. Lasciate evaporare il vino ed aggiungete il brodo bollente, mescolate di tanto in tanto in attesa che cuocia (circa 15/16 minuti). Arrivati ai 14 minuti, lasciare la casseruola sul fuoco, mantecare il riso con 200 gr. di fontina valdostana. Continuare a mantecare sino all'assorbimento totale del formaggio.
Servite caldo in tavola.


RICETTE DELLA CUCINA PIEMONTESE

Pollo alla Marengo
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INGREDIENTI
1
PETTO DI POLLO INTERO
1 q.b.
SALE MARINO FINO
1 q.b.
PEPE MACINATO
3 spicchi
AGLIO
4 cucchiai
OLIO DI SEMI DI GIRASOLE
300 ml
VINO BIANCO
400 ml
PASSATA DI POMODORO
1/2 cucchiaino
ZUCCHERO
120 g
OLIVE VERDI GR.210 PRIMIA
1 cucchiaio
BURRO
4
UOVA
8 fette di pane
1 q.b.
PREZZEMOLO

Lavare il pollo, asciugare con carta da cucina e tagliarlo in otto pezzi. Salare e pepare. Sbucciare l'aglio e tagliarlo a fettine sottili. Riscaldare l'olio di semi in una pentola per stufati e far indorare i pezzi di pollo a fiamma viva. Aggiungere l'aglio, bagnare con il vino e la passata di pomodoro e insaporire con sale, pepe e zucchero. Unire le olive, coprire la pentola e far cuocere per 25-30 minuti a fiamma lenta. Far sciogliere il burro in una padella antiaderente e cuocere le uova all'occhio di bue. Insaporire con sale e pepe. Arrostire le fette di pane e adagiarvi sopra le uova. Aggiustare di sale e pepe il ragù di pollo, spolverizzarlo di prezzemolo tritato e servirlo subito insieme al pane con l'uovo.


[

color=red]Maltagliati alla salsiccia[/color]

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500 g di farina
4 uova
2 tuorli
sale
200 g di salsiccia
50 g di burro
50 g di funghi secchi porcini
1/2 bicchiere di vino rosso
1 spruzzo di Cognac
1 bicchiere di passata di pomodoro fresco
2 spicchi d’aglio
1 cipolla
1 foglia di alloro
1 cucchiaio di prezzemolo tritato
1 mazzetto odoroso (timo, salvia, rosmarino)
sale
pepe
80 g di Grana Padano grattugiato

Preparazione
Disponete la farina a fontana, al centro sgusciate le uova, aggiungete un pizzico di sale, impastate e poi tirate la pasta a sfoglia sottile e ritagliatela a pezzi irregolari. Disponeteli su un telo da cucina leggermente infarinato e lasciateli asciugare. Nel frattempo preparate il sugo: in un tegame lasciate fondere il burro, aggiungete la cipolla tritata finemente, la salsiccia spellata e sbriciolata, gli spicchi d’aglio, la foglia d’alloro e il mazzetto odoroso, mescolate, fate insaporire per alcuni minuti, mettete il vino, lasciate evaporare, spruzzate il Cognac, fiammeggiatelo e appena è evaporato unite la passata di pomodoro. Pepate, regolate il sale e cuocete il sugo a fuoco dolcissimo per più di un’ora. A metà cottura aggiungete i funghi secchi, prima ammollati in acqua tiepida, poi strizzati e tagliuzzati. Quando il sugo risulta ben amalgamato eliminate l’aglio, la foglia d’alloro e il mazzetto odoroso, quindi spolverizzatelo con il prezzemolo tritato. Lessate i maltagliati in abbondante acqua salata, sgocciolateli, conditeli sul piatto da portata alternandoli con sugo e Grana Padano grattugiato.



Risotto ai quattro formaggi
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300 g di riso superfino
50 g di formaggio Bra tenero
50 g di Bra duro
50 g di Castelmagno
50 g di Grana Padano grattugiato
1 piccola cipolla
1 rametto di rosmarino
abbondante brodo
burro
olio
sale
pepe

PROCEDIMENTO
In una casseruola mettete la cipolla finemente tritata, un cucchiaio d’olio e due-tre di brodo, un pizzico di sale, ponete sul fuoco e lasciate stufare a fiamma bassa per qualche minuto.
Intanto in una padella, possibilmente antiaderente, scaldate un cucchiaio d’olio e, a fiamma dolce, fatevi tostare il riso per un minuto sempre mescolando. Il riso non deve dorare, ma solo scaldarsi. Unitelo alla cipolla stufata, mescolate e, a fiamma media, portate a cottura aggiungendo un mestolo di brodo caldo solo dopo che il precedente è stato assorbito e mescolando ogni tanto.
A metà cottura insaporite il riso con la metà del rosmarino tritato finemente e, a fine cottura, aggiungete i formaggi, a eccezione del grana padano, mescolando con cura in modo che si sciolgano bene.
Ritirate dal fuoco, controllate il sale e mantecate il risotto con una noce di burro e il grana, regolate se occorre il sale. Versate il risotto nella risottiera, copritelo con un telo da cucina e lasciatelo riposare per un paio di minuti.
Prima di servirlo aromatizzatelo con il restante rosmarino tritato e una generosa macinata di pepe.

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Edited by marmari - 13/10/2019, 12:24
 
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view post Posted on 11/10/2019, 16:45
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RICETTE LOMBARDE



Risotto alla milanese
risotto-alla-milanese

Ingredienti:
320 g di riso per risotti
30 g. di midollo di bue
70 g. di burro
1,5 lt. di brodo di carne
1 piccola cipolla
1 cucchiaino di pistilli di zafferano (in mancanza 1 bustina di zafferano in polvere)
1 bicchiere di vino bianco secco
parmigiano grana grattugiato q.b.

Tritate molto finemente metà della cipolla e mantenete caldo il brodo sulla fiamma piccolissima.
In un tegame o nella pentola fate appassire la cipolla a fiamma bassa, con 20 g di burro e il midollo tagliato. Prima che inizi a dorare unite il riso e fatelo saltare per alcuni minuti, mescolando con il cucchiaio di legno.
Appena tostato il riso, aggiungete il vino, alzando la fiamma al massimo per far sfumare. Riabbassate la fiamma e iniziate ad aggiungere il brodo, un mestolo alla volta, mano a mano che il riso si cuoce e sempre dando una mescolata.
A metà della cottura unite lo zafferano, mescolate e proseguite fino alla completa cottura del riso. Il tempo di cottura, a seconda del riso che utilizzate, sarà tra i 14 e i 18 minuti, regolatevi dunque per sospendere l'aggiunta del brodo, in modo che quello già aggiunto sia assorbito completamente al momento di spegnere il fuoco.
Appena il riso è cotto togliete la pentola dal fuoco, unite subito il burro rimasto e abbondante parmigiano e mantecate velocemente, con energia.
Distribuite nei piatti, decorando con un pistillo di zafferano e servite il vostro risotto alla milanese.


Cassoeula


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ingredienti
Ingredienti
1 kg di costine
550 g di carne di suino (piede, orecchio)
150 g di cotenna
400 g di salsiccia
300 g di verzini
1 kg di verza
2 coste di sedano
3 carote
3 cipolle
200 ml di passata di pomodoro
250 ml di brodo di carne
q.b di sale
q.b di pepe
q.b di olio extravergine d’oliva
q.b di burro
q.b di vino bianco

Per prima cosa preparate il brodo di carne, quindi prendete i piedini di maiale e fiammeggiateli per bruciare gli eventuali peli presenti. Eseguite la stessa operazione per la cotenna, dopodiché raschiatela per eliminare il grasso in eccesso. Fiammeggiate anche l’orecchio ed eliminate la parte più dura. A questo punto risciacquate tutto sotto l’acqua corrente e ponete tutti i pezzi in una casseruola a bollire per circa 1 ora, in modo che siano ben sgrassati.
Mentre la carne cuoce, tritate il sedano, le carote e la cipolla e ponete il trito ottenuto in un tegame alto insieme all’olio extravergine d’oliva ed al burro. Fate soffriggere il tutto a fuoco dolce e, successivamente, versate un mestolo di brodo per far appassire il soffritto senza farlo bruciare. Prendete la salsiccia ed eliminatene il budello, quindi tagliatela a pezzi.

3.
Aggiungete la salsiccia e le costine al soffritto e unite anche i salamini. Mescolate il tutto in modo da far rosolare la carne il più uniformemente possibile. Quando la carne sarà ben rosolata, sfumate tutto con il vino bianco e quando sarà ben evaporato, togliete i pezzi di carne e poneteli in una ciotola. Nello stesso tegame unite la passata di pomodoro e diluitela con del brodo.
4
Regolate di sale e pepe e mescolate molto accuratamente, quindi coprite il tegame con un coperchio e lasciate cuocere per circa 20 minuti mescolando di tanto in tanto in modo che il sugo non si attacchi. Nel frattempo lavate la verza e dividetela in foglie. Eliminate la parte bianca che è anche quella più coriacea e tritate le foglie grossolanamente, quindi unitele alla passata di pomodoro e fatele appassire in modo da far perdere loro l’acqua di vegetazione.

5.
Mescolate di tanto in tanto in modo che non si attacchi al tegame e lasciate cuocere il tutto per circa 10 minuti. Trascorso questo tempo unite nuovamente costine, salsicce e salamini e nel frattempo scolate gli altri tipi di carne che avevate messo a bollire.
Tagliate la cotenna a listarelle ed eseguite la stessa operazione con l’orecchio. Unite tutto nel tegame con il resto degli ingredienti e unite anche il piedino.
.
Il sugo presente nel tegame dovrà coprire la carne in modo da ammorbidirla e insaporirla. Lasciate cuocere il tutto per circa 1 ora a fuoco dolce. Trascorso questo tempo, la consistenza della cassoeula dovrà essere piuttosto asciutta, mentre il sugo dovrà essere denso e gelatinoso.

7.
Lasciate riposare il tutto per qualche minuto, quindi servite la cassoeula accompagnata da un buon piatto di polenta


Pizzoccheri


Pizzoccheri-classici
NGREDIENTI
300 g patate400 g verza400
g farina di grano saraceno
300 g burro
200 g formaggio casera
100 g farina 00
un po’6 spicchi di aglio,
grana grattugiato ,
sale

preparate gli ortaggi: pelate le patate e tagliatele a mezze rondelle; sfogliate la verza, eliminate il torsolo e dividete a metà le foglie, asportando la costa, quindi riducetele a strisce larghe 2 cm.
Setacciate in una ciotola la farina 00 e quella di grano saraceno; versate 270 g di acqua, unite un pizzico di sale e cominciate a impastare. Trasferite l’impasto sulla spianatoia infarinata e lavoratelo brevemente con le mani per renderlo omogeneo e compatto.
Mettete sul fuoco una capace pentola con 6 litri di acqua, salatela e, al bollore, versate le foglie di verza; cuocetele per 8’, aggiungete le patate e
cuocete ancora per 8’ dalla ripresa del bollore. Stendete la pasta con il matterello fino a ottenere una sfoglia di 2 mm di spessore; tagliatela prima a strisce larghe 10 cm, poi riducete ogni striscia tagliandola in diagonale a striscioline larghe 1 cm.
Pelate gli spicchi di aglio, tagliateli a metà e cuoceteli nel burro senza farlo colorire troppo. Riducete a dadini il formaggio casera. Tuffate i pizzoccheri nell’acqua dove cuociono verza e patate e cuoceteli per 10’. Scolate pizzoccheri, patate e verza con la schiumarola, disponeteli nel piatto e conditeli a strati con i dadini di formaggio, il burro senza aglio e abbondante grana grattugiato. Mescolate e servite subito.


Polenta e misultin


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Ingredienti:

12 missoltini (agoni sotto sale e essiccati)
2 cucchiai d’olio
2 cucchiai d’aceto
2 cucchiai di prezzemolo tritato
200g di polenta gialla o taragna.

Mettere i missoltini, precedentemente sciacquati per togliere l’eccessivo sale, su una griglia e cuocere non troppo perché non deve bruciare né seccarsi troppo. In una ciotola unire olio, aceto e prezzemolo e spennellarli sul missoltino cotto. Preparare la polenta con la farina e l’acqua indicata sulla confezione, di solito si moltiplica per 3 il peso della farina. Una volta pronta, ancora calda, stenderla in una teglia, aspettare che si raffreddi e tagliare delle fette. Abbrustolirla sulla stessa griglia dei pesci. Servire su un piatto da portata i pesci conditi e la polenta ancora tiepidi o caldi.

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RICETTE TRENTINO ALTO ADIGE



Canederli di speck in brodo
Canederli_di_Speck_inBrodo_pres
ingredienti
200 g di pane bianco raffermo
100 g di speck in una sola fetta
50 g di cipolla
2 uova
20 g di burro
20 g di farina
1 dl di latte
1 cucchiaio di prezzemolo tritato
brodo di manzo
erba cipollina
sale
pepe

Taglia il pane a dadini di piccole dimensioni. Trita la cipolla finemente e falla appassire in una padella insieme al burro e porta a temperatura ambiente. Taglia lo speck a dadini e mescolalo con la farina. Tieni da parte.
In una ciotola riunisci tutti gli ingredienti, regola di sale e pepe e amalgama bene il tutto. Fai riposare il preparato per almeno 30 minuti.
Con le mani inumidite d’acqua forma i canederli allo speck, che dovranno avere le dimensioni di un mandarancio e dovranno presentare una superficie liscia, priva di spaccature. Passali in un piatto con un po’ di farina (in questo modo manterranno la loro forma) e cuocili in una casseruola bassa e larga con acqua bollente salata per 10-12 minuti. Scolali con un mestolo forato e servi i canederli allo speck nei piatti da portata accompagnandoli con il brodo caldo e completando con erba cipollina tagliuzzata.


Babagnei al vino rosso
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600 g di chiocciole sgusciate pronte per la cottura
18 gusci vuoti da riempire
1 cipolla
1 patata grande
pangrattato
50 g di prezzemolo
2 bicchieri di vino rosso
1 litro di brodo
2 foglie d’alloro
sale
olio d’oliva

In una casseruola scaldate alcuni cucchiai d’olio, insaporitevi la cipolla tritata fine e le foglie d’alloro, soffriggete il tutto per qualche minuto. Quindi unite le lumache tagliate sottilmente a fettine, mescolate, rosolate, spruzzate con il vino e lasciate evaporare. Cuocete finché non saranno quasi asciutte. Quindi versate il brodo (lasciandone da parte mezzo bicchiere) dosandolo bene e portatelo a bollore.

Abbassate la fiamma, salate e cuocete lentamente per quasi due ore, versando ancora qualche cucchiaio di brodo o di acqua calda, senza dimenticare, verso metà cottura, di mettere in casseruola anche la patata sbucciata e tagliata a cubetti. Alla fine, spolverizzate con il prezzemolo tritato e legate con un pizzico di pangrattato (o di formaggio stagionato grattugiato). Suddividete il composto nei vari gusci e unite la necessaria forchettina. Oppure trasferite il composto sul piatto da portata e servitelo con una polenta morbida oppure con finferli saltati in padella con aglio, olio e prezzemolo.

mezzelune di spinaci alla tirolese
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Ingredienti
Per la pasta:
250 gr. di farina bianca
250 gr. di farina di grano saraceno
4 uova
1 cucchiaino d'olio
Sale
Acqua tiepida

Far riposare la pasta all'uovo per almeno 30 minuti

Per il ripieno:
800 gr. di spinaci
1 cipolla
40 grammi di burro
Aglio
Prezzemolo
Parmigiano
Sale
Pepe
Noce moscata

Procedimento
Impastare la farina, le uova, l'olio, il sale e l'acqua. Tirare una sfoglia sottile, nel frattempo scottare gli spinaci in acqua bollente e soffriggerli con la cipolla e l'aglio. A fine cottura aggiungere prezzemolo, sale e la noce moscata mescolando bene. Ricavare dalla sfoglia dei dischi e disporre un cucchiaino di ripieno al centro di ogni disco che verrà piegato a metà. Cuocere le mezze lune in acqua salata bollente. Servire con burro fuso e parmigiano.


Ricetta degli spätzle di spinaci
spatzle-agli-spinaci-bimby
Ingredienti
300 g. di spinaci lessati, strizzati e passati al mixer
300 g. di farina
120 cc. di acqua minerale gassata oppure latte
3 uova
Sale
Pepe
Noce moscata

Condimento
1 noce di burro
2 fette di prosciutto cotto tagliate un po' grosse
1 bicchieri di vino bianco
1 bicchieri di panna liquida
Parmigiano
Sale
Pepe

Procedimento
Formare un impasto con gli spinaci, la farina, le uova, l'acqua, sale, pepe e noce moscata. Far riposare 30 minuti, quindi far passare l'impasto nell'acqua bollente salata con l'apposito colino. Appena gli gnocchetti vengono in superficie toglierli con una schiumarola mettendoli in acqua fredda. Scolarli.

Per il condimento scaldare il prosciutto a dadini nel burro, bagnare con vino bianco, far leggermente evaporare, aggiungere la panna, sale, pepe, gli gnocchetti, qualche cucchiaio di parmigiano e amalgamare il tutto. Gli gnocchetti possono essere preparati anche senza gli spinaci oppure si possono sostituire gli spinaci con zucca lessata e frullata.


Zuppa d'orzo



Ingredienti

100 g di speck
100 g di orzo perlato
1 carota
1 porro
1 costa di sedano
1 patata
1 piccola cipolla
1 litro e 1/2 d’acqua (in alternativa brodo di carne)
erba cipollina
sale
pepe

Tagliate lo speck a cubetti e raccoglietelo in una casseruola capiente

Ponete sul fuoco e, quando la parte grassa è diventata trasparente, aggiungete l’orzo ben lavato. Mescolate, versate l’acqua e cuocete a fuoco basso per circa 1 ora e mezzo mescolando di tanto in tanto.

Aggiungete la carota, la costa di sedano e la patata tagliate a piccoli pezzi, unite il porro e la cipolla affettati, salate e cuocete ancora per circa 30 minuti.

Ritirate, trasferite la zuppa in singole ciotole o in una zuppiera e servitela ben calda aggiungendo erba cipollina tagliuzzata a piacere.

Torta di patate



Ingredienti

1 kg di patate
120 g di farina
1 uovo
2 dl circa d’acqua
formaggio locale grattugiato (spressa)
burro
olio
sale
pepe
PROCEDIMENTO
Pelate le patate e grattugiatele, raccogliete il ricavato in una terrina, aggiungete l’uovo, la farina, poca acqua alla volta, sale e pepe e mescolate bene per amalgamare il tutto. Spennellate con olio e burro una tortiera(24 cm di diametro), versatevi il composto, cospargetelo con il formaggio grattugiato e con fiocchetti di burro. Cuocete in forno caldo a 190° per circa 35 minuti, ritirate, lasciate riposare 5 minuti e sformate il tortino sul piatto da portata.Servite questa torta salata con un’insalata di cavolo cappuccio oppure del formaggio.

Gulash di manzo



Ingredienti

800 g di carne di manzo
600 g di cipolle bianche
70 g di strutto
30 g di burro
1 bicchiere di vino rosso
1 cucchiaio di aceto
2 cucchiai di paprica
1 limone
2 spicchi d’aglio
1 foglia di alloro
1 pizzico di maggiorana
sale
pepe
PROCEDIMENTO
In una casseruola dal doppio fondo lasciate sciogliere lo strutto, insaporitevi le cipolle tagliate ad anelli sottili e quando sono diventate trasparenti toglietele e tenetele da parte. Mettete nel recipiente la carne tagliata a spezzatino, fatela colorire, mettete di nuovo le cipolle, mescolate e continuate a far rosolare il composto.
Quando si è quasi formata una crosticina, spruzzate il vino e l’aceto, lasciateli evaporare, ma non del tutto, salate, mescolate. Spolverizzate il composto con la paprica, versate nel recipiente due bicchieri d’acqua tiepida e cuocete coperto per 1 ora e 30 minuti, aggiungendo acqua solo se la carne asciugasse troppo. Tritate finemente l’aglio, l’alloro e la maggiorana, insaporiteli per 2 minuti in un tegamino con il burro e aggiungeteli al gulasch, spruzzatelo con il succo del limone, mescolate e dopo 5 minuti ritirate, pepate e servite. Contorno classico, la polenta gialla.

Torta di semi di papavero



Ingredienti

150 g di burro morbido
50 g di zucchero semolato
6 uova
25 g di farina integrale
25 g di farina 00
160 g di semi di papavero
160 g di miele
80 g di scorza candita mista di arancia e cedro
50 g di uvetta
1 dl circa di rum
1 limone non trattato

Per preparare la torta ai semi di papavero cominciate col mettere l'uvetta e i canditi, tagliuzzati al coltello, in una ciotola. Bagnate con il rum e lasciate macerare. Pestate leggermente, o tritate nel mixer, i semi di papavero che in questo modo rilasceranno un sapore più intenso, e mescolateli con le due farine. In una terrina lavorate a crema il burro con lo zucchero fino a ottenere un composto soffice e omogeneo.

Incorporatevi un tuorlo alla volta continuando a mescolare con l'aiuto di una frusta. Unite il misto di farine con i semi, il miele, la buccia grattugiata del limone, due cucchiai del suo succo, l’uvetta e i canditi sgocciolati.

Per ultimi, con delicatezza, incorporate gli albumi montati a neve con un cucchiaino di succo di limone. Versate il composto preparato in uno stampo a cerniera di circa 26 cm di diametro, del quale avrete precedentemente foderato il fondo con carta forno e imburrato e infarinato i bordi. Cuocete in forno caldo a 180° per circa 45 minuti.

Sfornate il dolce, lasciatelo riposare 10 minuti e quindi sformatelo su un piatto da portata dove lasciarlo raffreddare completamente. Guarnite la torta ai semi di papavero con lo zucchero a velo prima di servirla.

Edited by marmari - 14/10/2019, 11:02
 
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Ricette liguri



Siccome ne ho già postate, spero di riuscire a metterne di non ancora presenti sul forum

Focaccia di patate

focacciadiPatate




È una delle più famose varianti della focaccia genovese: alta, gustosa e soffice la focaccia di patate conquista per il suo sapore delicato e originale.

Ricetta

Ingredienti
500 g di farina, 300 g di patate quarantine, olio, sale, pepe, lievito di birra q.b.

Preparazione
Bollite le patate e fartele raffreddare. Impastate insieme le patate, la farina, l'acqua l'olio ed il lievito. Fate lievitare il tempo necessario. Stendete l'impasto in una teglia unta e cuocere in forno a 200° per circa 30 minuti.
Dopo la cottura gettate qualche chicco di sale grosso sulla focaccia ancora calda

Pinolata di Santo Stefano d'Aveto

Pinolata



Ingredienti
50 g di mandorle dolci, 50 g di mandorle amare, 2 bianchi d'uovo, 1 pizzico di bicarbonato, 250 g di zucchero, 200 g pinoli, burro.

Preparazione
Tritate le mandorle non troppo finemente e unitele allo zucchero. Montate i tuorli a neve ed aggiungete un pizzico di bicarbonato. Create un impasto omogeneo e sodo che dovrà essere versato in una teglia imburrata, cospargete la superficie con i pinoli e lo zucchero semolato. Infornate a 180° sino a quando avrà raggiunto un aspetto dorato. Questo impasto viene messo nella teglia precedentemente foderata di pasta frolla la quale ricopre il tutto. La superficie viene poi cosparsa con alcuni pinoli e zucchero semolato.Ingredienti
50 g di mandorle dolci, 50 g di mandorle amare, 2 bianchi d'uovo, 1 pizzico di bicarbonato, 250 g di zucchero, 200 g pinoli, burro.

Acciughe ripiene alla ligure

acciughe-ripiene



Ingredienti
1 kg di acciughe, 3 uova, albumi d’uovo per l’impanatura, pane grattugiato, formaggio grattugiato, aglio, maggiorana, prezzemolo, mollica di pane, latte

Preparazione
Lavate le acciughe, apritele nel mezzo e eliminate la lisca e la testa. Prendetene una dozzina e pestatele in un mortaio con aglio, maggiorana, prezzemolo e mollica di pane inzuppata nel latte. Aggiungete le uova e un po’ di formaggio grattugiato. Con la farcia ottenuta riempite una ad una le acciughe o sardine, e passatele nel bianco d’uovo e pane grattugiato. Friggetele in abbondante olio extravergine. Possono essere cotte anche in forno, in questo caso disponete le acciughe su una teglia riempitele con la farcia, cospargete di pan grattato e un filo d’olio di oliva extravergine. Infornate a una temperatura di 200°, cuocere per circa 30 minuti.

Possono essere servite calde o fredde.

Trofiette di farina di castagne con fave e pesto

trofie_castagne



Ingredienti
250 grammi di farina bianca, 150 grammi di farina di castagne, 150 grammi di fave secche (da ammollare per 60'+12 h), 8 cucchiai di pesto, un cucchiaio di Parmigiano grattugiato, due cucchiai di pecorino sardo, sale.

Preparazione
ammollate le fave secche per una notte. Impastate le due farine con poca acqua tiepida e lasciate riposare una mezz'ora circa in un luogo riparato.

Ricavate delle nocciole di pasta, arrotolatele sulla spianatoia, in modo da creare dei bastoncini di circa 4 cm, strisciateli trasversalmente imprimendo un movimento avvitato, in modo che acquistino l'aspetto di cavaturaccioli allungati.

Mettete a bollire in una pentola abbastanza capace le fave e dopo circa 30 minuti, quando saranno quasi cotte, unite le trofie e fatele lessare.

Scolate il tutto tenendo da parte due cucchiai dell'acqua di cottura che andrà messa nel piatto insieme al pesto, ad ammorbidire. Mescolate, cospargete con i formaggi e servite subito.

I ravioli di Niccolò Paganini (ricetta autentica)

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La ricetta originale

Per una libbra e mezza di farina due libbre di buon manzo magro per fare il suco. Nel tegame si mette del butirro, indi un poco di cipolla ben tritolata che soffrigga un poco. Si mette il manzo, e fare che prenda un po’ di colore. E per ottenere un suco consistente si prende poche prese di farina, ed adagio si semina in detto suco affinché prenda il colore. Poi si prende della conserva di pomodoro, si disfa nell’acqua, e di quest’acqua se ne versa entro alla farina che sta nel tegame e si mescola per scioglierla maggiormente, e per ultimo si pongono entro dei fonghi secchi ben tritolati e pestati; ed ecco fatto il suco.

Ora veniamo alla pasta per tirare le sfoglie senza ovi.

Un poco di sale entro la pasta gioverà alla consistenza della medesima.

Ora veniamo al pieno. Nello stesso tegame colla carne si fa in quel suco cuocere mezza libbra di vitella magra, poi si leva, si tritola e si pesta molto. Si prende un cervello di vitello, si cuoce nell’acqua, poi si cava la pelle che copre il cervello, si tritola e si pesta bene separatamente, si prende quattro soldi di salsiccia luganega, si cava la pelle, si tritola e si pesta separatamente. Si prende un pugno di borage chiamata in Nizza boraj, si fanno bollire, si premono molto, e si pestano come sopra. Si prendono tre ovi che bastano per una libbra e mezza di farina. Si sbattano, ed uniti e nuovamente pestati insieme tutti gli oggetti soprannominati, in detti ovi ponendovi un poco di formaggio parmigiano. Ecco fatto il pieno.

Potete servirvi del capone in luogo del vitello, dei laccetti in luogo di cervello, per ottenere un pieno piu’ delicato. Se il pieno restasse duro, si mette nel suco.

Per il ravioli, la pasta si lascia un poco molla. Si lascia per un’ora sotto coperta da un piato per ottenere le foglie sottili.

Carciofi allinferno

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Ingredienti
4 carciofi
Aglio di Vessalico
Prezzemolo
Olio di oliva taggiasca
sale pepe

Preparazione
Prendete i carciofi, uno a testa, puliteli eliminando spine e le foglie esterne che risultano più dure, e tagliate il fondo in modo che stiano in piedi nel tegame. Sciacquateli sotto l’acqua corrente, allargate a fiori e metteteli in un teglia. Cospargete con un trito di aglio e prezzemolo, sale e pepe q.b., un filo di olio di oliva taggiasca. Mettete un po’ d’acqua nella teglia, aggiungete ancora un filo d’olio, infornate a 180° per circa 30 minuti.



Fonte: lamialiguria.it

Edited by marmari - 12/10/2019, 21:39
 
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RICETTE VENETE



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INGREDIENTI:
- 1 kg di baccalà secco

- 280 gr di cipolle
- 1/2 litro di olio evo
- 3 sarde sotto sale
- ½ litro di latte fresco
- farina bianca
- 50 gr di grana grattugiato
- 1 ciuffo di prezzemolo tritato
- sale e pepe q.b.

Mettere in ammollo in un recipiente con acqua fredda il baccalà ben battuto per 3 giorni, lasciandolo sotto l’acqua corrente per tutto il tempo.
Aprire il pesce nel senso della lunghezza, togliere lisca e spine e riempirlo con cipolle affettate finemente e rosolate in un bicchiere d’olio, grana grattugiato, sarde, prezzemolo, sale e pepe, quindi tagliarlo a pezzi.
Infarinare i vari pezzi di baccalà, poi disporli uno accanto all’altro in una pirofila.
Ricoprire il pesce con latte, unire l’olio fino a ricoprire tutti i pezzi, livellandoli. Cuocere a fuoco molto dolce per circa 4 ore e mezzo, muovendo ogni tanto il recipiente in senso rotatorio, senza mai mescolare.


Risotto tradizionale alla Trevisana
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Ingredienti per 4 persone:

4 pugni a testa di riso Carnaroli
1 testa di trevigiana
1 cipolla
brodo classico di carne o vegetale a seconda dei gusti
2 bicchieri vino rosso
100 gr toma
olio.

Preparazione:

Tagliare la trevigiana a listarelle e farla appassire in un po' di olio e di vino rosso.
Preparare un soffritto di cipolle e aggiungere il riso.
A parte preparare il brodo (con un dado per una preparazione veloce) e aggiungerlo man mano al riso fino a cottura ultimata (circa 15-18 minuti).
Quando mancano circa 10 minuti alla fine della cottura del riso aggiungere la trevigiana cotta, il vino rosso e la toma tagliata a pezzettini.

A piacere insaporire il risotto con un po' di parmigiano grattugiato.


Torta Russa di Verona
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Ingredienti
250 gr di pasta sfoglia
150 gr di amaretti
150 gr di mandorle senza buccia
150 gr di zucchero
150 gr di farina
150 gr di burro
3 uova
1 bicchierino di liquore all’amaretto
2 cucchiaini di lievito per dolci
1 pizzico di sale

Preparazione
Per preparare la Torta Russa, stendete la pasta sfoglia ( per facilitarvi il porcedimento potete acquistare della pasta sfoglia già pronta all’uso) e quindi rivestite uno stampo e imburratelo, oppure, come alternativa più sana, utilizzate uno stampo in silicone per torte, e inseritevi la sfoglia in modo omogeneo in modo che i bordi fuoriescano dalla tortiera. A questo punto, riponete lo stampo con il composto in frigorifero a riposare.
Intanto macinate e sbriciolate le mandorle e gli amaretti. Separate gli albumi dai tuorli e montateli a neve con un pizzico di sale e 50 gr di zucchero.
Prendete una terrina e mescolate il burro ammorbidito con lo zucchero rimasto, quindi unite i tuorli d’uovo e lavorateli fino ad ottenere un composto spumoso.
Ora al composto appena preparato, unite il liquore, le mandorle e gli amaretti e incorporate con il la farina setacciata con il lievito e le chiare montate a neve. Ottenuto un composto abbastanza spumoso ed omogeneo, versate la farcitura all’interno della pasta sfoglia precedentemente inserita nello stampo e ripiegate i bordi verso l’interno della torta.
Ora cuocete in forno preriscaldato a 160 gradi per 50-60 minuti, dopodichè sfornate e servite questa delizia!

 
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RICETTE EMILIANE ROMAGNOLE



Piadina romagnola



INGREDIENTI
500 g di farina di grano tenero
250 g di acqua
1 cucchiaio di strutto a temperatura ambiente
10 g di lievito istantaneo
10 g di sale

Preparazione
La preparazione della piadina romagnola inizia dall'impasto. Mettete la farina a fontana su un tagliere o in un’ampia ciotola e versate al centro lo strutto, il sale, l'acqua
Lavorate l’impasto fino a ottenere un panetto sodo e omogeneo e dividetelo in otto parti da lasciare riposare un’ora circa coperti da un panno.

Nel frattempo tagliate con una mandolina la melanzana a fette abbastanza sottili così da poter essere grigliate e successivamente arrotolate. Spennellate ogni fettina di melanzana con olio extra vergine d’oliva e posizionatele su una griglietta già scaldata, o in mancanza, su una padella antiaderente. Dopo un paio di minuti girate le melanzane e fatele cuocere sull’altro lato, ma attenzione: essendo sottili si cuociono in pochi minuti. Mettete le melanzane in un piatto e fate a fette molto sottili il pomodoro, così che possa essere anche lui arrotolato nella piadina.

Dopo circa un'ora stendete gli otto panetti fino a ottenere dei cerchi di circa 4 mm di spessore. Adesso cuoceteli in una padella di terracotta o antiaderente per pochi minuti per lato. Per arrotolarla con più facilità è meglio lasciarla un po’ più morbida, mentre se volete usare la piadina come pane va bene anche croccante.
La piadina romagnola può essere anche fatta senza strutto lavorando solo farina, acqua, olio e sale.
La piadina romagnola può essere farcita in tanti modi diversi. Uno dei ripieni tradizionali è con prosciutto crudo e mozzarella, ma anche la farcitura vegetariana con squacquerone e rucola è gratificante per il palato.


Torta di tagliatelle

INGREDIENTI
PER LA PASTA FROLLA
300 g di farina 00
100 g di zucchero semolato
80 g di burro freddo di frigo
2 uova
2 cucchiai di lievito
PER LA SFOGLIA
200 g di farina 00
2 uova
PER IL RIPIENO
200 g di mandorle
200 g di cedro candito
180 g di zucchero semolato
100 g di burro freddo
liquore Sassolino o mandorla amara
PER SERVIRE
zucchero a velo

Preparazione
Per la frolla
Versate la farina, lo zucchero, il lievito e l’uovo in una planetaria, o in una ciotola, aggiungete un pizzico di sale, il lievito, il burro morbido e la scorza del limone grattugiata, lavorate velocemente la frolla fino ad ottenere un impasto liscio e morbido.

Per farcirla
Tritate grossolanamente amaretti e mandorle, potrete fare tutto con un mixer o le mandorle con un coltello e gli amaretto con le mani.
Mescolate mandorle e amaretti sbriciolati con il liquore e lo zucchero.

Per le tagliatelle
Versate la farina e l’uovo in una ciotola o nella planetaria, aggiungete un pizzico di sale e iniziate a lavorare l’impasto, a questo punto aggiungete l’acqua, ne servirà pochissima, solo per rendere più morbido l’impasto, quindi versatela poco alla volta.
A questo punto infarinate il piano da lavoro e stendete l’impasto con un mattarello, una volta ottenuta una sfoglia sottile tagliatela con una rotella per ottenere le tagliatelle.

Prendete una teglia (diametro 24) copritela con carta forno o imburratela e infarinatela, poi stendete la frolla sul fondo creando anche un bordo per poterla farcire.

Prendete il composto per farcirla e versatelo sulla frolla e livellatelo bene.

Ricoprite la farcitura di mandorle e amaretti con le tagliatelle preparate.

Infornate la torta a 180° e cuocetela per 30 minuti circa, o comunque fino a completa doratura, una volta sfornata aspettate che si raffreddi poi cospargetela di zucchero a velo.
La torta di tagliatelle è pronta, non vi resta che servirla.


Friggione bolognese
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INGREDIENTI
2 kg di cipolle bianche
2 cucchiaini di strutto
400 g di pomodori maturi sbollentati sbucciati e privati della pelle
1 cucchiaino di zucchero semolato
1 cucchiaino di sale grosso
pepe nero

Affettare molto finemente la cipolla e lasciarla almeno 2 ore a macerare con il sale e lo zucchero. In un tegame rigorosamente di alluminio versare la cipolla con l'acqua che avrà fatto, lo strutto ed a fuoco lentissimo cuocere girando con il mestolo di legno fino a che avrà un colore nocciola, facendo sì che non si attacchi mai, ci vorranno due ore circa. Aggiungere alla cipolla i pomodori tagliati a pezzettini e continuare a girare ancora per un'ora e mezzo onde terminare la cottura.
Quando lo strutto farà delle bollicine rosate e la cipolla con il pomodoro sarà una crema, il Friggione sarà pronto. Questa antica ricetta è stata presa da un manoscritto della sig.ra Maria Manfredi Baschieri ed è datata Bologna 1886.
Ai giorni nostri le proporzioni della ricetta del Friggione sono notevolmente cambiate, così come i gusti, per cui a 800 gr di cipolla bianca, si uniscono 500 gr di polpa di pomodoro.



Tagliatelle dolci fritte
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INGREDIENTI PER 6 PERSONE
Farina 00
200 g
Uova
2
Limone
1
Zucchero semolato
100 g
Zucchero a velo
50 g
Sale
1 pizzico
Olio di semi

Mettete la farina sul piano da lavoro e create la classica fontana. Sbattete le uova con un pizzico di sale e aggiungetele all'interno della fontana. Cominciate a impastare con le dita incorporando lentamente la farina dai bordi e proseguite fino ad amalgamare il tutto. Continuate a impastare per almeno altri 10 minuti (se lo fate a mano) o fino a che non otterrete un impasto molto liscio e omogeneo. Fate una palla, avvolgetela nella pellicola trasparente e lasciatela riposare per 30 minuti. Potete fare la pasta all'uovo seguendo il video della preparazione di base di Agrodolce.
Lavate e asciugate il limone. Grattugiate la buccia e mescolatela in un piatto insieme allo zucchero semolato. Tenete da parte. Infarinate il piano da lavoro e stendete l'impasto in una sfoglia sottile di circa 2 mm. Cospargete la sfoglia con il composto di zucchero e buccia grattugiata, arrotolatela su se stessa e lasciatela riposare coperta con un panno da cucina per 20-30 minuti, in questa maniera sarà più facile tagliarla.
Con un coltello piatto e affilato, tagliate le tagliatelle, disponetele su un piatto infarinato e lasciatele riposare ancora per un'altra mezz'ora. Riscaldate abbondante olio per friggere in una padella dai bordi alti. Friggete le tagliatelle poche alla volta e poi scolatele dall'olio in eccesso sopra la carta paglia. Spolverizzate le tagliatelle con lo zucchero a velo e servite.


Brasato di capocollo
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ngredienti per 4 persone
1 capocollo di maiale intero (senz’osso)
2 bottiglie Clinto o di Merlot
1 cipolla
4 foglie di alloro
1/2 cucchiaio di bacche di ginepro
1/2 cucchiaio di grani di pepe nero
8 chiodi di garofano
80 ml di passata di pomodoro
2 cucchiai di olio extravergine d’oliva
1 noce di strutto (o di burro)
250 ml di brodo di carne
Sale


Preparazione
Tagliare il capocollo a bocconcini e farlo marinare una notte nel vino con la cipolla tagliata a pezzi e le spezie.
Scolate la carne dal vino e fatela rosolare bene in una casseruola con due cucchiai di olio extravergine d’oliva e una noce di strutto (o burro) e salate.
Filtrate il vino con le spezie utilizzato per far marinare la carne e aggiungetene circa un terzo alla carne, aggiungete anche la passata di pomodoro e cuocete a fuoco basso fino a che il vino sarà evaporato, aggiungete quindi il brodo e completate la cottura.
Servite i bocconcini caldi (possibilmente accompagnati da polenta o purè di patate).


[color=blue]Baccalà alla parmigiana
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Ingredienti
2 melanzane grandi
500 gr di baccalà
400 gr di mozzarella
800 gr di pomodori Piccadilly
basilico qb
olio extravergine di oliva ab
sale e pepe

Preparazione
Lavare le melanzane e tagliarle a fette, dopo avere eliminato il picciolo. Adesso grigliarle su una piastra rovente e man mano conservarle su un piatto. Tagliare il baccalà molto sottilmente, come per fare un carpaccio, quindi alternarlo in una teglia unta di olio con le fette di mozzarella e quelle di melanzana. Regolare di sale e pepe e condire con olio di oliva. Completare con del basilico e fare cuocere in forno caldo a 180 °C per circa 20 minuti. Una volta tirata fuori dal forno,servire cospargendola con i pomodorini fatti cuocere in una padella con olio, sale e pepe fino a quando risultino sfatti.


 
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RICETTE MARCHIGIANE




Pasta con il ciauscolo
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per chi non lo sapesse il ciauscolo è un salame spalmabile, tipico di alcune zone delle Marche ma reperibile in tutta Italia, è una vera prelibatezza per gli amanti degli insaccati: morbido, delicato e dal sapore leggermente speziato, è ottimo spalmato su crostini di pane caldo e ben si presta anche ad essere usato per condire la pasta.
Ognuno puo' usare i tipi di pasta che piu' gli aggrada, basta solo fare attenzione ad alcuni accorgimenti, come, per esempio, cuocere il condimento a fiamma molto bassa (il salame non deve “friggere”) e ad aggiungere abbondante acqua di cottura della pasta, in modo che risulti alla fine un piatto ben mantecato.

Ingredienti per 4 persone:

360 g di pasta (per la versione senza glutine ho usato quelli di mais Le Asolane)
3 cucchiai di olio extravergine di oliva
80 g di ciauscolo
Procedimento (preparazione e cottura: 8 min.)

Per preparare i maccheroni con il ciauscolo portate a ebollizione abbondante acqua leggermente salata e immergetevi la pasta.
Mentre la pasta cuoce preparate il condimento: mettete in una padella l’olio e il ciauscolo a pezzetti e accendete il fuoco a fiamma bassa. Appena l’olio sarà caldo e il ciauscolo inizierà a soffriggere appena, aggiungete un mestolo di acqua di cottura della pasta , spezzettando il salame con un cucchiaio di legno. Continuate aggiungendo un po’ di acqua di cottura della pasta non appena quella precedente sarà evaporata , finché l’amido in essa presente, assieme al grasso del ciauscolo, non avrà formato una cremina . Scolate i maccheroni al dente, mantenendo un po’ di acqua di cottura, e trasferiteli nella padella. Mantecate gli spaghetti per un paio di minuti, aggiungendo ancora un po’ di acqua , finché il condimento non si sarà ben amalgamato alla pasta.
servite.


Trippa alla marchigiana
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Ingredienti

1 kg di trippa
1 piedino di maiale
1 pezzetto di osso di prosciutto
450 g di cavolo
80 g di pancetta
2 patate
8 pomodori
8 cipolline
4 cucchiai d’olio
1/2 carota
1/2 costa di sedano
1/2 limone
2 cucchiaini di concentrato di pomodoro
brodo
prezzemolo
maggiorana
formaggio grattugiato
sale
pepe

PROCEDIMENTO
Sbollentate il piedino di maiale e, in una pentola a parte, la trippa tagliata a quadrati. In una casseruola colma d’acqua salata mettete piedino e trippa e cuocete per due ore a fuoco lento. Scolate, disossate il piedino e tagliate la trippa a striscioline, filtrate il brodo.

In un tegame scaldate quattro cucchiai d’olio, insaporitevi a fuoco vivo la pancetta a dadini, poca maggiorana e un trito di carota, sedano, aglio e prezzemolo. Aggiungete l’osso, la trippa, la carne del piedino, insaporite con la buccia di limone grattugiata, sale e pepe. Diluite il concentrato con poco brodo, versatelo nel recipiente e cuocete per un’ora e venticinque minuti.

Sbollentate il cavolo, tagliatelo a falde, unitelo alla trippa con le cipolline e le patate tagliate a spicchi. Eliminate l’osso e terminate la cottura in trenta minuti. Servite a tavola con il formaggio grattugiato.


Torta lievitata di formaggi
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INGREDIENTI
500 g di farina
100 g di burro
5 uova
120 g di pecorino grattugiato
100 g di caciocavallo
15 g di lievito di birra
2 dl circa di latte
50 g d’olio
sale

PROCEDIMENTO
Sciogliete il lievito con mezzo decilitro di latte, aggiungete 150 grammi di farina, amalgamate aggiungendo altro latte in modo da ottenere un impasto morbido e lasciate fermentare al caldo.

Sul piano di lavoro disponete la restante farina a fontana, al centro mettete l’olio e un cucchiaino di sale, impastate aggiungendo poca acqua tiepida. Unite le uova sbattute a parte con il pecorino grattugiato, il caciocavallo a dadini e il lievito preparato.

Lavorate energicamente finché la pasta si stacca dal piano di lavoro, poi incorporatevi il burro a fiocchetti. Mettete l’impasto in uno stampo rotondo (22 cm di diametro)a bordi alti ben spennellato d’olio. Coprite con un telo da cucina e lasciate lievitare la torta per circa 1 ora e mezzo.
Quindi cuocetela in forno caldo a 200° per circa 30 minuti o fino a completa doratura. Ritirate, lasciate raffreddare a temperatura ambiente e servite la torta con salame, ciauscolo, uova sode.


Pollo in potacchio

Ingredienti
Pollo 1 kg Cipolla 1 Aglio 2 spicchi Peperoncini 1 Olio di oliva extravergine 70 g Vino bianco 1 bicchiere Concentrato di pomodori 1 cucchiaio Prezzemolo 1 mazzetto Rosmarino 1 rametto Sale q.b. Pepe q.b.
Pulite bene il pollo e sfiammeggiatelo per eliminare residui di piume, quindi lavatelo ed asciugatelo. Tagliatelo a pezzi e passate su tutte le superfici l'aglio, strofinandolo energicamente.
Nel tegame di terracotta mettete l'olio, l'aglio intero, il peperoncino e la cipolla passata al tritatutto. A fuoco moderato soffriggete il tutto fino a che la cipolla divenga trasparente. Alzate un po` il fuoco e rosolate la cipolla e l'aglio, quindi aggiungete il pollo.
Eliminate il peperoncino e l'aglio. Sciogliete il concentrato di pomodoro nel vino ed aggiungetelo al pollo insieme ad una macinatina di pepe. Abbassate il fuoco e continuate la cottura per una mezz'ora, fino a che il pollo sia cotto.
Aggiustate di sale se necessario e deglassate ogni tanto con un po' d'acqua. Tritate il prezzemolo e il rosmarino e metteteli sui pezzi di pollo prima di servirli insieme al sughetto.



Stoccafisso all'anconetana
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INGREDIENTI
1 kg di stoccafisso già ammollato
80-100 g di acciughe sotto sale
500 g di patate
400 g di pomodori rossi
15 cl circa di vino bianco secco
60 g di olive nere denocciolate
1 cucchiaino di aceto bianco
50 g di prezzemolo tritato
2 spicchi d’aglio
1 cipolla
1 rametto di rosmarino
latte fresco
4 dl d’olio
sale
pepe

PROCEDIMENTO
Sgocciolate lo stoccafisso, asciugatelo, tagliatelo a pezzi di media grandezza, raccoglieteli in una terrina, copriteli a filo con il latte e lasciateli marinare 2-3 ore. Preparate un battuto con la cipolla, l’aglio, il prezzemolo, il rosmarino e le acciughe dissalate e diliscate. In una terrina emulsionate l’olio, l’aceto, poco sale e pepe, unite il battuto aromatico e tenete da parte. In una casseruola con la griglia che impedisca al pesce di toccare il fondo, mettete un primo strato di stoccafisso con la pelle verso il basso, insaporitelo con un giro d’olio aromatizzato, alcune olive e pomodori tagliati a filetti, salate leggermente, pepate e così di seguito sino a esaurimento degli ingredienti. Sbucciate e tagliate a spicchi le patate, distribuitele sullo stoccafisso, spruzzate il vino e irrorate ancora con un giro d’olio aromatizzato.
Ponete il recipiente sul fuoco e, a fiamma vivace, cuocete per 20 minuti circa, poi abbassate il più possibile al minimo e proseguite la cottura per circa 3 ore. Verso fine cottura togliete il coperchio. Ritirate dal fuoco, coprite il recipiente con un foglio di carta assorbente da cucina e lasciate riposare per circa 20 minuti. Quindi, senza mescolare, servite.
 
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view post Posted on 22/10/2019, 08:59
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Ricette Umbre



Tagliatelle alle noci
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Ingredienti
Ingredienti Tagliatelle alle noci

400 gr di tagliatelle all’uovo
4 cucchiai di grana grattugiato
1-2 cucchiai di burro
80 gr di mascarpone
50 gr di gherigli di noce
Sale

Mettete sul fuoco una pentola di acqua salata e portatela a bollore. Tritate le noci in modo da avere pezzetti non troppo piccoli.

Sciogliete il burro in un tegamino, fatevi insaporire le noci tritate per circa 3 minuti, tenendo il fuoco basso e allungando con 2 cucchiai di acqua calda.

Versate le tagliatelle nella pentola con acqua bollente. Una volta cotte, scolatele, lasciando da parte mezzo bicchiere di acqua cottura.
Mettete il mascarpone in una zuppiera e aggiungete le tagliatelle.

Se volete rendere il piatto più leggero sostituite il mascarpone con la ricotta che potete insaporire con una manciata di pepe e un po’ di noce moscata.

Condite le tagliatelle, rigirandole con cura.

Aggiungete qualche cucchiaio dell’acqua di cottura messa da parte in precedenza.

Irrorate le tagliatelle con la salsina di noci e portate in tavola immediatamente, servendo a parte il grana grattugiato.


Spaghetti alla Nursina

320 g di spaghetti
100 g di tartufi neri
4 filetti d’acciuga
1/2 bicchiere d’olio
1 ciuffo di prezzemolo
sale

PROCEDIMENTO
Mettete in un tegame l’olio, quando è caldo unite le acciughe e fatele sciogliere a calore moderato. Togliete dal fuoco e unite i tartufi tagliati a fettine. Ponete di nuovo sul fuoco pochi minuti facendo attenzione che il composto non prenda il bollore. Lessate gli spaghetti in acqua salata, scolateli e conditeli con la salsa. Cospargete con il prezzemolo tritato e servite.


Involtini alla perugina
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INGREDIENTI:
500 g di fettine sottili di manzo
300 g di petto di tacchino
100 g di carne di maiale
50 g di prosciutto crudo
1/2 bicchiere di vino bianco secco
1 tuorlo
1 tazza di latte
1 spicchio d’aglio
mollica di pane
rete di maiale
formaggio grattugiato
olio
sale
pepe


PROCEDIMENTO
Fate intiepidire il latte, versatelo in una ciotola e lasciatevi ammorbidire la mollica del pane. Tritate la carne di maiale con quella di tacchino, con il prosciutto e uno spicchio d’aglio. Raccogliete il tutto in una terrina, aggiungete la mollica strizzata, il tuorlo, un cucchiaio di formaggio grattugiato, sale e pepe, mescolate e amalgamate il composto. Suddividete il ripieno sulle fettine di manzo, arrotolatele e avvolgetele nella rete di maiale.

In un tegame scaldate due cucchiai d’olio, fatevi rosolare gli involtini, quando sono ben coloriti salateli, pepateli, spruzzateli con il vino e lasciatelo evaporare. Coprite il recipiente e cuocete per circa 40 minuti. Ritirate dal fuoco, trasferite gli involtini con il loro sughetto sul piatto da portata e servite subito a tavola.



Baccalà con le prugne
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800 g di fi letti di baccalà ammollato
400 g di pomodori
8 prugne secche
1 cipolla grande
abbondante sedano
latte
olio
sale

PROCEDIMENTO
In una ciotola di acqua leggermente tiepida mettete a bagno le prugne secche. In un tegame scaldate tre cucchiai d’olio, insaporitevi a fuoco basso la cipolla tagliata a fettine sottilissime e il sedano tritato. Dopo 5 minuti aggiungete i pomodori spellati, privati dei semi e spezzettati, cuocete per circa 30 minuti aggiungendo ogni tanto un po’ di latte tiepido. Adagiate nel recipiente i filetti di baccalà e le prugne ben sgocciolate e strizzate, coprite e proseguite la cottura per

2-3 minuti o anche più, dipende dalla grandezza dei filetti. Ritirate, trasferite la pietanza sul piatto da portata con il suo sughetto e servite.


Panpepato di Terni

panpepato



Il panpepato è un dolce di origini antichissime che viene preparato durante le feste natalizie in Umbria, soprattutto nella provincia di Terni.

Ingredienti:

300 gr di noci

150 gr mandorle

150 gr nocciole

50 gr di pinoli

50 gr uva sultanina

100 gr cacao amaro

100 gr cioccolato fondente

75 gr di zucchero

40 gr di miele

pepe,cannella e noce moscata

1/2 bicchiere di mosto cotto o marsala

1 bicchierino di rhum

1 bicchierino di rosolio

2 tazzine di caffè ristretto

farina q.b

olio

In un recipiente grande raccogliere la frutta secca tritata non troppo finemente, aggiungere mescolando il miele, il cioccolato grattugiato, l’uvetta precedentemente fatta rinvenire nel rhum, lo zucchero ed il cacao. Lavorare bene e con cura il tutto e poi unire poco alla volta gli ingredienti liquidi: caffè, il mosto (o marsala), il rhum usato per far rinvenire l’uvetta e il rosolio. Aggiungere un cucchiaino di pepe fine, uno di noce moscata in polvere e due cucchiaini di cannella. Amalgamare il tutto molto bene ed unire la farina poco alla volta quanto basta per ottenere un composto abbastanza consistente e lavorare a lungo con un mestolo il composto (ci vuole molta forza).

Ottenuto un composto uniforme, dividetelo a palle delle dimensioni di un’arancia. Mettere le palle di panpepato su una teglia di alluminio unta d’olio, schiacciarle leggermente e coprirle con un foglio di alluminio.

Infornare per 15 minuti a 200°C, passato il tempo togliere il foglio di alluminio e continuare la cottura per altri 15 minuti. Lasciar raffreddare completamente i panpepati, poi conservarli racchiusi nella stagnola.

Edited by marmari - 22/10/2019, 12:27
 
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RICETTE TOSCANE



Crostini toscani
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sono l’antipasto più famoso della Toscana.

Ingredienti
Fegatini di pollo 400 gr
Crostini di pane 10
Olio extra vergine di oliva q.b.
Salvia 6 foglie
1 Cipolla
Carota1
Costa di sedano 1
Sale
q.b.
Pepe nero
q.b.
Brodo di pollo 1 bicchiere
Farina 1 cucchiaino

Preparazione
Trita la cipolla, la carota e il sedano e mettili a rosolare in padella con l’olio. Mentre il trito rosola, taglia grossolanamente i fegatini con un coltello.
Quando le verdure sono appassite, aggiungi i fegatini con le foglie di salvia. Aggiusta di sale e pepe e fai cuocere per circa 10 minuti a fiamma moderata.
Trascorsi i 10 minuti, trasferisci i fegatini su un piano di lavoro e tritali finemente con un coltello.
Rimettili in padella e aggiungi il brodo e 1 cucchiaino di farina. Mescola per bene e lascia cuocere ancora per circa 15 minuti.
Quando il brodo è evaporato, spegni e lascia raffreddare. Per ottenere una preparazione più cremosa, puoi passare i fegatini al mixer. Se invece ti piace che i tuoi crostini toscani abbiano un paté con i pezzetti di carne, evita il mixer.
Dopo aver tostato il pane, spalma il tuo composto di fegatini e porta in tavola.


Pappardelle al sugo di cinghiale


Ingredienti ragù di cinghiale per 5 persone
– 400 gr di cinghiale
– 500 gr pappardelle
– 300 ml di pomodoro passato o polpa di pomodoro
– 1/2 litro di buon vino rosso
– 1/2 carota
– 1/2 cipolla
– 1 spicchio d’aglio
– 3/4 foglie di alloro
– bacche di ginepro
– 2/3 costoline di sedano
– un po’ di rosmarino
– 2 foglie di salvia
– 2 chiodi di garofano
– qualche foglia di prezzemolo
– grasso di pancetta o salsiccia sbriciolata

Preparazione ragù di cinghiale
Mettere il cinghiale a marinare in una ciotola con gli odori, le spezie e il vino rosso per una notte
Trascorso questo tempo buttate il vino e gli odori della marinata, trasferite il cinghiale su un tagliere
Con l’aiuto di un coltello, tagliare a pezzetti piccoli il cinghiale
Preparare un trito con carota, cipolla, sedano e prezzemolo freschi (non utilizzare quelli già macerati perché hanno assorbito il selvatico del cinghiale) e metterlo in un tegame di coccio (su di un disco spargifiamma) con poco olio.
Aggiungete un po’ di acqua per farlo appassire senza che si bruci.
Quando è bello morbido aggiungere il cinghiale a pezzetti.
Alzate la fiamma… il cinghiale rilascerà la sua acqua di cottura che dovrete far asciugare. Otterrete così un piatto leggero e che non odora di selvatico.
Se la carne del cinghiale è molto magra aggiungere o un po’ di salsiccia sbriciolata o un po’ di grasso di pancetta tagliato a pezzetti… la carne di cinghiale risulterà più morbida e saporita.
Aggiungere il pomodoro passato (o la polpa di pomodoro) secondo gradimento.
Aggiungete un po’ di acqua (il ragù dovrà cuocere per diverse ore)
e fate cuocere a fiamma dolce.
Lasciate cuocere per circa 3 ore fino a quando il ragù sarà ben ritirato.
Cuocere le pappardelle in abbondante acqua salata, scolarle e saltarle in padella con il sugo di cinghiale.
Servite.



LA RICETTA DELLA RIBOLLITA

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INGREDIENTI

200 grammi fagioli cannellini

70 grammi pancetta di maiale

4 pomodoro camone

2 carote

1 sedano coste (gambo)

1 porro

1 cipolla

1/2 cavolo nero


1/2 verza

1 ciuffo basilico

1 ciuffo prezzemolo

1 ciuffo nepitella

200 grammi pane toscano

q.b. olio di oliva extravergine

q.b. sale

q.b. pepe nero


Per preparare la zuppa ribollita innanzitutto metti in ammollo 200 g di fagioli cannellini secchi versandoli in una terrina e coprendoli con abbondante acqua fredda: dovranno restare immersi per una notte. Il giorno dopo scolali, sciacquali, mettili in una casseruola di dimensioni medie con 2 litri circa di acqua e un pizzico di sale, portali a ebollizione e falli sobbollire per circa 60 minuti.
Monda poi 1/2 cavolo nero e 1/2 cavolo verza, lava le foglie di entrambi e tagliale a striscioline. Pulisci, lava e asciuga anche tutte le altre verdure. Poi affetta 1 cipolla, 2 carote e 1 porro e trita a parte 1 gambo di sedano, 1 ciuffetto di prezzemolo, 1 ciuffetto di basilico e 1 o 2 rametti di nepitella (o, in alternativa del timo fresco). Taglia infine a dadini 70 g di pancetta o rigatino toscano.
Fai soffriggere in una capiente casseruola i cubetti di pancetta o rigatino con 100 ml di olio extravergine d'oliva, aggiungi le verdure preparate (meno i cavoli) e falle appassire a fuoco moderato. Unisci poi i 2 diversi tipi di cavoli, 4 pomodori tagliuzzati e il trito di erbe aromatiche. Prosegui la cottura a fuoco lento.
Applica al passaverdure il disco a fori medi e appoggialo su una terrina; quando i cannellini saranno teneri, scolane metà e passali al passaverdure. Se preferisci, in alternativa, puoi passare i fagioli anche nel mixer unendo qualche cucchiaio di brodo in modo da ottenere un passato fluido.
Aggiungi nella casseruola con le verdure il passato di fagioli e i cannellini interi con il loro brodo: dovrà essere circa 1 litro e 1/2, eventualmente integralo con altro brodo vegetale o al limite dell'acqua caldi. Regola di sale e prosegui la cottura, a fuoco basso, per circa 1 ora.
A fine cottura, sistema in ogni piatto 2 fette di pane toscano, versavi sopra la zuppa ribollita e lascia riposare per circa una decina di minuti, il pane si deve ammorbidire bene.
Condisci la ribollita toscana con abbondante olio extravergine d'oliva a crudo e una bella macinata di pepe, poi servila in tavola. Se hai avanzato della zuppa, il giorno dopo puoi semplicemente ribollirla e riproporla oppure, sempre come vuole tradizione, suddividerla in tegamini di coccio e passarla in forno.


Cacciucco alla livornese ricetta
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Ingredienti
1 cipolla
2 spicchi d’aglio
300 g di scampi
350 g di calamari
450 g di polpo
700 g di scorfano
200 g di seppie
200 g di seppie
800 g di cozze
200 ml di sugo di pomodoro
olio extravergine d’oliva q.b.
vino bianco q.b.
sale q.b.
pepe q.b.
brodo di pesce q.b.

Ingredienti per i crostini di pane
4 fette di pane casareccio
2 spicchi d’aglio
olio extravergine d’oliva q.b.

Per iniziare la preparazione del cacciucco alla livornese dovete partire proprio dalla pulizia dei vari pesci che servono per prepararlo. Quindi partite pulendo le cozze. Queste andranno spazzolate per bene sotto acqua corrente così da eliminare ogni residuo sui gusci ed eliminando anche il bisso che fuoriesce dalle valve.
Adesso che sono pulite procedete alla cottura delle cozze. Basterà metterle in una pentola chiuse con un coperchio per qualche minuto perché queste si aprano consentendovi di estrarre i molluschi. Dedicatevi quindi ai calamari ed alle seppie, le cui tasche interne andranno ripulite per bene così da eliminare ogni residuo presente e poi ridotti in piccoli anelli. Tagliate in pezzetti più piccoli anche i tentacoli.
Fatto questo dedicatevi al polpo, i cui tentacoli andranno ridotti in pezzetti più piccoli. Non vi resta, quindi, che dedicarvi agli scampi ed allo scorfano. Gli scampi andranno privati delle zampe, della coda e del carapace.

Non vi resta che passare allo scorfano, a cui dovrete rimuovere la coda e poi tagliarlo lungo il dorso eliminando per bene tutte le pinne e le spine ancora presenti. Tutti gli scarti dei pesci andranno tenuti da parte perché potranno essere utilizzati per un fumetto di crostacei o un fumetto di pesce, se non lo avete già preparato.
Adesso che i pesci sono pronti non resta che dedicarsi alle verdure, quindi, alla cipolla e agli spicchi d’aglio, che andranno ridotti in piccoli cubetti al coltello. Aggiungete le verdure in una pentola molto capiente e fate andare con un filo d’olio extravergine d’oliva per qualche minuto per poi sfumare con il vino bianco.
Aggiungete quindi il polpo e fate andare per una decina di minuti, poi in sequenza anche seppie e calamari e fate saltare il tutto per altri 5 minuti. Sfumate con il vino bianco ed aggiustate di sale e pepe.

Aggiungete quindi anche il sugo di pomodoro e per ultimi, quando i pesci inseriti prima saranno quasi pronti, anche gli scampi, le cozze e lo scorfano. Aggiustate di sale e pepe e fate proseguire la preparazione del cacciucco alla livornese. Se doveste notare che il liquido di cottura si asciuga troppo potete bagnare con del brodo di pesce.

Mentre aspettate che il cacciucco alla livornese sia definitivamente pronto preparate dei crostini di pane croccanti da servire insieme al vostro piatto. Strofinate l’aglio sulle fette di pane, cospargete con dell’olio extravergine d’oliva e mettete in forno a 200°C con funzione grill per 5 minuti circa così da rendere i crostini ben croccanti.

Una volta pronto togliete il cacciucco alla livornese dal fuoco e servite con un filo d’olio extravergine a crudo ed i crostini appena preparati.


Bistecca alla fiorentina
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Se ordini una vera “fiorentina” aspettati: una bistecca di 3-4 cm di spessore, cotta al sangue (è inutile che tu chieda “cotta bene” perché non sarà mai cotta completamente come per qualsiasi altro tipo di carne, e questo è un bene, anzi, un elemento che la contraddistingue). Appena cinque minuti per lato, c’è chi la mette a cuocere anche di lato (visto lo spessore).
Usualmente viene condita con sale grosso e pepe mentre cuoce ed un filo d’olio extravergine di oliva a crudo, appena viene impiattata.


 
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view post Posted on 28/10/2019, 13:58
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Ricette abruzzesi



Il Coatto di Arsita


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Inngredienti per il Coatto di Arsita (per 6 persone)
1 kg e ½ di cosciotto di pecora
1 cipolla
3 spicchi d’aglio
Mazzetto di erbe aromatiche (pipirensis “la pipirella”, rosmarino, salvia, maggiorana, basilico, prezzemolo e bacche di ginepro)
¼ di lt. di olio evo
¾ di lt. di pomodoro in bottiglia a pezzetti (o passata)
1 bicchiere di buon vino bianco
2 lt. e ½ di acqua per la cottura
Peperoncino a volontà
Sale q.b.

Preparazione
Privare il cosciotto delle parti grasse, tagliarlo a pezzi e porlo in un tegame con acqua fino a coprirlo.

Far bollire per circa 15 minuti, togliere dal fuoco, scolare, sciacquare con acqua fredda.

Preparare un tegame di coccio a bordo alto provvisto di coperchio, sistemare all’interno i pezzi di carne con tutte le erbe, con la cipolla tagliata a pezzi, con l’aglio sbucciato e schiacciato, con l’olio, il pomodoro e l’acqua, stando attenti ad aggiustare bene di sale.

Porre il tegame sul fuoco e procedere ad una lenta cottura a fuoco moderato (durerà almeno ¾ ore).

A metà cottura, aggiungere il vino bianco ed il peperoncino.

Il coatto dovrà sobbollire, va rimestato spesso con un cucchiaio di legno e bisognerà fare attenzione affinché i liquidi non vadano a ritirarsi. Se l’acqua tende a diminuire, se ne dovrà sempre aggiungere dell’altra e sempre calda.

Quando la carne sarà tenerissima, il piatto sarà pronto.
Servire caldissimo (possibilmente dentro le ciotoline di coccio).
BUON APPETITO!


Le Patellette


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Ingredienti per le Patellette (per 6 persone)
Per l’impasto

Farina di grano 400 gr
Farina di granturco 200 gr
Acqua q.b.
Sale 1 presa
Per il condimento:

Pancetta a dadini (o guanciale) gr. 300
Olio evo 2 cucchiai
Cipolla 1
Pomodori (a pezzetti) 500 gr
Pecorino grattugiato
Peperoncino

Impastare i due tipi di farine con l’acqua ed il sale, formando un impasto di consistenza piuttosto dura. Lasciare riposare per almeno mezz’ora avvolta in un canovaccio.

Stendere la sfoglia di uno spessore non troppo sottile, formare delle strisce, sovrapporle e, con l’aiuto di un coltello o con la rotella dei ravioli, ricavare da esse dei triangoli.

Preparare il sugo facendo soffriggere in olio evo la cipolla tagliata sottilmente. Quando sarà ben dorata, incorporare la pancetta a dadini (o il guanciale), facendola ben rosolare fino a quando diventerà bel croccante.

Aggiungere il pomodoro tagliato a pezzetti ed aggiustare di sale.

Mettete a bollire le patellette, tenendo da parte una quantità di acqua di cottura (almeno un paio di tazze da latte).

Scolare la pasta ed aggiungerla al sugo incorporando anche l’acqua di cottura precedentemente prelevata e mescolare in modo da ottenere una minestra brodosa.

Servire con l’aggiunta di una generosa manciata di pecorino grattugiato e con il peperoncino.
Servite.



La Pastuccia Teramana
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Ingredienti (per 4/6 persone):

Farina di granoturco 1 kg
Salsiccia di carne di maiale nr. 2 (si può sostituire con 300/400 gr. di pancetta tagliata a dadini)
Uva secca (uva sultanina) 100 gr.
Olio e.v.o.
Sale
Fichi secchi (“cargine”)
Porre in ammollo in acqua l’uva secca.

Soffriggere con olio e.v.o. la carne della salsiccia (o la pancetta tagliata a dadini).

Su una spianatoia (o dentro un tegame), aiutandovi con il cucchiaio di legno (la nostra “cucchiarella”), impastare la farina con l’acqua calda creando un composto decisamente morbido. Aggiungere alla pasta ottenuta l’uva secca rinvenuta, il soffritto con la carne, il sale ed i fichi secchi. Stendere il composto su una teglia ben unta (grazie alla morbidezza dell’impasto non verrà alto), lisciarlo ben bene con altro olio e mettere in cottura in forno per circa 30/40 minuti (per la tempistica, vi regolerete in base alle caratteristiche del vostro elettrodomestico).
Servite



 
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view post Posted on 29/10/2019, 17:47
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RICETTE MOLISANE



Maccheroni alla molisana
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INGREDIENTI (2 persone)

200 g di maccheroni
60 g di pancetta
½ cipolla gialla
1 spicchio d’aglio
1/2 ciuffo di prezzemolo
4 foglie di basilico
20 g di pecorino
2 pomodorino ciliegino
peperoncino

agliate la cipolla a metà poi a fettine sottili (non a dadini). In una padella scaldate un cucchiaio d’olio e aggiungete la cipolla tagliata a fettine e lo spicchio di aglio. Dopo qualche minuto aggiungete la pancetta, il prezzemolo e il basilico tritati. Se piace potete aggiungere anche del peperoncino tritato. Al contrario, potete dare un tocco di colore con 2 pomodorini ciliegino tagliati a piccoli dadini, come ho fatto io. Lasciate rosolare il tutto per qualche minuto a fuoco moderato, poi togliete l’aglio .
Nel frattempo portate a bollore l’acqua, salatela e lessate i maccheroni.

Una volta cotta al dente, scolatela e versatela direttamente nella padella del condimento. Aggiungete il pecorino e mescolate bene. Servite subito la vostra Pasta con pancetta alla molisana, con una spolverata di pepe nero e di peperoncino in polvere. Per chi non piace, potete utilizzare la paprika dolce al posto del peperoncino.
da :Dulcisss in forno by Leyla



[Timballo di cicoria al forno
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INGREDIENTI:

1 kg di cicoria

3 uova

80 g di grana grattugiato

1 scamorza

100 g di prosciutto crudo

olio evo q.b.

sale q.b.

4 o 5 pomodori

pangrattato q.b.

PROCEDIMENTO:

Per preparare il timballo di cicoria iniziamo a lavare accuratamente la cicoria, quindi lessarla in abbondante acqua salata.

Scolarla e lasciarla raffreddare.

Oliare e cospargere di pangrattato una teglia da forno, strizzare bene bene la cicoria per fargli perdere l’acqua in eccesso, quindi fare uno strato di cicoria, sopra mettere la scamorza tagliata a fette, i pomodori a pezzettini e il prosciutto crudo, cospargere con un pò di grana e chiudere il tutto con la restante cicoria sempre strizzata.
Sbattere le uova con tre pizzichi di sale e versarle sul timballo di cicoria, cospargere il tutto con grana grattugiato e un pò di pangrattato.
Un filo d’olio e infornare a 200° per circa 30 minuti.


Caciocavallo farcito
Caciocavallo-farcito-1600x800
NGREDIENTI
400 g cicoria8 pz rondelle di caciocavallo semistagionato spesse , uova1 pz ,spicchio di aglio, farina,pangrattato,peperoncino fresco, olio extravergine di oliva,sale

lavate e sminuzzate la cicoria; sbollentatela in acqua salata per 1 minuto, scolatela e strizzatela delicatamente. Rosolatela in una padella con 3-4 cucchiai di olio, l’aglio schiacciato, con la buccia, e qualche pezzetto di peperoncino per 4-5 minuti. Eliminate l’aglio e tritate grossolanamente la cicoria. Distribuite la cicoria su 4 rondelle di caciovallo, quindi chiudete a mo’ di panino con le altre 4 rondelle e premete delicatamente per farle aderire. Passate i 4 «panini» di caciocavallo prima nella farina, poi nell’uovo sbattuto e, infine, nel pangrattato. Ripetete l’operazione per una seconda volta, quindi infornate a 200°C per 15 minuti.



 
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RICETTE LAZIALI



Strozzapreti, pecorino romano e guanciale affumicato




350 g Strozzapreti
150 g pecorino romano
100 g panna fresca
100 g guanciale affumicato
olio d'oliva
sale
timo
pepe

Gli strozzapreti, pecorino romano e guanciale affumicato si preparano in pochi passaggi. Tagliate a dadini il pecorino romano, scaldate la panna in un pentolino, aggiungete il formaggio e lasciatelo sciogliere a fuoco basso. Se la crema di formaggio risulta granulosa, utilizzate un frullatore ad immersione.
Intanto cuocete gli strozzapreti in abbondante acqua non troppo salata.
Mentre la pasta cuoce, tagliate il guanciale affumicato a dadini regolari. Scaldate un filo d'olio in una padella e rosolate il guanciale fino a farlo diventare un po' croccante.
Rimuovete l'olio in eccesso con l'aiuto di un cucchiaio, aggiungete la pasta e la crema di formaggio e fate una leggera mantecatura sul fuoco basso. Completate con una spolverata di formaggio grattugiato e servite i vostri strozzapreti, pecorino romano e guanciale affumicato, profumando con il pepe e qualche fogliolina di timo.
da il cucchiaio d'argento


Puntarelle Romane
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Ingredienti
Cicoria
1 CESPO DI CICORIA CIMATA (PUNTARELLE)
Aglio
1 SPICCHIO
Limone
Acciughe
SOTT'OLIO
Olio Extra Vergine Di Oliva
Sale
Mondate la cicoria togliendo tutte le coste esterne (quelle più lunghe), ma non buttatele! Sarebbe un grosso spreco: sono buonissime da fare saltate in padella con un po' d'aglio e peperoncino.

Ma questa è un'altra storia, torniamo a noi: adesso dovreste avere in mano il cuore della pianta che è composto dalle puntarelle. Staccatele una ad una dalla base e sciacquatele sotto l'acqua corrente.

Bisogna ora tagliarle a striscioline verticali, eliminando la parte più dura alla base. Riempite il lavello di acqua bella fredda e lasciatele a bagno per dieci minuti, in modo che l'acqua fredda le faccia rassodare per bene.
Adesso preparate la citronette non salata, quindi mescolando olio e succo di limone (io di solito mi servo di questi "biberon" che vedete in foto, sono davvero pratici sia per emulsionare sia per condire). Tritate grossolanamente l'aglio e l'acciuga. Togliete dall'acqua le puntarelle e centrifugatele per asciugarle. Condite le puntarelle con il trito di acciuga e aglio, la citronette e sale a vostro piacimento.


Coda alla Vaccinara ricetta
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Ingredienti
Passata Di Pomodoro
250 MILLILITRI
Strutto
Burro
Aglio
1 SPICCHIO
Prezzemolo
Sedano
1 GAMBA DI SEDANO
Carote
1 CAROTA
Cipolle
1 CIPOLLA MEDIA
Zucchero
Sale
Pepe
Vino Rosso
100 MILLILITRI

Tritate aglio, prezzemolo, sedano e cipolla e tagliate la carota a fette.
Fate soffriggere per qualche minuto in una pentola con lo strutto e il burro, poi aggiungete la coda a pezzi e fate rosolare per qualche minuto.
Aggiungete quindi il vino e fate evaporare del tutto, poi salate, pepate e zuccherate e infine aggiungete acqua fino a coprire.
Coprite con un coperchio e lasciate cuocere a fiamma bassa per 2 ore e mezza.


CARCIOFI ALLA GIUDIA
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Ingredienti

4 carciofi romani (mammole)
1,5 l di olio extravergine d’oliva
Succo di limone
Sale q.b.
Pepe q.b.

Eliminare le foglie esterne più dure e parte del gambo dei carciofi;
Versare in una ciotola acqua e limone e immergere i carciofi a testa in giù per circa 15 minuti;
Una volta tolti dall’acqua, scolare e asciugare i carciofi;
In una pentola mettere dell’olio e immergere i carciofi per 15 minuti (attenzione l’olio non deve essere bollente);
Man mano che saranno dorati, togliere dall’olio, scolare a testa in giù su carta assorbente i carciofi e aggiungere sale e pepe;
In una padella versare l’olio e friggere i carciofi uno alla volta per
2 minuti;
Scolare con un mestolo bucato e servire caldi in tavola!


Cinghiale alla viterbese

POLPA DI CINGHIALE 800 gr
ROSMARINO 1 rametto
SPICCHIO DI AGLIO 2
MAGGIORANA q.b.
POMODORO PELATO 350 gr
PEPERONCINO ROSSO PICCANTE 1
OLIO EXTRAVERGINE D'OLIVA (EVO) 4 cucchiai da tavola
VINO ROSSO 1 bicchiere
SALE q.b.

Lavate in acqua fredda corrente il cinghiale (preferibilmente la parte della spalla o della costole). Scaldate leggermente sul fuoco una marinata composta da vino rosso, aglio, un rametto di rosmarino, qualche foglia di maggiorana e mezza cipolla.
Unite il cinghiale alla marinata.
Il giorno seguente in una padella grande preparate un soffritto con olio, due spicchi d'aglio e alcune foglioline di rosmarino, poi aggiungetevi il cinghiale tagliato a piccoli pezzi, dopo averlo estratto dalla marinata, salatelo e lasciatelo rosolare per alcuni minuti.
Unite successivamente i pomodori pelati, scolati del loro succo, con un peperoncino e un mestolo del vino della loro marinata.
Continuate la cottura con la padella coperta, allungandolo di tanto in tanto con acqua calda, in modo da conservare una certa quantità di sugo che accompagnerà il cinghiale al momento di servirlo caldo in tavola.
 
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view post Posted on 6/11/2019, 11:27
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Tipiche ricette campane




peperoni alla napoletana


peperoni-alla-mediterranea-maxw-824

Peperoni gialli
250 gr
Peperoni rossi
300 gr
Aglio
1 spicchio
Olive nere
150 gr
Capperi sotto sale
60 gr
Olio extravergine di oliva
3 cucchiai
Sale
q.b.
Prezzemolo
1 mazzetto

Preparazione
Lava i peperoni e asciugali con un panno di cotone. Lasciali cuocere in forno per 15 minuti regolando la temperatura a 180 gradi. Trascorso il tempo necessario, lascia raffreddare i peperoni lasciandoli sempre in forno al chiuso, in modo da far staccare la pelle e pulirli più semplicemente in seguito.
Togli la pelle e con un coltello, elimina il pistillo e taglia i peperoni a metà eliminando i semi all'interno. Lava con abbondante acqua in modo da eliminare tutti i residui, quindi taglia a listarelle.
Prendi una padella antiaderente, aggiungi l'olio extravergine d'oliva insieme allo spicchio d'aglio e lascia rosolare per qualche minuto a fiamma dolce.
Aggiungi i peperoni, le olive nere e un pizzico di sale, lasciando cuocere il tutto a fiamma bassa per 25 minuti e girando spesso in modo da far cuocere bene tutta la verdura.
Metti in un colino a maglia stretta i capperi, lavali con abbondante acqua corrente in modo da togliere tutto il sale in cui sono conservati. Aggiungi ai peperoni e alle olive nere, controlla di sale e se necessario aggiusta.
Spegni e aggiungi il prezzemolo fresco tritato finemente. Riponi i peperoni in una ciotola capiente e portali in tavola ancora caldi!


polpo alla luciana


è un secondo piatto di pesce tipico della gastronomia napoletana. La pietanza deve il suo nome al borgo di Santa Lucia, uno dei quartieri più antichi e famosi di Napoli

INGREDIENTI:
Polpo 600/800 g
Prezzemolo 1 mazzetto
Pomodorini ciliegino 500 g
Olio extravergine d'oliva 4 cucchiai
Pepe nero q.b.
Sale fino q.b.
Peperoncino q.b.
Capperi di Pantelleria 1 cucchiaio
Olive di Gaeta 2 cucchiai
Aglio 4/5 spicchi

Per preparare il polpo alla Luciana iniziate con la pulizia dei polpi (eventualemnte potete acqusitarli già puliti)
lavate i polpi molto bene sotto l’acqua corrente per eliminare ogni residuo di sabbia, specialmente tra le ventose dei tentacoli. Pulite bene anche l’interno della testa che servirà per la farcitura. Prima di cominciare la cottura, riempite la testa dei polpi con qualche oliva intera, prezzemolo,due spicchi di aglio, metà dei capperi e richiudete la testa con uno o due stuzzicadenti ; poi metteteli a cuocere a testa in su in un ampio tegame con poco olio, peperoncino fresco, pepe macinato, poco aglio tritato , dopodiché quando i polpi saranno ben rosolati abbassate la fiamma e cuocere 30 minuti circa. Con questa cottura la pelle del polpo tende a rimanere attaccata, senza
disfarsi eccessivamente.
Lavate i pomodorini, tagliateli a metà e lasciateli scolare . In un’altra pentola intanto scaldate poco olio, 2/3 spicchi d’aglio tritati e fate soffriggere, poi aggiungete l’acqua di vegetazione dei pomodorini . Dopo pochi minuti di cottura aggiungete i pomodori e salate leggermente .
lasciate cuocere per 20 minuti circa, schiacciandoli perché perdano l’acqua . Trascorso il tempo di cottura iniziale per il polpo, quando è ormai tenero, aggiungere le olive e i capperi rimasti e una manciata di prezzemolo ; poi circa a metà cottura dei pomodori unirli nella pentola col polpo e continuare a cuocerlo per altri 20/25 minuti 9. A questo punto preparate i crostini di pane: tagliate diagonalmente le fette di pane da baguette e tostatele in forno a 180 gradi per 5/7 minuti. Servite il polpo alla Luciana in un piatto fondo, coperto dalla sua salsa accompagnandolo con le fette di pane tostato.


Uova in purgatorio


Le uova al purgatorio,è ricetta assolutamente campana, povera e ricca allo stesso tempo: povera nella quantità, ma non nella qualtià, degli ingredienti e ricca nel sapore.
DOSI PER 4 persone

UOVA 4
SALSA DI POMODORO PRONTA 350 gr
OLIO EXTRAVERGINE D'OLIVA (EVO) q.b.
SALE q.b.
PEPE NERO q.b.

Scaldate un giro d'olio extravergine d'oliva e aggiungete la salsa di pomodoro che farete scaldare in modo omogeneo e a fiamma moderata.
A questo punto non vi resta che aggiungere le uova, una alla volta, cercando di non rompere il tuorlo e lasciate cuocere senza mescolare. Salate e pepate adeguatamente.
Quando le uova avranno raggiunto il grado di cottura che desiderate, controllate guardando il colore dell'albume che diventerà bianco da trasparente una volta cotto, potrete semplicemente togliere il tegame dal fuoco.


Costine di maiale con peperoni all’aceto
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Ingredienti per 5 persone

1 chilogrammo di costine di maiale (pasesano possibilmente);
5 pacche di peperone rosso sott’aceto;
olio di oliva extra vergine;
50 grammi di salsa di pomodoro passata fine;
sale e pepe.
Procedimento

In una padella anti aderente rosola le puntine di maiale senza aggiungere alcun grasso per qualche minuto.
Aggiungi un pizzico di sale e pepe, qualche cucchiaio di acqua e continua la cottura per una decina di minuti coprendo il tegame a metà con coperchio.
Versa la salsa di pomodoro, mescola e lascia cuocere altri 10 minuti.
Intanto sciacqua i peperoni sotto l’acqua corrente, taglia le pacche in pezzi più piccoli e fai rosolare anch’essi senza olio, giusto il tempo di per far asciugare l’acqua in eccesso.
Mescola e lascia cuocere la carne con i peperoni altri 5 minuti.
Spegni e porta in tavola.



stufato d'agnello e patate


Ingredienti
Carne di agnello 1,5 kg Patate 800 g Pomodori 800 g Carota 1 media Prezzemolo 1 ciuffo Sedano 1 Cipolla 1/2 Vino rosso 1⁄2 bicchiere Olio di oliva extravergine q.b. Rosmarino 1 rametto Alloro secco 2 Sale q.b. Pepe q.b.

Tagliare e pezzi la carota, la cipolla e le erbe aromatiche, poi metterle nel bicchiere del mixer e tritarle finemente. Versare qualche cucchiaio d'olio in un tegame capiente e aggiungere il composto lasciandolo rosolare brevemente a fiamma bassa.
Spezzatino di agnello con patate Aggiungere la carne d'agnello lavata e asciugata e far cuocere il tutto per 10 minuti girando per evitare che si bruci.
Spezzatino di agnello con patateAggiungere il vino rosso mescolando bene e lasciandolo evaporare, poi unire il rametto di rosmarino e le due foglie di alloro lasciando cuocere per qualche altro minuto ancora prima di aggiungere le patate sbucciate, lavate e tagliate in pezzi non troppo piccoli.
Spezzatino di agnello con patateDopo circa 5 minuti aggiungere il pomodoro regolando di sale ed eventualmente di pepe se gradito e poi lasciar cuocere per circa 25 minuti girando ogni tanto.


Lagane e ceci
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Ingredienti (per 4 persone)

125 gr di farina
125 gr di semola rimacinata di grano duro
1 uovo
80 gr di acqua
300 gr di ceci
olio extravergine di oliva
2 cucchiai di paprika dolce
1 spicchio di aglio

Procedimento
Per le Lagane: Creare un impasto liscio e non troppo morbido, poi mettere a riposare in ambiente fresco e asciutto per 2 ore. Stendere e tagliare come una tagliatella ma più spessa e corta.

Per i ceci: Dopo aver tenuto i ceci in ammollo per una notte in acqua tiepida e sale, mettere in cottura cambiando l’acqua. Quando i ceci sono pronti, in una padella a parte porre l’olio e l’aglio, da soffriggere appena dorato. Togliere l’aglio e sciogliere la paprika nell’olio. Senza far bruciare la polvere, aggiungere un po’ d’acqua di cottura della pasta e poi versare la salsa così ottenuta, nei ceci. Appena pronta la pasta, scolarla e mischiare il tutto.
 
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view post Posted on 9/11/2019, 12:19
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RICETTE PUGLIESI



Patate riso e cozze

ingredienti (4 porzioni)

1 kg di cozze di Taranto
300 g di riso (una varietà che non scuoce)
5 o 6 patate medie
3 cipolle medie
500 g di pomodorini ciliegino o pachino
100 g di pecorino grattugiato
1 spicchio d’aglio
1 ciuffo di prezzemolo
sedano
olio extravergine d’oliva

Lava le cozze e togli il bisso, apri e metti da parte il liquido contenuto all’interno.

In una pentola bassa e larga, prepara uno strato di cipolla, aglio, prezzemolo e pomodorini tagliati a pezzetti. Alterna alle cozze uno strato di patate a fette con una spolverata di prezzemolo, pezzettini di pomodoro, pecorino e il riso, facendo in modo che il riso finisca all’interno delle cozze.

Copri il tutto superando di un paio di centimetri il livello del riso con acqua, liquido delle cozze, origano e olio. Cuoci una decina di minuti sul gas a fuoco medio fino a bollore e inforna (a forno preriscaldato) a 180 gradi per circa 1 ora fino a completare la cottura.


Pasta, pomodoro, fagiolini e cacioricotta
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INGREDIENTI
500 gr di fagiolini
500 gr di pomodori
500 gr di pasta
aglio, cipolla, sedano, prezzemolo, basilico, un pizzico di origano, una manciata di formaggio pecorino e un pizzico di sale.

POMODORI AL FORNO – PREPARAZIONE

In una casseruola sminuzzare aglio, cipolla, sedano, prezzemolo, basilico, formaggio pecorino e un pizzico di sale.
Aggiungi i pomodori tagliati a metà o in quattro parti se sono più grossi. Una spolverata di sale, prezzemolo, abbondante basilico e una bella manciata di pecorino.
Copri a filo con acqua, un giro d’olio e origano, dare il primo bollore sul gas e infornare a forno caldo 200 gradi, sino a evaporazione dell’acqua e gratinatura del pomodoro.


Paccheri di Gragnano con Polipo e patate croccanti su purea di fave


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INGREDIENTI
400 gr di Paccheri
400 gr di Polpo
200 gr di Fave secche
100 gr Pancetta
1 Patata
1 Cipolla rossa di Acquaviva
200 gr pomodorino ciliegino
Basilico, Olio, sale e pepe q.b.

PROCEDIMENTO
Metti a bagno le fave secche il giorno prima. L’indomani scolale, falle rinvenire con acqua corrente e aggiungi mezza patata affettata e mezza cipolla.
Portale a cottura schiumando di tanto in tanto. Monta il purè di fave ottenuto con olio e.v.o.
Scotta il polpo in acqua bollente e raffreddalo.
In un padellino fai rosolare la restante metà di patata, tagliata e sbollentata, aggiungi la pancetta ed il pomodorino.
Cuoci i paccheri in abbondante acqua e sale.
Scolali e versali nel padellino della salsa ottenuta precedentemente.
In un piatto da portata, aiutandoti con un cucchiaio da cucina, versa la purea di fave ed i paccheri saltati.


ORECCHIETTE CON CIME DI RAPA:
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Ingredienti
Orecchiette 300 g Cime di rapa 300 g Olio di oliva extravergine 40 g Sale q.b. Pepe q.b. Peperoncini q.b. Pecorino q.b. Aglio a spicchi 1
Mondate e lavate le cime di rapa e tagliatele a pezzetti. Fate soffriggere in un pentolino 2 cucchiai d'olio col peperoncino tritato e lo spicchio d'aglio.
Portate ad ebollizione abbondante acqua salata, mettetevi le cime di rapa e dopo qualche minuto le orecchiette.
Orecchiette con le cime di rapa. Scolate insieme la pasta e le cime di rapa, condite subito con la salsa al peperoncino spolverando con il pecorino e servite subito.



 
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view post Posted on 16/11/2019, 18:09
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Ricette della Calabria

Ciambella salata di zucca

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Lista degli ingredienti:
Zucca 300 gr
Farina 200 gr
Ricotta 250 gr.
Soppressata calabrese 160 gr.
Provola silana o caciocavallo silano 200 gr.
Olio di girasole 100 gr.
Uova 4
Amido di mais 70 gr.
Bustina di lievito istantaneo per pizze 1
Pecorino grattugiato 1 cucchiaio
Zucchero un cucchiaino
Sale q.b.
Olio evo q.b.

Ciambella salata alla zucca: preparazione
Tagliare a pezzetti la zucca, salarla e lasciarla a sgocciolare in uno scolapasta per una mezzora.
Intanto far soffriggere leggermente in una padella con un poco di olio evo la soppressata, versare la zucca e far stufare per circa 10 minuti.
Preparare l’impasto della ciambella salata: sbattere le uova con il sale, il pecorino ed aggiungere l’amido di mais, l’olio di semi di girasole, la ricotta che sarà stata precedentemente schiacciata, il cucchiaino di zucchero (aiuterà la lievitazione) e – per ultima – versare la farina a cui sarà stato incorporato il lievito istantaneo per pizze salate.
A questo punto aggiungere la zucca con la soppressata, la provola silana grattugiata o tagliata a pezzettini molto piccoli, amalgamare bene il tutto e versare in uno stampo da ciambellone precedentemente imburrato.
Far cuocere a 175°C per 50 minuti se il forno è statico, per 160°C se il forno è ventilato.
Una volta cotta, sfornare la ciambella, lasciarla raffreddare e servire.

Fileja con nduja e ricotta

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Lista degli Ingredienti (per 4 persone):
400 gr. di fileja
120 gr. di ‘nduia
Mezza cipolla rossa di Tropea
Un barattolo di pomodorini
200 gr. di ricotta
Olio evo 6 cucchiai
Pecorino grattato e sale q.b.

Fileja con nduja e ricotta: ecco come prepararla
Far soffriggere nell’olio evo la cipolla tagliata molto sottile, versare i pomodorini, salare e far cuocere per dieci minuti.
Nel frattempo schiacciare in un piatto con una forchetta la ‘nduja cercando di scioglierla; aiutarsi se necessario con un filo di olio. Per facilitare questo passaggio è consigliabile tenere la ‘nduja che ci occorre fuori dal frigo per almeno un ora.
Versare la ’nduja così sciolta nel sugo di pomodorini, girare per omogeneizzare gli ingredienti e far cuocere ancora per qualche minuto; spegnere il fuoco.
A parte, schiacciare la ricotta e quando sarà come una crema, aggiungerla nel sugo amalgamando bene.
Lessare le fileja e – dopo averle scolate – versarle nel sugo ancora caldo. Servire con una con una bella spolverata di pecorino.

Zeppole di baccalà alla calabrese

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Lista degli ingredienti
Stocco ammollato 500 gr
Farina di grano tenero 0 o di segale 500 gr
Patate lesse 500 g
Uvetta sultanina 150 gr.
Lievito di birra un cubetto(25 gr.)
Un bicchiere di latte
Un cucchiaino di zucchero
Sale, e olio per friggere q.b.(meglio se è di arachide)
Acqua q.b.

Zeppole di baccalà alla calabrese: come prepararle
Lessare, sbucciare, schiacciare le patate, salare la purea e lasciarla freddare. Intanto sciogliere il lievito in un bicchiere di latte a temperatura ambiente.
Quando le patate saranno fredde unirle alla farina a cui sarà stato aggiunto precedentemente un poco di sale, aggiungere lo zucchero ed impastare con il latte in cui è stato sciolto il lievito; se necessario aggiungere un poco di acqua per facilitare l’operazione, ne dovrà risultare un impasto molto morbido ma consistente.
Far lievitare per circa tre ore.
Mettere in ammollo in acqua tiepida l’uvetta sultanina per circa 10 minuti, strizzarla.
Nel frattempo lessare per circa 20 minuti lo stocco. Scolare, spinare e ridurre in piccoli pezzi.
Quando la pasta delle zeppole sarà lievitata, rimpastarla aggiungendo l’uvetta.
Lasciarla riposare ancora un’ora circa.
Con le mani inumidite, prendere dei pezzi di pasta lievita, inserirci al centro dei pezzetti di stocco, chiudere delicatamente e friggere in olio caldo a circa 170°C . Saranno pronte quando risulteranno ben dorate da tutte le parti.
I risultati migliori si ottengono con la friggitrice che mantiene costante la temperatura fino a cottura ultimata. Se non si ha friggitrice, adoperare una padella dai bordi alti capace di contenere un buona quantità di olio, in cui le zeppole possano galleggiare comodamente. Adagiarle su carta assorbente e servirle molto calde.

Sformato di Carciofi alla Calabrese

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Lista degli ingredienti
8 Carciofi di grandezza media
Caciocavallo silano tagliato a pezzetti 120 gr.
2 Uova
Salsiccia leggermente stagionata tagliata a pezzetti
Pecorino grattugiato 3 cucchiai (se è parmigiano quattro cucchiai)
Aglio uno spicchio grande
Pangrattato, sale, olio evo, prezzemolo tritato q.b.

Sformato di carciofi alla calabrese: preparazione
Togliere le foglie più dure ai carciofi e strofinarli con del limone, in modo che la polpa dell’agrume vada ad irrorare di succo il carciofo, un piccolo trucco casalingo per non farli annerire. Spuntare accuratamente i carciofi per togliere le parti più dure e tagliarli a pezzi.
Lasciarli in ammollo con dell’acqua acidulata con succo di limone.
Porre sul fuoco una pentola capiente con dell’acqua e quando bolle tuffarci i carciofi facendoli sbollentare per circa 10 minuti. Scolarli e tenerli da parte.
Intanto battere le uova in una ciotola, condirle con due cucchiai di pecorino, prezzemolo e aglio tritati insieme, sale. Amalgamare bene il tutto.
Preparare la teglia dove sarà cotto il tortino: ungerla con olio evo e spolverizzare con del pangrattato. Versare la metà dei carciofi, distribuire la salsiccia ed il caciocavallo tagliati a pezzetti, una manciata di pangrattato e coprire con il resto dei carciofi.
A questo punto, versare le uova sbattute avendo cura di smuovere un po’ la teglia – in modo da distribuirle uniformemente – cospargere un po’ di pangrattato e l’altro cucchiaio di pecorino.
Preriscaldare il forno – programma statico – a 180°C (160°C se ventilato) e cuocere fino a quando la superficie del tortino non sarà uniformemente dorata. Servire tiepido.

Straccetti dolci calabresi: stracette o stracetti

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Lista ingredienti:
Farina 00 500 gr.
Zucchero 250 gr.
Strutto 100 gr. ( in alternativa 175 gr. di burro)
Buccia di arancia candita 50 gr.
Granella di mandorle tostate 50 gr.
Uova 2 + 1 per spennellarli
Ammoniaca per dolci 10 gr.
Aroma anice q.b.
Una bustina di vaniglia

Straccetti dolci calabresi: preparazione delle antiche stracette
Disporre la farina a fontana sulla spianatoia e porvi all’interno lo zucchero, lo strutto (o il burro ammorbidito), la buccia di arancia candita, la granella di mandorla, l’uovo e il tuorlo, l’ammoniaca per dolci, gli aromi.
Impastare il tutto fino a raggiungere un impasto omogeneo.
Formare una palla, avvolgerla nella pellicola per alimenti e riporla in frigo per circa mezz’ora.
Stendere l’impasto con il mattarello dell’altezza di circa un centimetro e, per avere uno spessore uniforme, aiutarsi con due stecche di legno poste ai lati dell’impasto.
Con l’aiuto delle formine o con una rotella ritagliare dei rombi (oppure fare delle palline schiacciate, in modo che risulti più rapida come operazione) e spennellarli con l’uovo battuto.
Porre in forno preriscaldato a 180°C se statico o a 160°C se ventilato per circa 15 minuti e comunque fino a quando risulteranno dorati. Chiusi in una scatola ermetica si conservano anche per qualche settimana.
Questi biscotti sono perfetti anche con un liquore fruttato

Edited by marmari - 17/11/2019, 21:04
 
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