Ricette della Calabria
Ciambella salata di zucca
Lista degli ingredienti:
Zucca 300 gr
Farina 200 gr
Ricotta 250 gr.
Soppressata calabrese 160 gr.
Provola silana o caciocavallo silano 200 gr.
Olio di girasole 100 gr.
Uova 4
Amido di mais 70 gr.
Bustina di lievito istantaneo per pizze 1
Pecorino grattugiato 1 cucchiaio
Zucchero un cucchiaino
Sale q.b.
Olio evo q.b.
Ciambella salata alla zucca: preparazione
Tagliare a pezzetti la zucca, salarla e lasciarla a sgocciolare in uno scolapasta per una mezzora.
Intanto far soffriggere leggermente in una padella con un poco di olio evo la soppressata, versare la zucca e far stufare per circa 10 minuti.
Preparare l’impasto della ciambella salata: sbattere le uova con il sale, il pecorino ed aggiungere l’amido di mais, l’olio di semi di girasole, la ricotta che sarà stata precedentemente schiacciata, il cucchiaino di zucchero (aiuterà la lievitazione) e – per ultima – versare la farina a cui sarà stato incorporato il lievito istantaneo per pizze salate.
A questo punto aggiungere la zucca con la soppressata, la provola silana grattugiata o tagliata a pezzettini molto piccoli, amalgamare bene il tutto e versare in uno stampo da ciambellone precedentemente imburrato.
Far cuocere a 175°C per 50 minuti se il forno è statico, per 160°C se il forno è ventilato.
Una volta cotta, sfornare la ciambella, lasciarla raffreddare e servire.
Fileja con nduja e ricotta
Lista degli Ingredienti (per 4 persone):
400 gr. di fileja
120 gr. di ‘nduia
Mezza cipolla rossa di Tropea
Un barattolo di pomodorini
200 gr. di ricotta
Olio evo 6 cucchiai
Pecorino grattato e sale q.b.
Fileja con nduja e ricotta: ecco come prepararla
Far soffriggere nell’olio evo la cipolla tagliata molto sottile, versare i pomodorini, salare e far cuocere per dieci minuti.
Nel frattempo schiacciare in un piatto con una forchetta la ‘nduja cercando di scioglierla; aiutarsi se necessario con un filo di olio. Per facilitare questo passaggio è consigliabile tenere la ‘nduja che ci occorre fuori dal frigo per almeno un ora.
Versare la ’nduja così sciolta nel sugo di pomodorini, girare per omogeneizzare gli ingredienti e far cuocere ancora per qualche minuto; spegnere il fuoco.
A parte, schiacciare la ricotta e quando sarà come una crema, aggiungerla nel sugo amalgamando bene.
Lessare le fileja e – dopo averle scolate – versarle nel sugo ancora caldo. Servire con una con una bella spolverata di pecorino.
Zeppole di baccalà alla calabrese
Lista degli ingredienti
Stocco ammollato 500 gr
Farina di grano tenero 0 o di segale 500 gr
Patate lesse 500 g
Uvetta sultanina 150 gr.
Lievito di birra un cubetto(25 gr.)
Un bicchiere di latte
Un cucchiaino di zucchero
Sale, e olio per friggere q.b.(meglio se è di arachide)
Acqua q.b.
Zeppole di baccalà alla calabrese: come prepararle
Lessare, sbucciare, schiacciare le patate, salare la purea e lasciarla freddare. Intanto sciogliere il lievito in un bicchiere di latte a temperatura ambiente.
Quando le patate saranno fredde unirle alla farina a cui sarà stato aggiunto precedentemente un poco di sale, aggiungere lo zucchero ed impastare con il latte in cui è stato sciolto il lievito; se necessario aggiungere un poco di acqua per facilitare l’operazione, ne dovrà risultare un impasto molto morbido ma consistente.
Far lievitare per circa tre ore.
Mettere in ammollo in acqua tiepida l’uvetta sultanina per circa 10 minuti, strizzarla.
Nel frattempo lessare per circa 20 minuti lo stocco. Scolare, spinare e ridurre in piccoli pezzi.
Quando la pasta delle zeppole sarà lievitata, rimpastarla aggiungendo l’uvetta.
Lasciarla riposare ancora un’ora circa.
Con le mani inumidite, prendere dei pezzi di pasta lievita, inserirci al centro dei pezzetti di stocco, chiudere delicatamente e friggere in olio caldo a circa 170°C . Saranno pronte quando risulteranno ben dorate da tutte le parti.
I risultati migliori si ottengono con la friggitrice che mantiene costante la temperatura fino a cottura ultimata. Se non si ha friggitrice, adoperare una padella dai bordi alti capace di contenere un buona quantità di olio, in cui le zeppole possano galleggiare comodamente. Adagiarle su carta assorbente e servirle molto calde.
Sformato di Carciofi alla Calabrese
Lista degli ingredienti
8 Carciofi di grandezza media
Caciocavallo silano tagliato a pezzetti 120 gr.
2 Uova
Salsiccia leggermente stagionata tagliata a pezzetti
Pecorino grattugiato 3 cucchiai (se è parmigiano quattro cucchiai)
Aglio uno spicchio grande
Pangrattato, sale, olio evo, prezzemolo tritato q.b.
Sformato di carciofi alla calabrese: preparazione
Togliere le foglie più dure ai carciofi e strofinarli con del limone, in modo che la polpa dell’agrume vada ad irrorare di succo il carciofo, un piccolo trucco casalingo per non farli annerire. Spuntare accuratamente i carciofi per togliere le parti più dure e tagliarli a pezzi.
Lasciarli in ammollo con dell’acqua acidulata con succo di limone.
Porre sul fuoco una pentola capiente con dell’acqua e quando bolle tuffarci i carciofi facendoli sbollentare per circa 10 minuti. Scolarli e tenerli da parte.
Intanto battere le uova in una ciotola, condirle con due cucchiai di pecorino, prezzemolo e aglio tritati insieme, sale. Amalgamare bene il tutto.
Preparare la teglia dove sarà cotto il tortino: ungerla con olio evo e spolverizzare con del pangrattato. Versare la metà dei carciofi, distribuire la salsiccia ed il caciocavallo tagliati a pezzetti, una manciata di pangrattato e coprire con il resto dei carciofi.
A questo punto, versare le uova sbattute avendo cura di smuovere un po’ la teglia – in modo da distribuirle uniformemente – cospargere un po’ di pangrattato e l’altro cucchiaio di pecorino.
Preriscaldare il forno – programma statico – a 180°C (160°C se ventilato) e cuocere fino a quando la superficie del tortino non sarà uniformemente dorata. Servire tiepido.
Straccetti dolci calabresi: stracette o stracetti
Lista ingredienti:
Farina 00 500 gr.
Zucchero 250 gr.
Strutto 100 gr. ( in alternativa 175 gr. di burro)
Buccia di arancia candita 50 gr.
Granella di mandorle tostate 50 gr.
Uova 2 + 1 per spennellarli
Ammoniaca per dolci 10 gr.
Aroma anice q.b.
Una bustina di vaniglia
Straccetti dolci calabresi: preparazione delle antiche stracette
Disporre la farina a fontana sulla spianatoia e porvi all’interno lo zucchero, lo strutto (o il burro ammorbidito), la buccia di arancia candita, la granella di mandorla, l’uovo e il tuorlo, l’ammoniaca per dolci, gli aromi.
Impastare il tutto fino a raggiungere un impasto omogeneo.
Formare una palla, avvolgerla nella pellicola per alimenti e riporla in frigo per circa mezz’ora.
Stendere l’impasto con il mattarello dell’altezza di circa un centimetro e, per avere uno spessore uniforme, aiutarsi con due stecche di legno poste ai lati dell’impasto.
Con l’aiuto delle formine o con una rotella ritagliare dei rombi (oppure fare delle palline schiacciate, in modo che risulti più rapida come operazione) e spennellarli con l’uovo battuto.
Porre in forno preriscaldato a 180°C se statico o a 160°C se ventilato per circa 15 minuti e comunque fino a quando risulteranno dorati. Chiusi in una scatola ermetica si conservano anche per qualche settimana.
Questi biscotti sono perfetti anche con un liquore fruttato
Edited by marmari - 17/11/2019, 21:04