Le stronzate di Pulcinella

QUANDO A NAPOLI C'ERA PIZZICATO

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view post Posted on 17/1/2020, 09:43
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Qualcuno, più giovane, si starà aspettando un post su musiche da strumento a corde come chitarra, mandolino, oppure pensa di leggere di un bricconcello 'pizzicato' sul fatto... niente di tutto questo, Pizzicato era il nome di una rosticceria di Napoli, anzi 2, la prima in via Guglielmo Sanfelice di fronte al palazzo delle imposte, ma quello che è stato il più famoso, un simbolo, era in piazza del municipio ad angolo con via Medina.

Dalla foto potete arguire le dimensioni esterne, mastodontiche, ma, una volta entrati, c'erano anche le scale per scendere al piano inferiore dove c'erano i tavoli per sedersi e poter mangiare, cosi, comodamente seduti.

Era affollato in tutte le ore del giorno, ma, ovviamente, tra mezzoggiorno e le quattordici e trenta era preso d'assalto dagli impiegati degli uffici vicini. Ovviamente anche i turisti che scendevano dalle navi da crociera che sostavano nel nostro porto, una 'capatina' la facevano e, o una pizza fritta, o un supplì, oppure un crocchè lo mangiavano, bello caldo.

Non ricordo quante volte l'ufficio igiene gli abbia elevato multe e chiuso per un periodo d'autorità, ma poi riapriva e tutto ricominciava come prima.

Era una tappa d'obbligo per 'soppontare' un improvviso appetito prima di pranzo o di cena, si sa che la frittura fa male, ma si sa anche che anche una scarpa fritta diventa buona e commestibile, specialmente se ha la mozzarella che fila....

I proprietari erano due fratelli che sostavano ore ed ore fuori al loro locale dal lato di piazza municipio, ma non erano di certo eleganti o charmant, tutt'altro, viaggiavano in una vecchia Mini Minor color nocciola, abbastanza mal messa ed ammaccata e quando stavi per risalire nella tua auto, parcheggiata davanti alla rosticceria, quasi quasi gli allungavi 100 lire per averti guardato l'auto...

In quegli anni, loro, erano anche i proprietari del caffè Gambrinus in piazza S.Ferdinando (Trieste e Trento) e della cioccolateria Gay Odin.

Ormai, più che anziani, i proprietari cedettero alle lusinghe e passarono il locale alla catena in franchising, McDonald, ma non ebbe lo stesso successo ed infatti dopo qualche tempo chiusero l'attività.

Se vi ho fatto venire appetito, rivolgetevi altrove, questo esercizio qui è chiuso definitivamente.


Edited by arecata - 17/1/2020, 14:15
 
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view post Posted on 17/1/2020, 10:38
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Pulcinella291 Forum

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Grazie Nico', hai ricordato quello che per molti di noi giovani di allora era il primo fast food. E' vero che ti potevi anche sedere e mangiare nei locali sottostanti ma per molti bastava un calzone mozzarella e pomodoro e una birretta.
Una cosa del genere nacque anche a Castellammare , la latteria romana, certamente non grande come Pizzicato, ma anche quel piccolo locale ', da studenti liceali, divento' un punto di ritrovo.
Calzoni mozzarella e pomodoro rigorosamente fritti e per piu' snob,
panino würstel e salsa. Molto in voga erano anche i panini sacicci e friarielli.
 
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Maurizio Cirillo
view post Posted on 9/1/2022, 07:28




A proposito di pizzicato,un ricordo che non dimenticherò mai è quello che mi raccontò mio padre ,un suo amico cameriere che lavorò proprio in quella rosticceria per tanti anni gli confidò che un bel giorno di primo mattino alla riapertura del locale trovarono nel bidone friggitrice un grosso topo morto che galleggiava nell' olio ,il topo di sicuro vi era caduto accidentalmente mentre era in cerca di cibo e poi forse morto bruciato, naturalmente pensarono subito di buttare tutto l olio con il topo ma i proprietari si opposero con foga con il fatto che l'olio era stato cambiato nella friggitrice solo da qualche giorno e quindi era da poter ancora essere usato,tolsero il topo accesero il fuoco e quando fu ben caldo tutto torno' a funzionare molto tranquillamente.
 
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view post Posted on 15/2/2022, 15:47
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io invece mi ricordo della gay odin ogni volta che da bambino venivo a Napoli mia madre mi comprava sempre quei salatini di tutte le forme, tiemp bell e na vot
 
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view post Posted on 15/2/2022, 18:21
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Pulcinella291 Forum

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Gay-Odin per noi napoletani non è solo una fabbrica di cioccolato, ma è un pezzo della nostra storia.
 
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view post Posted on 16/2/2022, 18:52
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Così inizia il viaggio di Isidoro Odin, giovane cioccolatiere di Alba. A spingerlo verso la città partenopea, la voglia di regalare emozioni ed esperienze memorabili attraverso il suo cioccolato nella sua prima bottega. Gay era il cognome della consorte.

Nel 1922, arriva la grande svolta: l’apertura della fabbrica di cioccolato alle spalle di Via dei Mille, in via Vetriera, cui susseguono diversi punti vendita nella città di Napoli.

Negli anni 80, avviene il passaggio dell’Impresa alla famiglia Maglietta, non avendo eredi diretti gli Odin, tuttavia la linea dei prodotti rimase la stessa con aggiunta di varianti, ad esempio il classico cioccolato foresta è oggi disponibile sia nell'antica versione al latte, che fondente.

I punti vendita in città sono aumentati di numero e si trovano nelle parti più centrali, ma il successo si è espanso e cosi sono stati aperti punti vendita sia a Roma che a Milano tutto ciò senza alterare la qualità dei prodotti. Certo il prezzo degli stessi non è concorrenziale con i prodotti industriali a grande distribuzione, ma questo a noi clienti è ben noto.

Di certo l'altro signore cioccolataio di Alba, ben più ricco e famoso, non può esser considerato un concorrente diretto.
:lol: :lol:
 
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view post Posted on 29/4/2022, 12:38

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Non conoscevo la storia dei Gay Odin, pur andando spesso nei suoi negozi per acquistare cioccolato davvero speciale quando abitavo a Napoli.

Grazie.
 
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6 replies since 17/1/2020, 09:43   3884 views
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