Anne Frank era una bambina vivace e curiosa che sognava di diventare una scrittrice. I suoi sogni però vennero brutalmente infranti quando la barbarie nazista si abbatté su tutta l'Europa, divorando vite, anime, idee e speranze.
Come tanti in quegli anni bui, alla fine Anna venne raggiunta dalla malvagità nazista e svanì in uno dei terribili campi di concentramento con cui Hitler voleva spazzare via i popoli che riteneva inferiori.
Prima di essere deportata nel campo di concentramento da cui non fece piu' ritorno, Anna trovo' conforto in quadernetto che aveva avuto in regalo per il suo compleanno, dove la bambina scrisse pensieri ed appunti all'interno dell'alloggio segreto in Olanda.
Noi qui vogliamo riportare i pensieri piu' belli che Anna scrisse in quello che poi fu chiamato il suo diario.
Ciò che un cristiano fa è sua propria responsabilità, ma ciò che fa un singolo ebreo viene fatto ricadere sulle spalle di tutti gli ebrei.
Fuori, è spaventoso. Di giorno e di notte quei poveretti vengono trascinati via, senza poter portare con sé che un sacco da montagna e un po’ di denaro. Durante il viaggio gli tolgono anche quel po’ di roba. Le famiglie vengono divise, gli uomini di qua, le donne di là, i bambini da un’altra parte.
I bambini, venendo a casa da scuola, non trovano più i loro genitori. Le donne, tornando dal far le spese, trovano la casa sigillata e la famiglia scomparsa.
Per una come me, scrivere un diario fa un curioso effetto. Non soltanto perché non ho mai scritto, ma perché mi sembra che più tardi né io né altri potremo trovare interessanti gli sfoghi di una scolaretta di tredici anni. Però, a dire il vero, non è di questo che si tratta; a me piace scrivere e soprattutto aprire il mio cuore su ogni sorta di cose, a fondo e completamente.
Mi opprime anche piú di quanto non possa dire il fatto che non possiamo mai uscire, e ho una paura tremenda che ci scoprano e ci fucilino. Questa ovviamente è una prospettiva meno allettante
Nonostante tutto io ancora credo che la gente sia davvero buona nel proprio cuore. Io semplicemente non posso costruire le mie speranze su basi fatte di confusione, infelicità e morte.
Pensa a tutta la bellezza ancora rimasta attorno a te e sii felice.
La ricchezza, la bellezza, tutto si può perdere, ma la gioia che hai nel cuore può essere soltanto offuscata: per tutta la vita tornerà a renderti felice. Prova, una volta che ti senti solo e infelice o di cattivo umore, a guardare fuori quando il tempo è cosí bello. Non le case e i tetti, ma il cielo. Finché potrai guardare il cielo senza senza timori, saprai di essere puro dentro e che tornerai a essere felice.
Non sono ricca di soldi o cose terrene, non sono bella, né intelligente e furba, ma sono e sarò felice! Lo sono di natura, mi piace la gente, non sono sospettosa e voglio vedere tutti felici e insieme
Viviamo tutti con l'obiettivo di essere felici; le nostre vite sono diverse, eppure uguali.
Non c'importa tanto di non arrivare da nessuna parte quanto di non avere compagnia durante il tragitto.
Capii che la paura non aiuta e non serve a nulla.
Io non penso a tutta le miserie, ma a tutta la bellezza che ancora rimane
Esci nei campi, nella natura, al sole. Esci e cerca di ritrovare la fortuna dentro di te; pensa a tutte le belle cose che crescono dentro e attorno a te e sii felice
Uno può sentirsi solo, anche quando è amato da molte persone
Com'è meraviglioso che nessuno abbia bisogno di aspettare un solo attimo prima di iniziare a migliorare il mondo
Chiunque è felice, renderà felici anche gli altri
L’amore, che cos’è l’amore? Penso che l’amore sia qualcosa che in realtà non si può descrivere a parole. Amare una persona significa capirla, volerle bene, dividete le gioie e i e dispiaceri. E poi, col tempo, viene anche l’amore fisico, hai diviso qualcosa, hai dato via qualcosa e qualcosa hai ricevuto, che tu sia sposato o meno, che nasca o non nasca un figlio. Non c’entra affatto se hai perso o no l’onore, basta che tu sappia che per tutta la vita avrai vicino qualcuno che ti capisce e che non devi dividere con nessun altro
Ho molta paura che tutti quelli che mi conoscono cosí come sono sempre scoprano che ho anche un altro lato piú bello e piú buono. Temo che mi prendano in giro, mi trovino ridicola, sentimentale e non mi prendano sul serio. Sono abituata a non essere presa sul serio, ma solo la Anne «superficiale» ci è abituata e lo può sopportare, la Anne piú «profonda» invece è troppo debole. Le volte che riesco effettivamente a far venire fuori per un quarto d’ora la Anne buona, lei si ritrae come una mimosa appena deve parlare, cede la parola alla Anne n. 1 e, prima che me ne renda conto, sparisce. In compagnia la Anne buona non si è mai fatta vedere, neppure una volta, mentre quando sono sola è lei a prevalere. So benissimo come vorrei essere e come sono... di dentro, ma purtroppo sono cosí esclusivamente per me stessa
Ognuno di noi ha dentro di sé una buona notizia. Ed è che non si sa quanto grande si può essere! Quanto si può amare! Che cosa si può realizzare! E quale sarà il nostro potenziale!
È davvero meraviglioso che io non abbia lasciato perdere tutti i miei ideali perché sembrano assurdi e impossibili da realizzare.
Eppure me li tengo stretti perché, malgrado tutto, credo ancora che la gente sia veramente buona di cuore. Semplicemente non posso fondare le mie speranze sulla confusione, sulla miseria e sulla morte. Vedo il mondo che si trasforma gradualmente in una terra inospitale; sento avvicinarsi il tuono che distruggerà anche noi; posso percepire le sofferenze di milioni di persone; ma, se guardo il cielo lassù, penso che tutto tornerà al suo posto, che anche questa crudeltà avrà fine e che ritorneranno la pace e la tranquillità.
Penso che quello che mi sta accadendo sia meraviglioso, e non solo per quello che si può vedere del mio corpo, ma tutto quello che sta crescendo dentro. Non ho mai discusso di me stessa o rivelato alcune di queste cose a qualcun altro. Questo è il motivo per il quale ho parlato con me stessa di queste cose.
Una cosa però l’ho imparata: per conoscere bene la gente bisogna averci litigato seriamente almeno una volta.
Solo allora puoi giudicarne il carattere.
Chi è felice farà felici anche gli altri, chi ha coraggio e fiducia non sarà mai sopraffatto dalla sventura!
Viviamo tutti con l’obiettivo di essere felici; le nostre vite sono diverse, eppure uguali
Ho bisogno di provare per mia madre il rispetto che si prova per un ideale.
Non sono ricca di soldi o cose terrene, non sono bella, né intelligente e furba, ma sono e sarò felice! Lo sono di natura, mi piace la gente, non sono sospettosa e voglio vedere tutti felici e insieme.
So quello che voglio. Ho uno scopo, un pensiero, ho la fede e l’amore. Permettetemi di essere me stessa e sarò soddisfatta. So che sono una donna, una donna piena di coraggio e di forza d’animo.
Quanto sarebbero buoni gli uomini, se ogni sera prima di addormentarsi rievocassero gli avvenimenti della giornata e riflettessero a ciò che v’è stato di buono e di cattivo nella loro condotta! Involontariamente cercheresti allora ogni giorno di correggerti, ed è probabile che dopo qualche tempo avresti ottenuto un risultato.
Non ci è permesso di avere opinioni. Le persone possono dirti di tenere la bocca chiusa, ma non possono impedirti di avere un’opinione. Anche se si è ancora molto giovani, non dovrebbero impedirti di dire quello che pensi.
Anche le donne dovrebbero essere rispettate! In generale, gli uomini sono molto stimati in ogni parte del mondo, quindi perché non dovrebbero esserlo anche le donne? Soldati ed eroi di guerra sono onorati e commemorati, agli esploratori è garantita fama imperitura, i martiri sono riveriti, ma quanti considerano anche le donne come combattenti? Le donne, che lottano e soffrono per assicurare la sopravvivenza della razza umana, sono soldati molto più forti e coraggiosi di tutti quegli eroi che lottano per la libertà messi insieme!
Talvolta credo che Dio mi voglia mettere alla prova, ora e più tardi; debbo diventare buona da sola, senza esempi e senza troppi discorsi. Allora sarò io la più forte.
Chi, oltre a me, leggerà un giorno queste lettere? Chi altri mi consolerà? Giacché sovente h bisogno di essere consolata, non mi sento forte abbastanza e non riesco a fare quel che vorrei. Lo so e cerco sempre, ogni giorno, di migliorarmi.
Quel che è accaduto non può essere cancellato, ma si può impedire che accada di nuovo.
Coloro che hanno una religione possono ritenersi felici, perché non a tutti è dato credere a cose sopraterrene. Non è neppure necessario credere alla punizione dopo la morte; il purgatorio, l’inferno e il paradiso sono cose che molti possono non ammettere; però una religione, non importa quale essa sia, mette l’uomo sulla buona strada. Non si tratta di temere Iddio, ma di tener alto il proprio onore e la propria coscienza
C’è negli uomini un impulso alla distruzione, alla strage, all’assassinio, alla furia, e fino a quando tutta l’umanità, senza eccezioni, non avrà subìto una grande metamorfosi, la guerra imperverserà: tutto ciò che è stato ricostruito o coltivato sarà distrutto e rovinato di nuovo; e si dovrà ricominciare da capo.
“La gioventù, in fondo, è più solitaria della vecchiaia”. Questa massima, che ho letto in qualche libro, mi è rimasta in mente e l’ho trovata vera.
E’ vero che qui gli adulti trovano maggiori difficoltà che i giovani? No, non è affatto vero. Gli anziani hanno un’opinione su tutto, e nella vita non esitano più prima di agire. A noi giovani costa doppia fatica mantenere le nostre opinioni in un tempo in cui ogni idealismo è annientato e distrutto, in cui gli uomini si mostrano dal loro lato peggiore, in cui si dubita della verità, della giustizia e di Dio.
Viviamo tutti, ma non sappiamo perché e a che scopo; viviamo tutti coll’intento di diventare felici, viviamo tutti in modo diverso eppure uguale.
I bambini qui vanno in giro con bluse leggere e zoccoli ai piedi, senza mantello, senza berretto, senza calze, e nessuno che li aiuti. Non hanno niente in pancia e masticano carote, lasciano la casa fredda per scendere nella strada fredda e andare a scuola in una classe ancor più fredda. Si è arrivati al punto, in Olanda, che moltissimi bambini fermano i passanti in strada per chiedere un pezzo di pane.
Potrei passar delle ore a raccontarti le miserie portate dalla guerra, ma ciò mi rende ancor più triste. Non ci resta altro che aspettare tranquillamente, fin che si può, la fine di questa miseria. Aspettano gli ebrei e aspettano i cristiani, tutto il mondo aspetta, e molti aspettano la morte.