Mente sisperata, Partenza di un lontano giorno dal paesello natio,per entrare in un mondo niovo fatto di strade asfaltate e campanili ed alreo che mi affascinò,ma non ebbe forza per farmi dimenticare i miei giochi.

Piango la terra che lasciai,

non solo per amore,

non col mio dolore,

non per il danaro,

non per passione.

Piango perche non fu la mia

mente che decise,

ma la sorte che

mi prese per mano,

rubandomi

ai miei giochi,

alle mie senzazioni,

alle mie curiosità.

Lasciandomi oltre la soglia,

alle meraviglie delle cose nuove,

che la mente accumulò nel tempo

e l'ncertezza che il destino mi riservò.


Francesco Longo.

Grazie anche se con qualche errore,sono mie meditazioni dettate dal cuore.
Ne inviero delle altre,non sono scritte al momento,ma di un lungo repertorio.
Ne ho anche due in Napoletano,scritte da me e lette da NapoLetanissimo LUCIANO SOMMA e sono in videopoesia,di cui una dedicata al grande indimenticabile Maestro Totò e l altra dedicata da me a Luciano Somma.saluti.