IL CASO STRANO DI SIANO DI CATANZARO
Questa signora si chiama Maria Talarico e fu suo malgrado protagonista di un episodio che ancora oggi fa parlare tantissimo.
Ecco cosa successe quando, nel 1939, lei aveva solo 14 anni.
La mattina del 13 Febbraio 1936 a Catanzaro, sotto un ponte, fu ritrovato il cadavere del diciannovenne Giuseppe Veraldi. Il corpo del giovane fu trovato in condizioni pietose: mandibola e clavicola fratturate e sangue raggrumato fuoriuscente dalla bocca e dal naso, il perito medico annunciò che la causa della morte fu dovuta alla frattura alla base del cranio.
Le indagini in seguito diedero come ipotesi il suicidio dato che emerse che il giovane soffriva per un amore non corrisposto.
Vi starete chiedendo cosa c'entra Maria Talarico?
E' presto detto.
Il 5 Gennaio del 1939, a distanza di tre anni circa dall’avvenimento, Maria ritornava a casa, in compagnia della nonna,passando sul ponte e dopo essersi fermata a guardare verso il luogo dove era stato rinvenuto il cadavere del giovane Veraldi, si sentii male. Trasportata presso la propria abitazione, iniziò a parlare con una voce che tutti identificano come quella di un uomo. Ella inizio ad insinuare di chiamarsi “Pepè” e di voler vedere la propria madre Caterina, chiese in oltre di organizzare una partita a briscola con quattro uomini, da lei scelti a caso fra la folla, che chiamerà poi con nomi che risulteranno uguali a quelli degli amici di “Pepè”: Abele, Totò, Rosario e Damiano.
Durante la partita, Maria iniziò a fumare e bere vino (la giovane non aveva mai fumato ne bevuto) e ad ogni sorso pronunciava frasi tipo: “Ricordate quella sera che mi avete avvelenato il vino? Il bicchiere mi si ruppe.” Mentre pronunciava le ultime parole, il fondo del suo bicchiere si staccò e andò a terra. Dopo la partita, Maria si sentii male ed inizò a urlare contro Abele e Totò gridando: “lo picchiarono e con l’aiuto degli altri due (Rosario e Damiano) lo trascinarono sotto il ponte”.
Il mattino seguendo Maria, assumeva ancora la personalità di Pepè e avvertendo la vicinanza della madre Caterina, alla domanda “Chi ti ha ucciso?” rispose con i nomi dei 4 amici, raccontando tutto l’accaduto nei minimi dettagli.
Maria dopo poco tornò in se dimenticando l’accaduto e non ricordando nulla di ciò che era successo.
Le autorità giudiziarie non hanno potuto intervenire, perché le affermazioni non costituiscono prove dell’omicidio. Poi, inaspettatamente, riprese conoscenza senza ricordarsi minimamente di quanto fosse accaduto.
Di questo strano fenomeno esoterico e soprannaturale si è ampiamente occupata la stampa nel 1939. Persino Ernesto Bozzano, il più autorevole ricercatore italiano di allora nel campo di parapsicologia, telepatia e spiritismo, studiò il caso e nel 1940 pubblicò uno studio analitico e circostanziato su questo bizzarro evento.
Ruba una scarpa ed è subito arrestato
Ha una sola gamba e tutti i sospetti sono quindi caduti su di lui quando è scomparsa una sola scarpa in un negozio a Maldegem, in Belgio. Ma il ladro invalido è stato trovato e arrestato. A scoprire il furto è stato il commesso del negozio di calzature. Un portavoce della polizia, Rik Decraemerm, ha dichiarato che le autorità sono state allertate e hanno rapidamente scoperto l'uomo, che coincideva con la descrizione dei titolari. Il furfante rischia una denuncia penale - Il ladro poco scaltro, un richiedente asilo politico di nazionalità russa, è stato consegnato alle autorità giudiziarie e rischia una denuncia penale.
Non gli piace piu' la moglie e se la fa cambiare dal chirurgo esteticoQuando ci si innamora di una persona, solitamente, si tende ad apprezzare pregi e difetti della stessa. Al massimo, se proprio non se ne può fare a meno, si tenta di levigarne alcuni aspetti caratteriali. C’è tuttavia chi non si accontenta delle “levigatine” ma si spinge ben oltre, tagliando e ricucendo il corpo del proprio partner. I protagonisti della storia che siamo per raccontarvi sono Reza Vossough, chirurgo plastico di Berlino, e sua moglie Cany. Vossough, sposato con la donna da ormai molti anni, non aveva mai apprezzato il suo aspetto fisico. Stando a quanto dichiarato dal chirurgo l’aveva sposata soltanto “perché dietro quel corpo insignificante e poco sexy vedeva del potenziale”.Una strana forma di amore - Alcune donne, per un “complimento” meno denigrante di questo, avrebbero preso quell’individuo e, senza neppure nozioni di chirurgia plastica, gli avrebbero cambiato i connotati, ma ciò non è avvenuto. Cany, che ha sempre amato il suo compagno, ha accettato di sottoporsi a ben 8 interventi di chirurgia estetica. Prima è stato il turno del seno, poi delle labbra, degli occhi, del naso ed infine è toccato pure a pancia e cosce. Lei oggi è una donna completamente cambiata, e non in senso metaforico.Ora possiede la moglie perfetta - Ma che importa, diranno alcuni, ora Reza dice di essere innamorato di lei. "Mi sono sentito come Dio - ha detto il medico - con il potere di cambiare ciò che la natura aveva creato. Quando ho conosciuto Cany aveva molti difetti fisici, ma mi accorsi subito che dietro quel corpo imperfetto c'era un potenziale enorme. Aveva i fianchi larghi e le cosce grasse. Ma non so perché avevo voglia di mettere le mie mani su di lei, di cambiare il suo aspetto".