Le stronzate di Pulcinella

I bambini i telefonini e il pericolo social

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view post Posted on 26/1/2021, 15:46
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Giorni fa la notizia della bimba di 10 anni che si è strangolata tolta la vita per un gioco estremo che insieme ad altri coetanei l ha tenuta chiusa in bagno per isolarsi da tutti e nessuno in casa se ne è accorto, se non dopo la tragedia...
Una bimba di 10 anni che presumibilmente con una password di protezione al cellulare avrebbe ascoltato qualcuno per poter stare all altezza di quel gioco tanto esasperato durante l emulazione di tik tok, la piattaforma in voga ultimamente fra i ragazzini di età inferiore ai 14 anni
I miei figli hanno avuto il primo telefonino all eta di 14 anni e all epoca già c era Facebook come social ma ricordo che non ne erano attratti, complice forse io e mio marito che li abbiamo sempre indirizzati a fare sport e attività che li tenessero impegnati a sviluppare le loro capacità più fervide, e vi dirò per fortuna anche oggi vedo che non sono legati al mondo dei social anzi per mio figlio mettere a sbandierare la propria vita privata non gli piace e per la grande neanche proporre un vestito diverso dall altro suscita curiosità di affacciarsi al social, solo per fare tendenza ... Il cellulare lo comprammo perché a quell eta iniziavano a spostarsi da soli, con i mezzi pubblici, a volte per ritardi o anticipo serviva per allietare la mia ansia nel saperli fuori esposti a tutto e di più..... Parliamo oggi di Tik Tok troppo povero di contenuti e in uso alla popolazione giovanile dei piccoli ossia dei bambini che già a 10 anni si affacciano su queste piattaforme
Inutile demonizzare i social perché le tragedie stupide e insensate ai ragazzini sono sempre successe ben prima che arrivassero gli smartphone. Personalmente penso che la tecnologia non sia il male, ma sia come gli sconosciuti da cui non accettare le caramelle e i ragazzi vanno preparati al più presto a gestire il pericolo. L’unico strumento che abbiamo per cercare di salvarli dai rischi della loro incapacità di valutazione è, per me, non chiudere mai gli occhi, non lasciare nulla di sottinteso, parlare, dire la verità, spiegare tutto, soprattutto le verità scomode. Come che ci sono giochi pericolosi, gente malata, maniaci, truffatori, derive comportamentali che ti portano al creatore o a restare lesionato a vita. I divieti assoluti e i silenzi non difendono i nostri ragazzi dal mondo. Meglio spiegarglielo il mondo, anche quando fa paura, anche quando fa schifo, anche quando, purtroppo, facciamo fatica a capirlo anche noi.
Io a quei genitori che preferiscono mettere in mano un cellulare per far star zitto il proprio figlio pur di distrarsi e starsene in santa pace, che stia lavorando o gongolando per inutilità di impreziosire il proprio tempo, gli direi che un figlio lo metti al mondo ma poi lo segui, gli insegni e gli tiri fuori le sue capacità con l amore e il dialogo....
Molti genitori di oggi sono chiusi in un vortice in cui sono essi stessi prigionieri e ricordando un pensiero di Hugo ... Guai a chi avrà amato solo corpi,
forme, apparenze. La morte gli
toglierà tutto. Cercate di amare
le anime. Le ritroverete

Cosa ne pensate. Cosa si potrebbe fare di più per proteggere i piccoli dal web? Leggevo che è stato imposto il limite d età per accesso a certe reti ma basta secondo voi??

Edited by aurora663 - 26/1/2021, 16:07
 
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view post Posted on 26/1/2021, 16:38
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Mi sono sposato nel 1978 e sono andato ad abitare in un bel parco, c'era Luigi, il portiere, che si lamentava che nel pomeriggio le mamme si liberavano dei loro pargoli, mandandoli nel parco a giocare (e schiamazzare) mentre loro (a sentir lui) ricevavano i loro 'compari' nelle alcove.
La cosa non ci riguardava, mia moglie ed io uscivamo al mattino e rientravamo dopo mil tramonto.

Poi venne la baby sitter elettronica, la TV, le mamme piazzavano i bambini davanti alla TV e proseguivamo e fare i fatti propri.
Neanche il tempo di adattarsi che in aiuto delle impegnatissime mamme, arrivano i video giochi, i primmi Commodore 64 etc.
Ma siamo sempre nel tollerabile e nel poterlo saper gestire.

Marzo 1990 entrano in commercio i primi 'relefonino' ETACS, non ancora GSM, ma è un must e se non hai il telefonino, non sei nessuno, anche se le telefonate costano un occhio della testa.
Ma vuoi mettere? La possibilità di poterti contattare sempre e subito e chiederti (non sapere) dove sei? Puoi stare a letto con l'amante e dire che sei in ufficio....

Dovremo aspettare ancora qualche anno per veder apparire i primi videofonini della 3 e già allora, da subito, gli adolescenti li utilizzano per catturare immagini scabrose, all'insaputa dei genitori, tuttavia non c'è ancora la funzione 'registrazione', che verrà poco tempo dopo e quindi si sente la necessità, da parte dei giovani, di aggregazione ed ecco il successo immediato dei social

Ma sia il monitor del PC, sia quello dello smartphone, sono degli specchi oscuri che trasmettono ciò che si vuole far vedere, per cui un quarantenne, magari sposato con figli grandi, si spaccia per un coetaneo dei propri figli con lo scopo di adescarli.

Questo è uno dei mille aspetti criminosi attuati con questo strumento che i genitori donano ai loro figli con la speranza che nefacciano sempre un uso corretto, ma tale speranza resta sempre e solo tale.

Scappo dal provider telefonico
 
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view post Posted on 26/1/2021, 17:04
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Pulcinella291 Forum

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No, mia cara, non basta. Ora che Anna ha regalato alle nipoti due cellulari , mi preoccupo tantissimo.
L'altro giorno parlavo con loro due e con Seb, di questo fenomeno pericoloso e ho potuto, spiegare loro certe cose , non ho avuto risposta se non da Seb:"io non ce l'ho tik tok".
La verità, mia cara aurora, che, oramai, per loro come anche per molti di noi , è diventata una dipendenza, basta dirti che sasa' a tre anni lo usa meglio di me.
Il fenomeno di giochi pericolosi, causa di suicidi tra giovanissimi è un'altra cosa. Da quando ho potuto capire leggendo da qualche parte, questi imbecilli criminali, fanno presa sulla gratificazione della gara. Credo che Winilio potrebbe darci una spiegazione migliore, chiedilo a lui , dai.
 
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view post Posted on 26/1/2021, 17:20
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Cosa ne penso del problema, o del tuo post?. Del problema direi che lo hai perfettamente individuato e delineato, che concordo e sottolineo.
del tuo post tutto il male possibile: è il classico discorso del "tutti gli altri hanno sbagliato tutto, ma quanto siamo bravi noi, ma quanto siamo bravi noi...!"
Ora, io voi vi conosco personalmente e personalmente ho conosciuto i vostri splendidi figli.
Non ho che lodi da intessere per la vostra splendida famiglia e per la Fortuna o la Grazia che vi è toccata, ma non mi esalterei negli applausi e nelle
congratulazioni. Purtroppo conosco famiglie (e di altre ho attendibili informazioni) altrettanto nobili, brave, sante, attente e volenterose che hanno
patito e patiscono ancora della caduta dei figli in neri baratri di sventura o di vizio.

Voglio dire che è importante essere bravi genitori, certo!... ma non è assolutamente garanzia di alcun successo, né è protezione sufficiente per i cucciolidi oggi.
Oggi il mondo si dice sia "globalizzato" e che si viva come in un unico villaggio... io dico di più, viviamo in uno stesso quartiere,
lo stesso branco, un'unica famiglia.
Che ci piaccia o no (e se non dovesse piacerci sarebbe anche peggio) i nostri figli vivono ed assorbonoo dall'esterno tanto e più di quanto vivano ed
assorbano in famiglia, ed è solo favola lo sperare che il dire "attento al lupo cattivo che puoi incontrare nel bosco" li protegga dai pericoli!
Oggi occorre che quel lupo cattivo (ed i molti suoi consimili) non ci siano proprio nella foresta dove vanno a sgambettare i nostri cuccioli...
E nemmeno solo i nostri cuccioli, mi viene in mente se penso alle scommesse clandestine, alle televendite truffaldine, alle droghe
sapientemente presentate come convincenti evasioni e paradisi artificiali, a certe "promozioni", a certe "occasioni", all'usura facile
e alla sempre più diffusa "circonvenzione di incapare" a danni di anziani e "fragili" (ma nenneno tanto) soggetti della nostra società.

Due punti quindi, per farla bene, ed il primo è semplice: Occhi aperti sempre e mai illudesi di "avercela fatta".
Se fin ora c'è andata bene, ringraziamo il nostro Dio e la nostra Buona Stella, ma non siamo arrivati ancora da nessuna parte,
occorre perseverare e vigilare fino in fondo - il "Maligno", comunque lo si voglia pensare è paziente, e per lui conta solo il risultato finale.

Il secondo è più ampio, ma ugualmente importante ed impegnativo per tutti.
I mali del mondo non sono i telefonini o la tivvù, i social o le tecnologie. Il male è nell'uomo, nel come usi questi strumenti e come se ne serve.

Non seve demonizzare Tik-Tok, per risolvere il problema, quella piattaforma non vuole ammazzare nessun ragazzino.
Bisogna solo vigilare (ed intervenire) che Tik-Tok faccia al meglio il suo lavoro, e che non sia sciatto o approssimativo nell'applicare quelle prudenze
che pur dice di avere e non lasciarsi lusingare da facili ingiusti profitti tralasciando sicurezza e garanzia...
E non serve nemmeno demonizzare i giochini (UNA VOLTA COLLAUDATI BENE) che nostro figlio fa coi suoi compagnucci del "villaggio globale",
ma provvedere a che non se ne lasci travolgere o ammaliare, che non ne diventi schiavo o succube... e questo compito non è certo di Tic-Toc che offre il servizio!

Naturalmente ho fatto il nome del celebre social Network perché in questi giorni è tristemente in prima pagina, ma quel che ho detto vale
per ogni nuova "feature" (tranquilli, significa solo "possibilità") che il mondo moderno oggi ci offre.
Non tutto è nuovo. il tradizionale cleptomane oggi può essere un compulsivo di Amazon, ma questo non vuol dire che Amazon sia male, vuol dire
che qusto compulsivo va curato esattamente come il cleptomane di ieri... e se appare più grave (ed in effetti più grave lo è) ciò dipende solo
dall'essere più ampio lo spazio in cui può agire e più facile il farsi coinvolgere.

Quindi sempre, e come sempre, il problema è culturale, non fisico, e sulla cultura occorre agire.

Non è la fiamma il male, il male è metterci la mano su, anche se un Muzio Scevola ti garantisce che sia divertente!

Edited by Lucio Musto - 26/1/2021, 17:38
 
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view post Posted on 26/1/2021, 17:39
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Pulcinella291 Forum

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Mio caro Lucio, la colpa è solo nostra, dei genitori, intendo. Spesso siamo troppo impegnati in altre faccende affaccendati se non siamo noi stessi a dare il cattivo esempio sui social.
Una volta i bambini leggevano i libri delle favole, socializzavano nei cortili, ora invece stanno in casa , nemmeno piu' a guardare la tv dei ragazzi.
 
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view post Posted on 26/1/2021, 18:41
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Caspita quanto scrivete tutti quanti.
Io non ho avuto figli e sarei l'ultima autorizzata a parlare. Mi sono occupata di bambini ben sotto all'età indicata. Però ricordo che il cellulare, non lo Smart phone, proprio il telefonino che telefonava e poco altro, li attraeva enormemente. Un telefonino giocattolo era più che conteso e vecchie carcasse di cellulari in disuso stazionavano negli armadietti personali. E stavano lì perché noi, maestre spietate lì li facevamo lasciare.
Credo che la soluzione sia semplice e difficile al contempo: presenza e attenzione.
Certo, al giorno d'oggi si lavora in due e il tempo e veramente poco. Ma un figlio, ormai, è una scelta non un incidente di percorso. Per cui, si sceglie l'onore e l'onere.
E non è impossibile, ma lo si deve fare costantemente fin dalla culla, in maniera sapiente, senza soffocare ed inibire, ma incentivando l'autonomia. Che poi, però, andrà sorvegliata.
Il senso della morte nell'essere umano si acquisisce molto tardi. A dieci anni non c'è, un gioco è un gioco e cessa quando lo si vuole. Invece no, ci sono giochi pericolosi. Ma questo lo sa un adulto.
Ricordo una collega che, a dispetto di ciò che facevano tutti, la play station al figlio non l'ha mai comprata. Adesso il pargolo è un adulto realizzato che vive in Inghilterra, ha un buon lavoro e adora sua madre. Perché è sempre stata presente e sollecita, ma senza soffocarlo o inibirlo. Brava Stefy!
 
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view post Posted on 26/1/2021, 21:01
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CITAZIONE (Pulcinella291 @ 26/1/2021, 17:39) 
Mio caro Lucio, la colpa è solo nostra, dei genitori, intendo. Spesso siamo troppo impegnati in altre faccende affaccendati se non siamo noi stessi a dare il cattivo esempio sui social.
Una volta i bambini leggevano i libri delle favole, socializzavano nei cortili, ora invece stanno in casa , nemmeno piu' a guardare la tv dei ragazzi.

Certo anche nostra, sia direttamente che indirettamente.

Direttamente: quanta parte della loro vita vigile (ninnananna a parte) i bambini trascorrono con noi e quanta lontani da noi? Tot e tot?... noi siamo responsabili solo di Tot.

Indirettamente: quanta responsabilità abbiamo nella determinazione di Tot e di tot? - se siamo troopo possessivi creiamo dei mammoni,
se troppo concessivi rischiamo di farli traviare.

Qual'è la giusta misura per Tot e per tot?... e che ne so' io?... a me nessuno m'ha imparato, e mamma e papà andavano a naso... naso di fine ottocento!

I' nun aggio mai caipito niente, e i genitori di oggi tengono 'o naso chino 'e smog, di cocaina e di addore 'e Perlana cura integrale!...
 
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view post Posted on 27/1/2021, 00:42
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Sono del parere che i bambini a 10 anni non dovrebbero avere il cellulare, ma giocare e socializzare con i loro coetanei, però capisco anche che oggi non è facile essere genitori.

Negli anni 80 le mie figlie erano ragazzine, quindi non c'era ancora ne il pc e ne tantomeno il cellulare, per cui il pomeriggio dopo aver fatto i compiti di scuola ci sedevamo al tavolo

e si giocava ai giochi di società. Bei tempi! Ho 3 nipoti che vivono fuori Napoli, il più grande ha 12 anni ed è un pantofolaio, sta sempre davanti alla playstation e al cellulare. Come ho detto

non sono d'accordo, per cui litigo sempre con mia figlia. L'altro mio nipote che vive a Frosinone, ha 10 anni e sa usare bene il cellulare, però non è attratto, gli piacciono i giochi di società e gli animali.

Io non sono contro la tecnologia, ma i bambini devono essere controllati perchè questa è un epoca che fa veramente paura, mai lasciarli soli.
 
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view post Posted on 27/1/2021, 06:37
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CITAZIONE (Lucio Musto @ 26/1/2021, 21:01) 
CITAZIONE (Pulcinella291 @ 26/1/2021, 17:39) 
Mio caro Lucio, la colpa è solo nostra, dei genitori, intendo. Spesso siamo troppo impegnati in altre faccende affaccendati se non siamo noi stessi a dare il cattivo esempio sui social.
Una volta i bambini leggevano i libri delle favole, socializzavano nei cortili, ora invece stanno in casa , nemmeno piu' a guardare la tv dei ragazzi.

Certo anche nostra, sia direttamente che indirettamente.

Direttamente: quanta parte della loro vita vigile (ninnananna a parte) i bambini trascorrono con noi e quanta lontani da noi? Tot e tot?... noi siamo responsabili solo di Tot.

Indirettamente: quanta responsabilità abbiamo nella determinazione di Tot e di tot? - se siamo troopo possessivi creiamo dei mammoni,
se troppo concessivi rischiamo di farli traviare.

Qual'è la giusta misura per Tot e per tot?... e che ne so' io?... a me nessuno m'ha imparato, e mamma e papà andavano a naso... naso di fine ottocento!

I' nun aggio mai caipito niente, e i genitori di oggi tengono 'o naso chino 'e smog, di cocaina e di addore 'e Perlana cura integrale!...

:abbr: Lucio Musto, confermo e sottoscrivo tutto ciò che hai scritto.

Diamo tutte le colpe alla società, alla scuola, agli amici, ai social ma poco a noi stessi.
C'è pochissimo dialogo in famiglia si mangia con la TV accesa e il cellulare sul tavolo.
Avrò avuto 14/15 anni quando un uomo mi fece vedere tanti soldi ed io non ne avevo neppure per prendere il biglietto del tram. Tornai a casa a piedi pensando alle parole di mio padre (non conosceva la Montessori): se prendi qualcosa da degli sconosciuti io ti ammazzo.
Ci stupiamo di quello che succede, per un attimo se ne parla, poi tutto va nel dimenticatoio e la quotidianità ha il sopravvento.
I figli vanno amati, aiutati e lasciati liberi di volare con le proprie ali.
 
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view post Posted on 28/1/2021, 16:46
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Bei tempi quando i pomeriggi erano fatti di merenda nascondino calcetto bambole puzzle e libri
Ora questo è il tempo della tecnologia e come tale tutto si adatta
L importante é far capire che un cellulare o un PC o un tablet non debbano essere sostituti di persone
Oggi abbiamo sostituito il sentire a telefono con l invio di un messaggio
Il prendere un caffè con un amico con una videochianata mentre facciamo la spesa
Meno cuori su whatup e più parole da ascoltare con orecchio, chi sa fare questo vincerà sempre
Per tutto il resto c è mastercard.... Troppo reperire tutto e subito e questo ha danneggiato i più piccoli, ai quali manca la curiosità e la conquista del desiderio
 
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view post Posted on 31/1/2021, 16:37
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Raccolto dall'ANSA

Le nuove frontiere dell'intrattenimento e delle relazioni personali attraverso l'utilizzo di siti e social network - da Instagram a TikTok - rappresentano ormai la quotidianità per gran parte di minori e adolescenti che popolano la rete attraverso i loro telefonini.
Per questo la polizia Postale, anche in seguito ai recenti fatti di cronaca, ha deciso di pubblicare una sorta di vademecum rivolto in particolare ai genitori sull'"uso sicuro" del telefonino.
Il primo dei 17 punti sembrerebbe anche il più importante, e cioè "non lasciare soli i minori in un ambiente popolato da adulti come la Rete".

Gran parte delle raccomandazioni riguardano l'invito ai genitori a sensibilizzare i propri figli su comportamenti, linguaggi e conoscenza dello strumento che si ha a disposizione, cercando di non lasciare per troppe ore i ragazzi da soli su web e social. "Dite ai bambini di non rispondere quando ricevono messaggi di tipo volgare", per esempio, oppure "spiegate che può essere pericoloso compilare moduli on line e dite loro di farlo solo dopo avervi consultato". Nel 'decalogo' c'è anche l'invito a spiegare ai minori di non emulare quello che vedono nei video e a non rivelare "la loro identità". "Spiegategli - raccomanda la Postale - che è importante per la loro sicurezza e per quella di tutta la famiglia".
Tra i consigli, invece, quello di utilizzare software per filtrare i siti consentiti per la consultazione o quello di impostare la cronologia in modo che "mantenga traccia per qualche giorno dei siti visitati", in modo da poter controllare periodicamente il contenuto del telefonino. Evitare poi di fornire ai minori il codice Puk, quello cioè che consente l'accesso allo smartphone anche se non si è in possesso del codice Pin per lo sblocco.
"Insegnate ai vostri figli preadolescenti e adolescenti - si legge ancora - a non accettare mai di incontrarsi personalmente, magari di nascosto, con chi hanno conosciuto in Rete. Spiegate come un telefonino o un computer collegato a internet sia per alcune persone male intenzionate il modo migliore per nascondere propositi criminali dietro bugie e false identità, a volte molto attraenti". E, ai ragazzi in età preadolescenziale, è bene spiegare che "la propria intimità sessuale non va condivisa sulla rete in nessun modo, in quanto la pubblicazione di foto e video a contenuto esplicitamente sessuale sul web crea soltanto disagio fino ad arrivare alle conseguenze più gravi con risvolti penali". Infine l'ultima raccomandazione a scoraggiare i propri figli "dal diffondere foto o filmati fatti con il telefonino in community o messaggistica istantanea".
"Una volta immesse in Rete - avvertono i poliziotti - foto e filmati possono continuare a essere diffusi senza controllo per lungo tempo".
 
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view post Posted on 1/2/2021, 16:03
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bambini_cellulari




Togliete i cellulari dalle mani dei vostri figli è un atto d'amore per restituire loro i meccanismi naturali della creatività.
I giardini dei bambini possono rappresentare l’esempi di uno strumento favorevole alla crescita sana, perchè i bambini devono sporcarsi, imparare la natura e la lentezza.
 
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view post Posted on 1/2/2021, 18:24
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BRAVO NICOLA, SONO CON TE!!!!!!
 
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view post Posted on 1/3/2021, 07:57
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I telefonini stanno hanno rovinando per certi versi tante cose, in primis proprio la gioventù 🙏
 
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view post Posted on 1/3/2021, 09:23
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emmenomale ca i' teng' 'a vicchiaja|
 
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