Andrea Chénier è un'opera lirica in quattro quadri (“dramma di ambiente storico”) di Umberto Giordano su libretto di Luigi Illica, ispirata alla vita del poeta francese André Chénier (1762-1794) all'epoca della rivoluzione francese. Il personaggio di Carlo Gérard è ispirato al rivoluzionario Jean-Lambert Tallien. È la più famosa opera lirica di Giordano e, assieme alla Fedora, è ancora oggi in repertorio. La prima assoluta dell’opera, diretta da Rodolfo Ferrari, è andata in scena al Teatro alla Scala di Milano il 28 marzo 1896.
Trama La storia inizia nella serra del Castello di Coigny. La rivoluzione francese è ormai alle porte, ma i nobili continuano a vivere un'esistenza spensierata. La contessa di Coigny dà una festa nel suo castello. Gerard, Il giovane servitore, sta addobbando la serra per la festa che si terrà a breve e rimugina fra sé l'odio per i padroni. Il suo odio non è però rivolto anche alla contessina Maddalena, della quale è segretamente innamorato. Alla festa interviene il poeta Andrea Chénier, criticato da Maddalena, che gli rimprovera di non scrivere poesie alla moda. Il giovane difende con vigore i suoi ideali contro i costumi corrotti dell'epoca, che stanno portando la società alla rovina.