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| Caro Pulcinella, rispondo cominciando con una precisazione,la differenza tra invidia e gelosia: la prima è data dal desiderio di possedere qualcosa di un'altra persona, fino a desiderare di essere l'altro ( nell'invidia cosiddetta buona la desidero ANCHE io, in quella cattiva, predominante, voglio averla al posto suo). La seconda è, invece, la paura di perdere l'oggetto amato, paura giustificata o meno che sia. Si può essere gelosi all'interno di un'amicizia, maschile o femminile, stesso sesso o meno, ma soprattutto lo si è in un rapporto amoroso. Gli elementi che compongono il sentimento della gelosia sono oggettivi e soggettivi: un comportamento , diciamo improprio, da parte del partner può indurre gelosia; un'attitudine personale più o meno marcata( la famosa paura di perdere l'oggetto amato) può far vivere male un rapporto amoroso. Se è vero che la gelosia è più spesso determinata da una predisposizione personale è altrettanto vero che talvolta concorrono i due fattori,oggettivo e soggettivo. In una certa misura la gelosia è una componente naturale dell'amore: esso è irrazionale per definizione( per questo bello e trascinante ), ma essa può progressivamente arrivare a forme ossessive, francamente patologiche, fino a far vedere ciò che in realtà non esiste. Non entro nello specifico della psicopatologia del soggetto ipergeloso, diciamo che la gelosia è inversamente proporzionale all'autostima. Che il fresco sia con voi!
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