Le stronzate di Pulcinella

Ata strunzata:Cannabis in casa per uso personale

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view post Posted on 10/9/2021, 09:53
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Pulcinella291 Forum

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Io non mi rendo conto di come il Centro sinistra e i 5 stelle possano fare un autogol del genere.
Ieri, infatti, la Commissione Giustizia della Camera ha votato sull’adozione di un testo base sulla cannabis, inserendo anche una distinzione tra le sostanze, la totale depenalizzazione della coltivazione domestica per uso personale fino a 4 piante di Cannabis e l’eliminazione delle sanzioni amministrative per tutte le condotte illecite finalizzate all’uso personale di Cannabis, tra cui la sospensione della patente di guida, del passaporto e del permesso di soggiorno.
Chiaramente la maggioranza si è spaccata. Infatti i sì hanno prevalso grazie ai voti del M5S, del Pd e di Leu, mentre hanno detto no Fratelli d’Italia, Coraggio Italia, Lega e Forza Italia, con il voto in dissenso di Elio Vito, astenuta invece Italia Viva.
Mi chiedo, si puo' essere tanto imbecilli tanto da fornire un assist a Salvini e Meloni , tranne che per il leghista Molinari che, tempo fa, ne presento' il testo a propria firma.
Per quanto mi riguarda, pur vivendo in una zona dove le coltivazioni di cannabis sono nelle mani della camorra, sono in disaccordo totale.
Se qualcuno pensa o crede che l'adozione di questo provvedimento possa, in qualche modo, limitarne il traffico o la vendita illecita nelle mani delle organizzazioni criminali si sbaglia di grosso, 1) perchè sarebbe umanamente impossibile andare casa per casa a controllare le 4 piantine 2) perchè ne aumenterebbe il consumo nei giovanissimi anche se il testo prevede che dovrebbero essere solo i maggiorenni-
I favorevoli potrebbero anche dirmi, "si va be' ma quelli che vogliono farne uso la trovano comunque", verissimo , ma andrebbero incontro comunque a qualche pena anche se spesso amministrativa.
Sarei, invece, favorevole alla vendita controllata in farmacia, ferme restanti le sanzioni amministrative oggi previste, quello si potrebbe essere una botta tremenda per i trafficanti.
Io la penso cosi' , voi?
 
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view post Posted on 10/9/2021, 13:30
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Cos’è la cannabis?
La cannabis, anche detta canapa, è una pianta erbacea che fa parte della famiglia delle cannabaceae e si suddivide in tre sottospecie che si differenziano per dimensioni, principi attivi, proprietà ed utilizzo, dando vita a tantissime varietà.


Vediamo insieme quali sono:

cannabis sativa: utile nei trattamenti terapeutici, viene impiegata anche nella lavorazione tessile, in quella edile, alimentare e cosmetica. E’ adatta alla produzione di carta, riduce l’impatto ambientale e contrasta la deforestazione del nostro pianeta. I semi hanno un alto valore nutritivo e da essi può essere estratto un olio per uso industriale. Sul corpo gli effetti sono di tipo cerebrale, energizzante, creativo e stimolante;
cannabis indica: anche questo tipo di canapa è utilizzata in medicina. Produce sul fisico effetti rilassanti, favorisce il sonno, e dona sollievo da nausea e ansia;
cannabis ruderalis: è la più piccola in dimensioni e, a differenza delle precedenti, sopporta climi rigidi e fiorisce anche in condizioni sfavorevoli di luce. Viene spesso utilizzata per creare ibridi e le sue proprietà potrebbero renderla utile anche come cannabis terapeutica.
Quali sono le proprietà della cannabis terapeutica?
I principi attivi presenti nella canapa sono innumerevoli, tra questi troviamo i Cannabinoidi.


I principali e più importanti, dal punto di vista terapeutico, sono i seguenti:

il THC o Delta9 Tetraidrocannabinolo ha proprietà analgesiche ed antinfiammatorie, è un utile miorilassante e broncodilatatore ed è impiegato come antiprurito, antiemetico e antiossidante;
il CBD o Cannabidiolo ha effetti citotossici, ovvero aiuta gli anticorpi a danneggiare e distruggere le cellule o i batteri verso i quali è indirizzato. E’ un ansiolitico, un antipsicotico, oltre che un antispasmodico, un anticonvulsivante e ha proprietà analgesiche, antinfiammatorie e antiossidanti. Contribuisce a ridurre gli zuccheri nel sangue ed allo sviluppo delle ossa;
il CBC o Cannabicromene è un antifungino, antibiotico e antidepressivo. Ha anche qualità analgesiche e antinfiammatorie;
il CBG o Cannabigerolo che ha effetti antinfiammatori, analgesici, antifungini e antibiotici;
il CBN o Cannabinolo ha proprietà sedative, in più è anche antinfiammatorio, anticonvulsivante e antibiotico.
Il THC e il CBD sono i principi attivi principalmente utilizzati nelle cure e vengono impiegati nei trattamenti e nella in base alle loro percentuali.


A cosa serve la cannabis terapeutica?
In medicina, la canapa terapeutica viene usata per lenire i sintomi di alcune patologie fisiche, psicologiche o psichiatriche, anche gravi. Il trattamento è considerato una cura palliativa usata quando le terapie convenzionali risultano insufficienti o controproducenti.

Le parti utilizzate della pianta sono le infiorescenze essiccate, che contengono i cannabinoidi. Questi interagiscono con il nostro sistema nervoso, attraverso i recettori cannabinoidi CB1 e CB2 che regolano importanti attività fisiologiche nel corpo.

A chi può servire la canapa terapeutica?
La cannabis può alleviare disturbi come l’insonnia, la cefalea e lo stress, oltre ad essere utile per i dolori, la nausea ed il vomito. E’ un trattamento palliativo per le persone con patologie, anche incurabili, che possono richiedere un aiuto in più oltre alle cure farmacologiche consuete.


La strada è ancora lunga e gli studi condotti sull’efficacia dei cannabinoidi e sui suoi effetti sono continui, ma quali sono le malattie in cui può essere utile la cannabis terapeutica?

Di seguito trovi alcune delle patologie che possono affliggere i pazienti e su cui può essere provata la terapia:

dolore cronico: può essere causato da un danno ad un tessuto in particolare e, per essere considerato tale, deve avere una durata superiore ai 3 mesi. L’azione congiunta dei cannabinoidi ai farmaci già utilizzati può potenziare l’effetto analgesico, diminuendo l’utilizzo di sostanze come gli oppiacei e gli oppioidi che possono avere effetti secondari come la dipendenza;
: è un dolore cronico generalizzato, accompagnato da un’eccessiva sensibilità e rigidezza muscolare. L’origine di questa patologia è ancora sconosciuta ed è difficile controllarla con l’uso degli analgesici. Tuttavia la terapia con cannabis terapeutica ha rilevato un miglioramento nei sintomi di dolore e rigidità;
epilessia ed epilessia refrattaria: sono disturbi del sistema nervoso centrale che provocano convulsioni incontrollate. Nel secondo caso gli attacchi sono talmente ravvicinati da impedire un accettabile stile di vita. I cannabinoidi possono rivelarsi utili nel controllare le convulsioni e nel rallentare il danno progressivo sui neuroni;
psoriasi: è uno stato cronico di infiammazione della pelle che si presenta in diverse forme. Può provocare lesioni dovute al rinnovamento delle cellule epiteliali che, in questa patologia, è molto veloce. La canapa terapeutica può intervenire sui sintomi mettendo in atto le sue capacità antinfiammatorie;
glaucoma: si genera con l’aumento della pressione intraoculare, dovuta al ridotto o mancato assorbimento dell’Umor Acqueo nell’occhio. Il trattamento con cannabinoidi può ridurre la pressione, mantenerla costante e proteggere le cellule della retina;
anoressia e denutrizione: sono patologie che causano al corpo un’importante perdita di peso e massa muscolare. Possono derivare da aspetti psicologici o essere la conseguenza di altre malattie. La canapa terapeutica può dare sostegno placando i dolori, la nausea ed il vomito, aumentare l’appetito e ridurre la spiacevole sensazione di debolezza;
cancro: si genera con crescita incontrollata di cellule vecchie o danneggiate che, anziché morire, continuano a moltiplicarsi. I cannabinoidi possono essere utilizzati nella cura di molti tumori come quelli cerebrali o al fegato, in quanto stimolano i recettori presenti nelle “masse” e possono portare alla morte delle cellule malate. Sono inoltre utili a placare nausea e vomito dovuti a chemioterapia e radioterapia;
sclerosi multipla: è una malattia invalidante, spesso degenerativa. In questa patologia il sistema immunitario attacca il sistema nervoso centrale, distruggendo la mielina e le fibre nervose. Sintomi come spasmi e crampi possono trovare sollievo con l’utilizzo della canapa terapeutica;
parkinson: questa malattia degenerativa distrugge i neurotrasmettitori, compromettendo progressivamente le funzioni motorie e inducendo il deterioramento cognitivo. L’uso della cannabis medica può aiutare a contenere i tremori associati a questa patologia;
alzheimer: è un morbo neurodegenerativo caratterizzato da perdite di memoria, sintomo del deterioramento cognitivo, probabilmente dovuto a ripetute infiammazioni nel cervello. Anche le funzioni motorie vengono compromesse. I cannabinoidi possono essere utili nel placare le infiammazioni e nel proteggere i neuroni.
L’impiego dei principi attivi nella cannabis è un valido supporto anche in stati depressivi o psichiatrici, sindromi d’astinenza, in patologie come la SLA, la sindrome di Tourette o la malattia di Crohn. Gli studi scientifici su queste sostanze, col tempo, potrebbero portare a nuove scoperte ed utilizzi.


Quali tipi di cannabis terapeutica si usano nel nostro paese?
L’Italia, per rispondere alle richieste di cannabis terapeutica, deve affidarsi ampiamente all’importazione di produzioni estere, approvate dal Ministero della Salute. Le preparazioni possono essere reperite nelle farmacie o nelle strutture autorizzate, presentando la prescrizione medica. I prodotti in commercio hanno contenuti di principi attivi diversi fra loro e vengono prescritti in base alla patologia accertata dal medico curante.

Vediamo quali sono:

Bedrocan: infiorescenze essiccate di cannabis sativa;
Bedrolite: infiorescenze essiccate in granuli di canapa sativa;
Bediol: cannabis sativa in granuli di infiorescenza essiccata;
Sativex: estratto naturale di principi attivi della cannabis sativa in forma di spray orale;
Bedrolite: infiorescenze essiccate di canapa sativa in granuli;
Bedica: granuli di infiorescenze essiccate di cannabis indica;
Pedanios: tre diverse proposte. Infiorescenze essiccate di cannabis terapeutica sativa, indica e ibrida.
Inoltre, da qualche anno, il Ministero della Salute ha autorizzato lo Stabilimento Chimico Farmaceutico Militare di Firenze a produrre e distribuire due nuove varietà di cannabis terapeutica, totalmente made in Italy. La prima ad essere commercializzata, nel gennaio 2017, è stata la FM2, prodotta con infiorescenze essiccate e macinate di cannabis sativa, mentre a luglio 2018 è arrivata la FM1, che contiene prevalentemente THC ed in percentuale superiore alla prima.


Quali sono gli effetti collaterali della cannabis terapeutica?
La canapa ad uso medico, pur essendo un prodotto naturale, a volte può portare ad avere effetti indesiderati sulle persone che ne fanno utilizzo. Di seguito trovi una lista degli effetti più comuni:

alterazione dell’umore;
insonnia o letargia;
tachicardia;

crisi paranoiche o di panico.
Bisogna prestare particolare attenzione nei disturbi cardio-polmonari, di insufficienza epatica o in persone con disordini psichiatrici o maniaco-depressivi, in quanto la cannabis terapeutica può avere controindicazioni che interferiscono negativamente con lo stato di salute di questi pazienti. E’ molto importante che il medico curante valuti, in maniera individuale per ogni malato, le percentuali di principi attivi presenti nei preparati, per ridurre al minimo i rischi.

Vista la seguente motivazione

"La coltivazione in casa di canapa è fondamentale per i malati che ne devono fare uso terapeutico e che spesso non la trovano disponibile oltre che per combattere lo spaccio ed il conseguente sottobosco criminale".

Personalmente non sono d'accordo "stranamente" sono dello stesso parere di Pulcinella aggiungo dietro prescrizione medica specialistica.
 
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view post Posted on 10/9/2021, 15:43
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Adoro la Canapa e la mia famiglia, da parte di mia madre, è vissuta molto agiatamente grazie alla Canapa. La Canapa era insostituibile prima dell'avvento delle fibre sintetihe (plastica - polimeri) e nel napoletano cresceva la Canapa migliore del mondo in assoluto.

Ovviamente sto parlando della Canapa coltivata per le fibre tessili che, comunque, sempre appartiene alla famiglia delle Canabis.
La fine della coltivazione su larga scala della Canapa nel napoletano, non fu dovuta all'introduzione delle fibre plastiche, ma fu causata dalla creazione, durante il fascismo, del Consorzio Nazionale Produttori Canapa, quasi in antitesi con il Linificio e Canapificio Nazionale, creato anni prima, nel 1920.

Gli agricoltori che volevano coltivare Canapa dovevano recarsi al Consorzio a rilevare i semi, impegnandosi a consegnare tutto il prodotto ricavato al Consorzio stesso che poi, molto poi, avrebbe pagato gli agricoltori. Questo andazzo di cose comvinse gli agricoltori, negli anni 50' a convertire i loro allevamenti da Canapa a Tabacco. Sempre un genere di Monopolio controllato era, ma venivano pagati alla consegna del loro raccolto.

Vi dico un qualcosa facendo riferimento alle antiche coltivazioni. Se desideraste acquistare una coppia dfi lenzuola matrimoniali in lino o canapa, quella vera, non misto lino o simili, preparatevi a sborsare 5 volte il valore delle stesse lenzuola in puro ed ottimo cotone, le prime costano non meno di 150€ le seconde a 30€ si hanno di ottima qualità.

V per Vendetta

E' il titolo di un frilm, ma mi sembra che nella realtà di oggi la Canabis Sativa in primis si stia riprendendo il ruolo di regina del mercato, con la differenza che è divenuta un prodotto di nicchia di certi personaggi.

Sono assolutamente contrario alla proposta di legge di coltivare nelle proprie case piantine di Canapa anche se sono assai favorevole all'uso della Canabis per uso terapeutico.
Come si risolve il problema?
Semplicissimo, l'allevatore richiede licenza ed alleva in una serra la Canapa. Costui viene seguito con periodicità settimanale (quindicinale) dalle guardie forestali che controllano quantità e qualità delle coltivazioni che andranno consegnate ai laboratori, che potranno anche appartenere alla stessa società della coltivazione, ma con lavorazione e contabilità separata.

Scusate se mi sono dilungato, ma volevo chiarirvi un pò meglio il tema.
 
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view post Posted on 11/9/2021, 19:18

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Il principio attivo della marijuana può essere un utile farmaco, bene, si faccia in modo che sia davvero - non solo "a chiacchiere" - disponibile e prescrivibile come tale.
La marijuana può essere una droga, si dice "leggera" e meno pericolosa dell'alcool. Si decida senza più indugi se può essere venduta come l'alcool, punendo con maggior rigore eventuali altri "delitti" commessi dopo/in relazione al suo uso come avviene per l'alcool oppure si decida di punire davvero e senza ulteriori ipocrisie tutti quelli che appartengono alla catena dell'uso delle droghe. Quando dico tutti intendo proprio tutti, anche quelli che in realtà sfruttano l'uso di droghe facendo finta di voler aiutare i drogati.
Personalmente le renderei legali ed a basso costo contemporaneamente facendo opera seria di educazione alle responsabilità derivanti dal loro uso e favorendo con chiarezza la discriminazione degli idioti che le vogliono usare.
Insomma non siamo tutti uguali, non siamo tutti da salvare a qualsiasi costo, se qualcuno vuole ammazzarsi che si ammazzi senza strarompere gli zebedei.
Ma si smetta con le ipocrisie e con "leggi" che mi fanno piangere per quanto sono ridicole.
Magari giudicherete semplicistico il mio approccio ma sono sinceramente stanco di ascoltare "dotte disquisizioni" ed infiniti "dibattiti" che non portano a nessuna soluzione e fanno spendere un mucchio di energie - non parlo solo di soldi - per un gruppo minorato più che minoritario di "drogati" e negano qualcosa di utile per poveri disgraziati che vogliono un farmaco per star meglio, per meglio sopportare malattie che non si sono cercate. Grazie per l'attenzione.
 
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view post Posted on 18/9/2021, 13:48
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Adesso sta girando un referendum da firmare. Qualcuno sa se è una cosa seria?
 
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view post Posted on 18/9/2021, 17:57

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Buonasera,
credo che l'autorizzazione alla coltivazione della cannabis in casa non sia di alcun aiuto per l'uso terapeutico di essa. È troppo facile immaginare che "Fatta la legge, trovato l'inganno", non prendiamoci in giro.
Per me la gestione dei cannabinoidi deve essere affidata allo Stato, che, attraverso i suoi esperti deve valutare come, quando e a chi farla somministrare. Le conoscenze delle proprietà farmacologiche dei vari principi attivi sono approssimative e spesso improprie nel pubblico, necessariamente non competente. Leggendo alcune risposte ne ho avuto dimostrazione. Aggiungo che non basta essere farmacologi per conoscere esaustivamente le proprietà e le possibili applicazioni dei cannabinoidi, occorre essere farmacologi specializzati nella materia.
Le risposte all'assunzione dei cannabinoidi sono mutevoli da individuo a individuo e, nello stesso individuo, a seconda del contesto ambientale, della compagnia e delle aspettative personali; vale per la cannabis come per tutte le altre sostanze psico-attive, alcool compreso.
Pensare di dare un colpo alla camorra con questa legge è ingenuo e utopico, quando non in malafede: potrebbe addirittura essere un espediente usato dalla camorra stessa per aggirare i divieti.
L'unico modo per tentare, sottolineo tentare, di colpire la camorra è quello di liberalizzarla. Teoricamente non sarei d'accordo neanche un po', per ragioni alcune delle quali su esposte, ma è ipocrita non prendere atto del fallimento di qualunque azione repressiva, non certo per colpa delle polizie. Finché ci sarà sostanza psico-attiva essa girerà sempre e sarà acquistata, qualunque essa sia. State vedendo quali e quante nuove sostanze di sintesi stanno comparendo sul mercato mondiale clandestino? Oramai la gente chiede lo sballo.
In definitiva (si fa per dire, ci sarebbero libri da scrivere ancora sull'argomento), tanto varrebbe legalizzare la cannabis e organizzare seri programmi di informazione, a tutti i livelli di comunicazione e in tutte le scuole, di ogni ordine e grado, ovviamente con le necessarie differenziazioni.
Comunicazioni tenute da medici, psicologi, psichiatri, polizia, magistrati e chi più ne ha più ne metta perché l'unico modo per contrastare l'uso delle sostanze psicotrope è LA CONOSCENZA di quello che si assume: vantaggi, svantaggi, rischi e conseguenze.
Essere edotti, anche in questo campo, è l'unico modo per non essere sfruttati.
 
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view post Posted on 18/9/2021, 18:07
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view post Posted on 29/9/2021, 09:17
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Ma com'è finita con il referendum? Qualcuno sta seguendo?
 
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view post Posted on 29/9/2021, 09:28
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Sono state raggiunte mezzo milione di firme in sette giorni.
Credo che ora se ne riparli dopo le elezioni.
 
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