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|  Come lo stesso Eduardo, Tina Pica era figlia d'arte.
La sua famiglia era composta, infatti, interamente da attori: la madre, Clementina Cozzolina, è attrice e il padre Giuseppe Pica, e il famoso capocomico inventore del personaggio di Anselmo Tartaglia.
Ha aveva fatto, quindi sempre teatro fino da piccola, quando il cinema si accorse di lei, nel 1937 partecipa all’esordio cinematografico di Totò con il film “Fermo con le mani”.
La svolta nella sua carriera avviene dopo l’incontro con Eduardo De Filippo, con il quale avrà sempre un rapporto conflittuale, non cosi' con Peppino e Titina con i quali c'era affetto e rispetto reciproco
Con Eduardo fu sempre un rapporto tormentato che li vedrà ora collaborare insieme ed ora allontanarsi.
Entrambi avevano un caratterino non proprio malleabile e a tal proposito sembra doveroso raccontare questo aneddoto.
Durante le prove di Liolà, alla presenza dello stesso Pirandello, dopo numerose interruzioni dovute una volta all'autore, un'altra da Peppino e il piu' delle volte da Eduardo stesso, Titina sbotto' di brutto:" Voi tre la' , parite 'o Padre , ' o Figliuolo e 'o Spiritussante, io non posso lavorare con la Santissima Trinità"
Poi irritata piu' che mai disse:" Edua', statte bbuono, io da qua me ne vado ma so sicuro che voi mi verrete a prendere con l'automobile." E fu proprio cosi', Eduardo il giorno dopo l'ando' a prendere con l'auto pregandola di ritornare.
Poi per Tina Pica comincio' il successo cinematografico con Pane amore e fantasia con De Sica e fu costretta durante la lavorazione del film a lasciare la compagnia.
Finito di girare il film , torno' da Eduardo e si senti' dire:" Mo' nun me sierve, ti chiamero' quando avro' bisogno"
L'attrice senza scomporsi piu' di tanto :" Al piacere di non rivederla!". |
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