Da che ero bambina ogni anno durante il periodo natalizio in tv mandavano in onda questo film bellissimo La prima volta che lo vidi piansi tutto il tempo, mio padre voleva cambiare canale ma io con tutte le lacrime che mi scendevano gli dicevo che volevo vederlo fino alla fine E questa cosa si ripeteva sempre, in realtà ho pianto anche ai 15 anni dopo averlo visto e rivisto anni Una sorta di commozione e di rituale vederlo per sincerare per me il periodo mio natalizio in famiglia È un film bellissimo di Frank Capra, un film americano il cui protagonista si chiama George Bailey,un uomo onesto e sfortunato che alla vigilia di Natale vuol togliersi la vita. Gli appare, nelle vesti di un simpatico vecchietto, il suo angelo custode e gli mostra come sarebbe stato il mondo se non fosse mai nato, dando a George motivo di comprendere come, attraverso la sua stessa esistenza al mondo, stia contribuendo a renderlo un posto migliore. Quello che mi piaceva e che continua ancora a piacermi é il senso di questo film, l incontrollabile fede nella vita "Nessun uomo se circondato da amici si può considerare un fallimento" così gli dice Clarence, l Angelo custode a George prima che si butti dal ponte per farla finita Questo film fa vedere come la vita di ogni uomo confina con quella degli altri e che ci sarà sempre una soluzione per tutto
Ecco la scena bella :di George che torna in sé dopo che l Angelo custode gli ha mostrato come sarebbe stata la vita senza di lui Prima nessuno lo riconosceva più invece rientrando nella vita reale era George per tutti di nuovo
Due spezzoni fra i più belli di tutto il film
Anche oggi che siamo distanti a causa della pandemia stiamo imparando con fatica che siamo confinanti.. Tutti e sarebbe bello capire che esserci per tutti noi é la cosa più bella e non andrebbe sprecato tempo, che ci sarà sempre una soluzione alla disperazione
Ci vorrebbe un Clarence che ci guidi nell enorme viaggio complicato della vita.. Ripropongo in virtù che in questi giorni questo film di sicuro verrà trasmesso
Natale ci ripropone sempre le sdolcinate commedie americane, con cambi di sesso, lui diventa lei e viceversa, cambi di vita con aspetti sognati, da buon napoletano direi : L'acqua è poca e 'a papera nu galleggia, volendo dire che le basi sono sempr4e le stesse e si ostinano, ognuno per conto proprio, a svolgere il compitino.
Però ogni tanto qualcuno fa il botto e genera veri film opere d'arte, vedi ad esempio "Una poltrona per due", "Animal House", "The blues brothers" etc.
Un discorso totalomente diverso + quello relativo a Frank Capra, che ideò e realizzò questo capolavore della settima arte.
Frank Capra era iralo-americano, ma con la testa pensava e progettava italiano. Nel suo fenere INSUPERATO
