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| Il fiume Titerno è il principale corso d'acqua che attraversa il Matese, e proprio qui dà origine ad un fenomeno di carsismo davvero affascinante. L'azione erosiva dell'acqua sulla pietra calcarea ha creato, nel corso dei secoli, delle splendide gole chiuse tra imponenti pareti rocciose, immerse nel verde incontaminato. Qui, tra le forre del Titerno, il fiume scorre impetuosa e forma cascate, pozze naturali e giochi d'acqua.
Lungo il corso del torrente Titerno, sulla strada provinciale che collega Cerreto Sannita a Cusano Mutri, è possibile visitare le Forre di Lavello, uno dei luoghi più incantevoli del Matese.
Le Forre di Lavello sono un vero e proprio canyon (il cosiddetto lavello), scavato dall’azione erosiva dell’acqua sulla roccia calcarea, nel corso di milioni di anni, in alcuni tratti del Titerno. In alcuni punti, raggiungono la profondità di trenta metri.
Lungo il corso del fiume, c'è un'altra opera architettonica che merita di essere citata, il Ponte di Annibale. Piccolo passaggio in pietra ad una sola campata a tutto sesto, ha un'importanza storica di gran valore. Si narra infatti che qui Annibale, il celebre condottiero cartaginese, attraversò il Titerno assieme ai suoi elefanti per cercare un rifugio per il suo bottino, durante la seconda guerra punica.
Il sentiero che costeggia il torrente ripercorre un’antichissima mulattiera di epoca sannitica. Questa strada era un’importante via di comunicazione per tutti gli abitanti della valle che si recavano verso la montagna.
Percorrendo questo bellissimo sentiero, si incontrano alcune deviazioni che portano verso luoghi molto suggestivi: la Grotta delle Fate, il Ponte del Mulino, il Muraglione, il Ponte di Pesco Appeso, la Caverna dell’Elefante, la Grotta dei Briganti, la Grotta delle Streghe e alcuni punti panoramici come il Belvedere sulla Forra, tutti di notevole bellezza. Edited by Pulcinella291 - 30/11/2022, 13:45
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