Don Rafe', aggiatece pacienza, non parliamo qui di vecchiaia poichè, salvanno 'a pace e quaccheduno, chiste cchiu' che nu forum è nu 'spizio .
Detto questo, vi dico pure che mi sono permesso di correggere il titolo del vostro post che conteneva un'aferesi di troppo che credo sia stata dovuta ad un errore involontario .
Ora senza, nella maniera piu' assoluta, voler atteggiarci a filologi esperti, o stilisti linguistici, siamo solo cultori dilettanti della nostra lingua madre, vi devo dire che un altro errore lo dobbiamo, giocoforza, riscontrare in quel "salutateme a soreta!.
Mi spiego meglio.
Se dico salutame 'a soreta, va benissimo, ma se dico salutateme a soreta è errato. In questo caso dovremmo dire salutateme 'e sore voste, poichè non è contemplato il plurale delle parole "sora"(sorella), patete , mammeta, ziete ecc.
Per quanto riguarda il detto:"Quanne vire uno d'Arenella, fatte a croce e guarda n'terra", confesso di non averlo mai sentito, ma ne comprendo bene il significato:eravate guappi all'Arenella?
Spero di esservi stato, in qualche modo d'aiuto.
Continuate a seguirci e sappiate che cca stamme 'a vosta"esposizione!"
Cordialità