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| Dopo l'invasione dell'Ucraina da parte dei soldati russi, stiamo sentendo sempre piu' spesso i cavalli di Frisia come difesa usata dalla resistenza e allora mi sembra giusto parlarne e spiegare, ai pochi lettori che non lo sanno, cosa sono e la loro storia. Sono barriere difensive. Si dice vennero usati per la prima volta nella difesa di Groninga, cittadina prossima all’antico confine con la Frisia, nei Paesi Bassi. Era il 1594 e con la disposizione di questi cavalletti appuntiti in legno (oggi in ferro intersecati da spuntoni e fil di ferro) si intendeva rendere difficile l’avvicinamento della cavalleria e delle truppe. Una volta era un ostacolo difensivo costituito da un telaio portatile, a volte un semplice ceppo di legno, coperto con lunghi chiodi in ferro o legno, ed eventualmente filo spinato, ora, a cominciare dalla seconda guerra mondiale è noto come "porcospino ceco" o riccio ceco, poiché utilizzato per la prima volta alla vigilia della guerra dalla Cecoslovacchia a difesa del confine con la Germania nazista in funzione anticarro. Tale metodo difensivo venne utilizzato anche in Italia dalle forze dell'ordine durante i fatti di Genova del 30 giugno 1960.
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