|
|
| Il termine zoccola deriva dal latino volgare sorcula (sorcio)e nel nostro dialetto conserva lo stesso significato: grosso ratto, pantegana, topo di chiavica. Allo stesso modo era chiamata anche la talpa. Poi il termine č stato esteso e sta, come anche nelle altre parti d'Italia, per donna di malaffare, una prostituta che come i ratti risulta sporca e strisciante sotto i muri delle strade. Ma per dirla tutta, per i napoletani 'a zoccola rimane il ratto , mentre la prostituta č 'a puttana. Il termine viene usato piu' spesso per indicare una donna inaffidabile, opportunista e calcolatrice. Se diciamo, invece, "chella č nu zucculone viecchio" allora assume il significato di puttanona. 'O zucculille č, invece, il ragazzino vispo, furbo che ti sa rispondere al momento giusto con una parlantina particolarmente sviluppata o molto sveglio per la sua etā:in altre parole "nu figlio 'e zoccola."
|
| |