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| Fa caldo è estate, ce lo facciamo un bel gelato?
Lo sapevate che i gelati industriali italiani sono nati a Napoli?
Non tutti sanno che uno dei gelati più diffusi e conosciuti nel mondo parla napoletano. Fu il gelataio Spica, proprietario di una bottega in via Gianturco, a ridosso della Stazione Centrale di Napoli, a brevettare il Cornetto nel 1959, come si legge sulla Treccani.
In realtà SPICA era sia il cognome del fondatore, che il nome della società nata nel 1953 con l'ing. austriaco Wiesner (ebreo scampato al nazismo poi partigiano che ebbe in dono dagli americani una macchina per la produzione industriale di gelati), al momento mi sfugge il cognome del terzo socio che investì parecchi soldi per l'avvio della produzione.
Il marchio era 'SOAVE gelati' ed all'inizio producevano esclusivamente il "Cremino" uno stecco con gelato al latte ricoperto da uno strato di cioccolato e la "Bomboniera" uno scatolo rettangolare che conteneva 5 bon bon di gelato al latte, ricoperti di cioccolato a forma di 'boeri'.
La vendita principale di questi gelati avveniva nei cinematografi nell'intervallo fra i due tempi, classici, dei film in programmazione. Anche durante le partite di calcio, nei mesi caldi, c'erano ambulanti che vendevano questi gelati.
La 'cosa' più divertente furono i primi automezzi destinati alle consegne ai rivenditori di gelati, di colore marrone scuro, con fondo bianco crema avevano la scritta "AIS CRIM" cosi come in realtà di pronuncia la frase inglese Ice Cream.
Successivamente apparvero altri modelli di gelato : il "Cappuccio", uno stecco di gelato al caffè con ricopertura di cioccolato ed il "Camillino" era un gelato di latte fra due biscotti paralleli. ma torniamo al "Cornetto"
Vi invito a leggere il prezzo di vendita del cornetto, nato nel 1959, 100 lire al pubblico, ed il "Lemarancio" un misto di gelato al limone ricoperto da gelato all'arancio a 40 lire.......
Ma, nonostante la pubblicità e le vendite ottime, per ottenere di più, l'azienda originaria, vendette i suoi diritti alla multinazionale Unilever, che iniziò la commercializzazione del prodotto su scala industriale con il marchio Algida in Italia, e sotto i vari marchi di sua proprietà all'estero.
La diffusione del Cornetto fu enorme, anche grazie a forti campagne pubblicitarie, tant'è che il termine cornetto, nell'ambito dei gelati, è diventato un nome generico per indicare un qualunque tipo di cono gelato.
Prima della vendita alla Unilever c'erano già molti concorrenti di Soave in Italia, la Motta, l'Alemagna ed anche la Eldorado, azienda milanese nata nel 1952 che allo stabilimento lombardo affiancò uno stabilimento a Napoli, ma anch'essa, azienda, fu venduta ed incorporata nell'Unilever nel 1998.
Lo stabilimento Algida-Unilever di Caivano (Napoli) è il più grande d'Italia, il suo fatturato è all'incirca di 500 milioni annui.
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