| ho pensato e ripensato al nom da dare a questa (spero) discussione, ma sono troppe le alternative, godetevela cosi.
Oggi, è tutto cambiato : vuoi l'elettricità ed il gas a casa tua? Hai da scegliere il provider che altri non sarebbe che il fornitore e non è una coa semplice perchè ognuno dei concorrenti a divenire colui che ti emette le bollette da pagare, secondo calcoli astrusi cercherà di dimostrarti come ti farà pagare di meno, ma sono tutti calcoli empirici perchè se non è zuppa è pan bagnato e cioè potresti anche risparmiare 2 euro mensili con tizio se lasci sempronio. Maq una volta non era cosi, c'era un unico fornitore monopolista. NPN E' VERO
Quando ero ragazzo a Napoli c'erano due fornitori di elettricitò, la S.M.E. Soc.Meridionale di Elettricità e l'EAV Ente Autonomo Volturno. Ma, ahimè, non potevi scegliere tra il primo ed il secondo, questa sxelta l'avevano già fatta loro per te, si erano divise le zone, i quartieri ed a seconda di chi trovavi operante in quell'edificio, dovevi attenerti alla sua fornitura. Ad esempio abitavo in via Santa Lucia lato cinema e Regione Campania, avevamo SME, ma quando veniva a mancare la luce, ed accadeva spesso, alla finestra vedevi che le abitazioni site di ftonte avevano la corrente elettrica, avevano la concorrenza.
Per il gas non c'era la possibilità di concorrenza con il gas di città, c'era la Napoletana Gas e basta, ma se tu volevi un'alternativa? A prescindere delle cotture con legna o carbone, potevi optare per il gas in bombole che il tuo fornitore di fiducia provvedeva a ricapitartele a casa.
La cittrà aveva poche industrie e queste erano ubicate ai margini cittadini, in periferia e spesso in provincia. Come ci si muoveva in città? C'erano i mezzi pubblici dell'ATAN Azienda Tramwiaria Autotrasporti Napoli. aveva un numero enorme di mezzi di trasporto cominciando dal Garittone (Capodimonte) via Marina angolo Stella Polare (per voi nuovi corso Arnaldo Lucci), fuorigrotta, in special modo tram, via Posillipo, subito prima di piazza Salvatore di Giacomo, Cavalleggeri d'Aosta e mi scuso se ce ne fossero altri ma non ne ricordo più.
Per prima in Italia, apoli ha avuto la metropolitana. Essendeosi resa necessaria una linea ferroviaria che la collegasse a Roma, fu realizzara una linea che da piazza Garibaldi, sempre stazione di testa, partisse una linea sotterranea che dopo aver trapassato la città, uscisse a Fuorigrotta e proseguisse spedita fino a Villa Literno, dove si congiungeva con la preesistente e proseguisse per la Capitale. Questa linea, da subito, fu chimata Direttissima, ma si sfruttarono il passaggio a piazza Cavour, quello a Montesanto, dove c'è la ferrovia Cumana, quello a piazza Amedeo per creare stazioni intermedie che collegassero rioni cittadini assai distanti tra di loro. a Mergellina fu creata una grande stazione e da li9 partivano i treni tapidi diretti al nord, specialmente il rapido diretto per Milano.
Ho accennato che3 da Montesanto partiva la Ferrovia Cumana, progettata alla fine dell'800' collegava il centro di Napoli (Piazza Dante - Pignasecca) con Torregaveta, l'estremo limite cumano con il mare alla base di Monte di Procida. Questa ferrovia aveva anch'essa delle fermate cittadine, la prima er al Corso Vittorio Emanuele, zona Mergellina, poi Fuorigrotta, la Mostra d'oltremare, Bagnoli, Pozzuoli, i vari Cantieri (Stabilime3nti industriali), Lucrino, Baia. Successivamente, sempre partendo da Montesanto fu realizzata la ferrovia Circumflegrea che attraversando l'espansione a nord-ovest, raggiunge Cuma per collegarsi a Torregaveta con l Cumana.
continua
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